E siamo alla puntata finale della prima stagione di "Fear the Walking Dead", la sesta, dal titolo "The good man". Vi diremo cosa ne pensiamo, di questa puntata e della prima stagione in generale, aspettando, come sempre, il vostro parere.
Potremmo definire questa puntata "come poteva essere e non è sempre stata Fear the Walking Dead". Come sapete io ho gradito questa serie, non come la serie madre certo, ma ho sempre pensato che potesse dare qualcosa di più. E questa puntata me lo ha confermato alla grande.
Puntata tesa, senza "fiato", con gli Zombie che vediamo finalmente dominare Los Angeles e con il crollo di ogni residua illusione di poter tornare alla "normalità". Un inizio apocalisse Zombie, insomma, cioè ciò che mi aspettavo dalla serie quando ho iniziato a seguirla. Ma sul perchè non è stato fatto ho una mia teoria che vi esporrò alla fine.
Finalmente il "good man" della situazione, Travis, scende dal pero e capisce che qui o si combatte e si diventa egoisti, o si muore e si perde la propria famiglia per strada. E con lui scendono dal pero tutti definitivamente e fanno i conti con la nuova realtà. Il problema è che, come al solito, quando ci si sveglia tardi in queste situazioni, c'è sempre qualcuno vicino a te che paga i tuoi errori.
Qui la serie non ha paura, anzi ci va giù pesante e fa uccidere Liza, la ex-moglie di Travis e madre di suo figlio, una volta infettata dal morso di uno Zombie, da lui stesso, dandogli praticamente un cazzotto in mezzo agli occhi e portandolo a terra violentemente: gli infetti non si curano (non certo con gli antibiotici), non sono più umani una volta trasformatisi, se muori, in qualsiasi modo lo fai, torni indietro come Zombie e cerchi di mangiarti anche i tuoi cari. Ogni parvenza di normalità e speranza è eliminata definitivamente e viene lasciato un vuoto enorme che i sopravvissuti dovranno colmare in qualche modo. Sarà interessante vedere come nella prossima stagione.
Daniel, come al solito, è il più pratico del gruppo. Affronta apertamente le conseguenze di ciò che ha fatto e di ciò che era con la figlia, capisce subito che Andy, lasciato libero potrebbe diventare un problema, ma Travis, ovviamente se ne frega e lo libera, causando una altro problema al gruppo e cioè il ferimento di Ofelia. Però stavolta ovvia all'errore e, questo, lo aiuta a diventare il combattente che deve essere per sopravvivere, visto che massacra di botte proprio lo stesso Andy che voleva salvare.
Daniel, dicevo, ha anche le migliori battute dell'episodio, cose che fanno veramente pensare, in negativo ed in positivo. Alla figlia che lo accusa di averle mentito e di non essere la vittima che pensava nel suo Paese d'origine, ma uno dei carnefici, chiede: "vorresti che fosse stato così?". E quando Travis propone di liberare Andy perchè è la cosa giusta da fare gli dice: "fare la cosa giusta non vi aiuterà in questo caso".
Entrambe affermazioni "pesanti", che ci fanno capire che è l'uomo giusto nella situazione giusta. Sia chiaro, non giustifico l'ex attività di Daniel nel suo Paese, ma capisco che adesso il suo modo di essere è vitale per la sopravvivenza di tutti.
Altri adattissimi alla situazione sono Nick e Strand: sopravvissuti a tutti i costi, egoisti, determinati e sempre fuori dalla società così com'era costituita. Ora che quest'ultima non c'è più, loro dominano in base proprio al fatto che sanno vivere al di fuori di essa. Nick può addirittura permettersi di essere più forte di sua madre, di consolarla e tranquillizzarla, dopo avere passato la vita a farla preoccupare e dannare per lui. Sono lei e gli altri che sono entrati nel suo mondo senza regole dove la sopravvivenza è tutto, lui lì ci vive da sempre e sarà la loro guida.
Bellissima l'idea di Daniel di usare gli Zombie rinchiusi nell'arena come "ariete" di sfondamento per entrare nella base militare, anche se, può essere un'arma a doppio taglio, come vedremo, dao che gli Zombie non distinguono tra alleati e non. Ma la scena creatasi in seguito a quest'idea mi è piaciuta veramente: i "lenti" (come erroneamente li sottovaluta Strand) ma implacabili Zombie travolgono tutto e tutti. I soldati perdono ogni parvenza di ordine e pensano solo a sopravvivere. Così come mi è piaciuta la scena dei cadaveri bruciati, nella sua crudezza molto esplicativa della situazione.
Qui c'è una delle scene più sceme che io abbia mai visto in una serie tv: seriamente delle persone allo sbando, che cercano un mezzo per scappare al più presto dalla base, possono prendere in considerazioene l'idea di violentare una ragazza, per quanto bella? Scusatemi, ma qui sono rimasta proprio allibita. Sarà il mio essere "femminuccia" che mi impedisce di capire una cosa come questa. Aspetto lumi dai "maschietti", se ci possono essere.
E poi, chi se ne frega se si portano via il SUV, non mi sembra che questo crei problemi al gruppo successivamente. Insomma scena gratuita per far fare qualcosa anche ad Alicia e Chris.
Bella anche la reazione della Dr.ssa Exner all'abbandono dei suoi pazienti da parte dell'esercito: quello poteva fare per loro e nient'altro, purtroppo. E paga anche duramente i suoi errori passati, direi. Anche se, poteva almeno pensare che un medico, in un'apocalisse Zombie può sempre far comodo. Ma, forse, i sensi di colpa erano troppo forti per contrastarli. Niente come un'apocalisse Zombie ti mette di fronte a tè stesso ed a cosa sei veramente.
Maddy, alla fine, risulta il personaggio più sfaccettato: crede nella giustizia, ma sa metterla da parte per i suoi figli e la loro sopravvivenza. Davanti al fuggi fuggi generale dall'ospedale si ricorda che i farmaci serviranno eccome in futuro, e non saranno aperte le farmacie. Abbandona i suoi vicini, che non l'hanno aiutata con Nick, al loro destino coscientemente, sapendo che poco potrebbe fare se non creare confusione anche per la sua famiglia in fuga. E qui anche Ofelia rivela una nota cinica e dura, forse presa dal padre?
Certo, magari potevano anche chiudere il cancello che isolava la cittadella dal resto di Los Angeles. Non che questo avrebbe fermato gli Zombie a lungo, ma un minimo sì. Almeno cominciano a capire che devono essere armati, devono colpire alla testa gli Zombie per fermarli e, finalmente, smettere sempre di gridare ai quattro venti, perchè questo richiama gli Zombie. Dei bei passi avanti direi.
Impressionante lo sguardo, sia iniziale che finale, su Los Angeles post apocalisse: fuochi, macchine in fila accartocciate e non, Zombie che vagano o incastrate in esse. Ma, rispetto alla serie madre, qui c'è uno sbocco che può dare un sollievo, non so quanto duraturo, ai sopravvissuti: il mare. Mentre Rick e gli altri devono girare senza sbocchi reali per il Paese, loro hanno una via di fuga naturale e uno yacht a disposizione per allontanarsi da terra. Per andare dove? Ci saranno Zombie "marini"? Vedremo. Ma è sicuramente un approccio diverso alla sopravvivenza.
Per concludere vi dirò che a me "Fear The Walking Dead" tutto sommato è piaciuta. Buona colonna sonora e abbastanza alto anche il livello recitativo. Mi rimane in mente la famosa teoria del perchè è stata molto "vorrei ma non posso", di cui vi parlavo sopra. La "colpa" è del fatto che, secondo me, è stata vista dagli autori come il preludio alla seconda stagione di quindici puntate, già confermata e progettata. Forse, e sottolineo forse, se non avessero avuto questa certezza avrebbero dovuto accelerare un po' le cose e questa puntata sarebbe arrivata un po' prima. Mi rimarrà sempre questo dubbio. Perchè con sole sei puntate a disposizione devi tirare i tuoi trucchi velocemente fuori dal cilindro, ma se sai di averne altre quindici te la prendi con più calma, ed un paio di puntate di quest'anno se la sono presa proprio calma!
Comunque direi promossa con un bel 7. Anche vedendo cosa sta proponendo di nuovo la tv americana in questi giorni. Non si salva un pilot che è uno, accidenti!
Chiudiamo con un video dedicato al futuro di Fear The Walking Dead:
E la prossima settimana si parte con la serie madre. Vi aspettiamo!
Potremmo definire questa puntata "come poteva essere e non è sempre stata Fear the Walking Dead". Come sapete io ho gradito questa serie, non come la serie madre certo, ma ho sempre pensato che potesse dare qualcosa di più. E questa puntata me lo ha confermato alla grande.
Puntata tesa, senza "fiato", con gli Zombie che vediamo finalmente dominare Los Angeles e con il crollo di ogni residua illusione di poter tornare alla "normalità". Un inizio apocalisse Zombie, insomma, cioè ciò che mi aspettavo dalla serie quando ho iniziato a seguirla. Ma sul perchè non è stato fatto ho una mia teoria che vi esporrò alla fine.
Finalmente il "good man" della situazione, Travis, scende dal pero e capisce che qui o si combatte e si diventa egoisti, o si muore e si perde la propria famiglia per strada. E con lui scendono dal pero tutti definitivamente e fanno i conti con la nuova realtà. Il problema è che, come al solito, quando ci si sveglia tardi in queste situazioni, c'è sempre qualcuno vicino a te che paga i tuoi errori.
Qui la serie non ha paura, anzi ci va giù pesante e fa uccidere Liza, la ex-moglie di Travis e madre di suo figlio, una volta infettata dal morso di uno Zombie, da lui stesso, dandogli praticamente un cazzotto in mezzo agli occhi e portandolo a terra violentemente: gli infetti non si curano (non certo con gli antibiotici), non sono più umani una volta trasformatisi, se muori, in qualsiasi modo lo fai, torni indietro come Zombie e cerchi di mangiarti anche i tuoi cari. Ogni parvenza di normalità e speranza è eliminata definitivamente e viene lasciato un vuoto enorme che i sopravvissuti dovranno colmare in qualche modo. Sarà interessante vedere come nella prossima stagione.
Daniel, come al solito, è il più pratico del gruppo. Affronta apertamente le conseguenze di ciò che ha fatto e di ciò che era con la figlia, capisce subito che Andy, lasciato libero potrebbe diventare un problema, ma Travis, ovviamente se ne frega e lo libera, causando una altro problema al gruppo e cioè il ferimento di Ofelia. Però stavolta ovvia all'errore e, questo, lo aiuta a diventare il combattente che deve essere per sopravvivere, visto che massacra di botte proprio lo stesso Andy che voleva salvare.
Daniel, dicevo, ha anche le migliori battute dell'episodio, cose che fanno veramente pensare, in negativo ed in positivo. Alla figlia che lo accusa di averle mentito e di non essere la vittima che pensava nel suo Paese d'origine, ma uno dei carnefici, chiede: "vorresti che fosse stato così?". E quando Travis propone di liberare Andy perchè è la cosa giusta da fare gli dice: "fare la cosa giusta non vi aiuterà in questo caso".
Entrambe affermazioni "pesanti", che ci fanno capire che è l'uomo giusto nella situazione giusta. Sia chiaro, non giustifico l'ex attività di Daniel nel suo Paese, ma capisco che adesso il suo modo di essere è vitale per la sopravvivenza di tutti.
Altri adattissimi alla situazione sono Nick e Strand: sopravvissuti a tutti i costi, egoisti, determinati e sempre fuori dalla società così com'era costituita. Ora che quest'ultima non c'è più, loro dominano in base proprio al fatto che sanno vivere al di fuori di essa. Nick può addirittura permettersi di essere più forte di sua madre, di consolarla e tranquillizzarla, dopo avere passato la vita a farla preoccupare e dannare per lui. Sono lei e gli altri che sono entrati nel suo mondo senza regole dove la sopravvivenza è tutto, lui lì ci vive da sempre e sarà la loro guida.
Bellissima l'idea di Daniel di usare gli Zombie rinchiusi nell'arena come "ariete" di sfondamento per entrare nella base militare, anche se, può essere un'arma a doppio taglio, come vedremo, dao che gli Zombie non distinguono tra alleati e non. Ma la scena creatasi in seguito a quest'idea mi è piaciuta veramente: i "lenti" (come erroneamente li sottovaluta Strand) ma implacabili Zombie travolgono tutto e tutti. I soldati perdono ogni parvenza di ordine e pensano solo a sopravvivere. Così come mi è piaciuta la scena dei cadaveri bruciati, nella sua crudezza molto esplicativa della situazione.
Making of Episode 1x06: Fear the Walking Dead: The Good Man
Qui c'è una delle scene più sceme che io abbia mai visto in una serie tv: seriamente delle persone allo sbando, che cercano un mezzo per scappare al più presto dalla base, possono prendere in considerazioene l'idea di violentare una ragazza, per quanto bella? Scusatemi, ma qui sono rimasta proprio allibita. Sarà il mio essere "femminuccia" che mi impedisce di capire una cosa come questa. Aspetto lumi dai "maschietti", se ci possono essere.
E poi, chi se ne frega se si portano via il SUV, non mi sembra che questo crei problemi al gruppo successivamente. Insomma scena gratuita per far fare qualcosa anche ad Alicia e Chris.
Bella anche la reazione della Dr.ssa Exner all'abbandono dei suoi pazienti da parte dell'esercito: quello poteva fare per loro e nient'altro, purtroppo. E paga anche duramente i suoi errori passati, direi. Anche se, poteva almeno pensare che un medico, in un'apocalisse Zombie può sempre far comodo. Ma, forse, i sensi di colpa erano troppo forti per contrastarli. Niente come un'apocalisse Zombie ti mette di fronte a tè stesso ed a cosa sei veramente.
Maddy, alla fine, risulta il personaggio più sfaccettato: crede nella giustizia, ma sa metterla da parte per i suoi figli e la loro sopravvivenza. Davanti al fuggi fuggi generale dall'ospedale si ricorda che i farmaci serviranno eccome in futuro, e non saranno aperte le farmacie. Abbandona i suoi vicini, che non l'hanno aiutata con Nick, al loro destino coscientemente, sapendo che poco potrebbe fare se non creare confusione anche per la sua famiglia in fuga. E qui anche Ofelia rivela una nota cinica e dura, forse presa dal padre?
Inside Episode 1x06: Fear the Walking Dead: The Good Man
Certo, magari potevano anche chiudere il cancello che isolava la cittadella dal resto di Los Angeles. Non che questo avrebbe fermato gli Zombie a lungo, ma un minimo sì. Almeno cominciano a capire che devono essere armati, devono colpire alla testa gli Zombie per fermarli e, finalmente, smettere sempre di gridare ai quattro venti, perchè questo richiama gli Zombie. Dei bei passi avanti direi.
Impressionante lo sguardo, sia iniziale che finale, su Los Angeles post apocalisse: fuochi, macchine in fila accartocciate e non, Zombie che vagano o incastrate in esse. Ma, rispetto alla serie madre, qui c'è uno sbocco che può dare un sollievo, non so quanto duraturo, ai sopravvissuti: il mare. Mentre Rick e gli altri devono girare senza sbocchi reali per il Paese, loro hanno una via di fuga naturale e uno yacht a disposizione per allontanarsi da terra. Per andare dove? Ci saranno Zombie "marini"? Vedremo. Ma è sicuramente un approccio diverso alla sopravvivenza.
Per concludere vi dirò che a me "Fear The Walking Dead" tutto sommato è piaciuta. Buona colonna sonora e abbastanza alto anche il livello recitativo. Mi rimane in mente la famosa teoria del perchè è stata molto "vorrei ma non posso", di cui vi parlavo sopra. La "colpa" è del fatto che, secondo me, è stata vista dagli autori come il preludio alla seconda stagione di quindici puntate, già confermata e progettata. Forse, e sottolineo forse, se non avessero avuto questa certezza avrebbero dovuto accelerare un po' le cose e questa puntata sarebbe arrivata un po' prima. Mi rimarrà sempre questo dubbio. Perchè con sole sei puntate a disposizione devi tirare i tuoi trucchi velocemente fuori dal cilindro, ma se sai di averne altre quindici te la prendi con più calma, ed un paio di puntate di quest'anno se la sono presa proprio calma!
Comunque direi promossa con un bel 7. Anche vedendo cosa sta proponendo di nuovo la tv americana in questi giorni. Non si salva un pilot che è uno, accidenti!
Chiudiamo con un video dedicato al futuro di Fear The Walking Dead:
Fear the Walking Dead: A Look at Season 2
(cliccare sul riquadro per far partire il filmato)
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E la prossima settimana si parte con la serie madre. Vi aspettiamo!