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28 ottobre 2015

Recensione: "Il Crisantemo Nero" di Alex Faccio

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Sono qui oggi a parlarvi dell'opera prima di un giovane scrittore italiano, Alex Faccio, dal titolo "il Crisantemo Nero".

Il crisantemo nero (Alex Faccio)

Premetto che nella mia recensione terrò conto del fatto che è un'opera prima, quindi l'opera di un ragazzo che si sta avvicinado alla scrittura ed ha scelto per farlo i nostri amati Zombie. Sarò quindi un po' più clemente di quanto non sarei con un autore già "affermato". Credo proprio di doverglielo.

Dopo questo inizio tutti penserete che stia per "massacrare" il libro, ma non è così. Il fatto è che il libro è basato sullo splatter e qui, purtroppo, anche per un recensore entrano in ballo i gusti personali. Io non sono una grande amante dello splatter usato come principale "arma" per colpire il lettore. Va bene usarlo, sempre di Zombie parliamo alla fine, ma non come caratteristica base del libro.

Alex sceglie di fare proprio questo fin dalle prime righe ed onestamente fa un piccolo errore di valutazione, secondo me dovuto ad un'insicurezza insita in un'opera prima, appunto. Vuole colpire immediatamente, trasportanti nell'azione di un'apocalisse Zombie di botto.

Il problema, a parte i gusti personali, è che non ne ha bisogno e che, alla lunga, questo crea solo distrazione ed assuefazione da parte del lettore, distraendolo dalle idee centrali del libro. Procedendo nella lettura infatti, si capisce sia la grande cultura e le capacità che lo scrittore ha dalla sua. Quando il tutto si "tranquillizza" un po', ci presenta i personaggi principali in maniera egregia e, in mezzo a tutto lo splatter che usa in continuazione, ci si accorge che l'idea di base della trama è molto particolare e ben strutturata.

Oltre ad avere un personaggio principale "Il Crisantemo Nero" appunto, molto interessante e particolare che riesce a far empatizzare il lettore con lui sin dalle prime pagine. Tanto che, quando non è "in scena" lui, il libro si appiattisce subito e tu non vedi l'ora di "vedere" le parti con lui presente.

Non voglio spoilerare niente della trama perchè è veramente una bella esperienza scoprirla piano piano mentre si procede nella lettura, se si riesce, come dicevo sopra, a non distrarsi e, purtroppo devo dirlo, a non stufarsi di tutte le descrizioni fin troppo dettagliate e, a volte, ripetitive, splatter. L'idea di base della causa dell'apocalisse Zombie è veramente interessante, come lo è il finale.

Alex fa anche molte citazioni alle opere ed agli artisti più importanti del genere (su tutti Fulci, che è un personaggio del libro). Sono molto interessanti, soprattutto per i cultori del genere e denotano la sua vasta "cultura" dello stesso, a dispetto della sua giovane età. E' bello vedere qualcuno che non si butta a scrivere di Zombie perchè è di moda e fa vendere, ma che se ne appassiona e si informa su quello che lo ha prceduto e sui "maestri" che lo hanno creato.

Solo un altro piccolo appunto, che sicuramente vista la sua capacità di scrittura, verrà sistemato nei libri successivi. Non amo molto l'uso eccessivo di termini "aulici", non ce n'è bisogno per farci capire la sua vasta cultura, ma anzi, infastidiscono il lettore che, magari in mezzo ad una battaglia particolarmente interessante ai fini della trama, tra Zombie ed umani, si trova a vedersi "rotto" il ritmo di lettura per l'improvviso arrivo di una parola che richiede la ricerca in un vocabolario o, comunque, un attimo di richiamo alle memorie scolastiche.

Vorrei portare ad esempio un cartone animato di cui si parla molto di questi tempi, ed a ragione credetemi, e cioè "Inside Out". Apparentemente è un "semplice" cartone animato, con un linguaggio adatto ai bambini piccoli. Ma se so si guarda attentamente si vede il vero significato dietro l'apparenza, molto profondo e significativo, soprattutto per gli adulti, a cui è diretto. Questo per me deve fare un libro o qualsiasi opera d'arte, cercare di arrivare a più persone possibili con il suo "messaggio", anche se all'apparenza è "semplice".

In defintiva, il mio consiglio è di leggere sicuramente questo libro, perchè abbastanza uncio nel suo genere. E, soprattutto, spero che Alex Faccio continui a scrivere di Zombie, perchè ha delle cose veramente interessanti e innovative da "dire", in un mondo ormai abbastanza saturato.

SpleenLady

name[SpleenLady] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEjs9nhdctiGF4PFDY9VRM3qJKdJqP1OMePxbTTwS_k3_mqOXVw_sO8KTOvYp0gCNdmpzNGg-M_54mM945qXzmWRIi_QUTEMu-pwcvoWJR2fzGSdkKisgpJvjI-meLudTFDTewHEQIu2ZESc/s320/spleen_lady.jpg] description[All'età di sette anni si imbatte ne L'alba dei Morti Viventi, l'albo di Dylan Dog e fu orrore a prima vista. Si innamora perdutamente della fantasia di Tiziano Sclavi e dei suoi Zombie, adorando specialmente DellaMorte DellAmore. La passione per i non morti e tutto ciò che li riguarda non l'ha più lasciata. Li ritiene affascinanti creature che, pur nel male, offrono ai più deboli giustizia e riscatto.]

Richard_Targaryen

name[Richard_Targaryen] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEinvPBzIdQLJ5qIa7PZQWlLKtgii5MnVCjciPQBPjqiZwlA4U6sGIGVWMWJu7Kywfi6W9Fvr8jLxzWgY8zHKDkuyIZ1S_9kiFrOVzvEjYB0Ow9st_NyZC3HSUpRo_KBYIv3nhDMN9LntnNT/s113/28-days-later-zombie.jpg] description[Zombofilo di nuova generazione, ama i classici di Romero ma anche i più trasgressivi zombie movie dell’ultimo ventennio. Appassionato dell' horror sin da piccolo grazie all'influenza della madre che gli ha trasmesso la passione per Dylan Dog, trova il genere Zombie l'unico in grado di stupirlo sempre. Predilige le produzioni violente e movimentate, un po' meno quelle introspettive alla The Walking Dead.]

DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

name[jackson1966] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiMtj7u0pmrH2NF8PeNoAhfXCynPciLFsVy8_Xm6m0CI8zY4vHOXEy6SDSaV4D0Wxr-oqGb5DPNCv2-P_YQRYKx0VNX9mzwv2lyQWND5SZWaRFv22wG_OgzZ5APptafmmHoCzuzp201B_o/s1600/zombiekb_the-walking-dead-season-4-norman-reedus.jpg] description[E' una vecchietta nata a Milano nel 1966 che ha studiato medicina e ama, da praticamente quando ha avuto la capacità di pensare e comprendere il mondo esterno, il mondo horror ed in particolare gli Zombie. Cresciuta nel mito di Romero ascoltando i ragazzi più grandi di lei che parlavano con orrore e soggezione della “Notte dei morti viventi”.]

Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]