Venerdì 02/10/2015 è andata in onda la quarta puntata della seconda stagione di Z Nation sul canale americano SyFy e, come sempre non vediamo l’ora di commentare l’episodio e dare il nostro giudizio.
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
"Batch 47" (tradotto Lotto 47) può essere considerato il seguito dell’episodio precedente, “Zombie Road”, e dopo un primo assaggio avvenuto tra Scoppiati incontrollabili ed inseguimenti alla Fast and Furious in stile Zombie, questa volta veniamo completamente catapultati nello sballato mondo dell’Erba Z.
Z Nation questa volta fa centro grazie alla geniale trovata del "Batch 47", luogo nel quale ha preso vita una foresta non-morta (scusate il gioco di parole). Il "Batch 47" dovrebbe rappresentare dunque una minaccia e sicuramente un luogo dal quale restare alla larga.
Invece grazie alla spiegazione di Odegard, chiamato anche Z Boss, scopriamo che questo laboratorio veniva utilizzato per realizzare una cura al virus Zombie e che si era arrivati addirittura a stabilire che i soggetti trattati con il Lotto 47 non mostravano i sintomi del virus HZ1 dopo un’infezione causata da un morso di Zombie.
Con la realizzazione di un vaccino a base di erba contro il virus Zombie, Murphy non rappresenta più l’unica speranza per l’umanità e di questo lui ne è ben contento come giustamente fa notare
"Pensiamoci sopra. Nessun affidamento su di me per salvare la razza umana. E’ un bene per tutti".
C’è solo un piccolo problema: per realizzare il vaccino è necessario recuperare i baccelli dal "Batch 47" e, per non rischiare la propria pelle, Odegard sfrutta il sentimento di speranza delle persone che accorrono come pellegrini in quel di Minneapolis per reclutare Mietitori.
Ed è qui che arriva il bello.
Il "Batch 47" viene mostrato in tutta la sua assurdità, e in quelle scene sembra davvero di essere sotto l’effetto della Z Weed. Nella serra sono rimasti intrappolati i lavoratori che coltivavano le piante con i concimi-Zombie i quali si sono trasformati in fito-Zombie.
In tutto questo Murphy, pur di togliersi di dosso il peso della salvezza dell’umanità, per la prima volta si impegna nella causa per la realizzazione del vaccino contro il virus Zombie e decide di sfruttare le proprie capacità per recuperare i baccelli.
Insomma, ancora una volta il gruppo si riunisce e coopera per l’obbiettivo primario della loro esistenza e decide di ascoltare il consiglio di Murphy.
Veniamo proiettati all'interno di questo mortale labirinto, nel quale le regole per abbattere gli Zombie vengono meno: i fito-Zombie sono tutti interconnessi dai rami e non si può ucciderne uno senza ucciderli tutti.
Un luogo spaventoso che ricorda tanto quei labirinti del terrore che si trovano nei parchi dei divertimenti e dal quale non sarebbe male prender spunto per una sua riproduzione.
Tutto sembra andare per il meglio ma come sempre però arriva il guastafeste di turno, anzi i guastafeste ed in entrambe in casi si tratta di due personaggi che abbiamo già conosciuto.
Il Dr. Kurian, come avevamo ipotizzato, è sopravvissuto all'esplosione ed è più che mai intenzionato ad usare Murphy per i suoi loschi obbiettivi.
E’ un maestro nel manipolare le persone e riesce persino a convincere Murphy che la sua razza ibrida umano-Zombie sarà l’unica a sopravvivere all'apocalisse facendo in questo modo breccia nell'ego smisurato del Messia.
Alquanto anomala la reazione dei nostri sopravvissuti che alla sua vista non mostrano neppure un cenno di rabbia, dopo che ha messo in grosso pericolo la vita di tutti loro soprattutto di Doc .
E poi scopriamo finalmente l’identità del personaggio che nel secondo episodio "White Light" ha cercato di far saltare in aria i protagonisti. Trattasi di Hector Alvarez, soprannominato Escorpion, Vice presidente che si occupa delle vendite del Cartello Zero.
Qui però ci si perde e si fa un po’ di confusione.
Alvarez gestisce il business della Z Weed e si dimostra piuttosto duro nei confronti di chi non svolge bene il proprio lavoro, citando tra l’altro la volontà del capo del Cartello, La Reina, il quale non vuole interferenze e pretende che non si sprechino risorse nella ricerca della pianta fantasma del "Batch 47".
Ma dopo aver scoperto involontariamente un nuovo tipo di Zombie, che si trasforma senza prima morire, uno Zombie-vivente (del quale probabilmente sapremo di più grazie anche alla bambina che forse è stata salvata), decide di dare fuoco all'intera serra dando come motivazione il fatto di dover "tornare alla loro missione principale" della quale ovviamente noi ancora non sappiamo niente.
Ma perché dargli fuoco se questo posto era davvero cosi importante per lui, al punto da sporcarsi personalmente le mani per verificare che tutto procedesse bene?
In mezzo alle solite incongruenze, il personaggio di Murphy continua ad evolvere e nel suo status di ibrido tende sempre più ad allontanarsi dalla natura umana per avvicinarsi a quella di Zombie. Murphy sente che questi esseri provano ancora dei sentimenti e non riesce a vederli solo come un cumulo di carne putrida che cammina.
La sua connessione con i non-morti è sempre più forte al punto da provare lui stesso dolore nel momento in cui questi vengono colpiti. Sente la loro sofferenza, e sa di essere l’unico essere al mondo che li può capire.
Il suo personaggio continua ad acquisire sempre più rilievo e ad essere il vero perno della serie considerando ahimè la debolezza degli altri personaggi la cui caratterizzazione è lasciata un po’ al caso (basti pensare alla fine di Mack che pare non aver causato neanche un briciolo di sofferenza in Addy), primo fra tutti Citizen Z la cui presenza risulta noiosa ed inutile se non fosse per le sue indicazioni fornite per raggiungere questo benedetto centro per il controllo delle malattie.
Tralasciate queste piccole spine sul fianco, questo è un episodio che finalmente ci riporta alla vera natura di Z Nation, quella surreale dove praticamente tutto è possibile, che dopo uno scorcio visto nel primo episodio con la scena lesbo-Zombie, in "Batch 47" riappare in tutta se stessa.
Solo Z Nation può dar vita ai fito-Zombie!
Con i prossimi episodi sarà molto interessante scoprire quali risvolti causerà la comparsa di Serena con il suo baby-Zombie.
Voto episodio: 8.
E veniamo al nostro appuntamento, La Perla della Puntata, che in questo quarto episodio non può che essere dedicata alla meravigliosa scena in cui viene omaggiato Il Ritorno dei Morti Viventi con lo Zombie-cavia che grazie agli esperimenti di Odegard riesce a pronunciare la sua prima parola.
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
"Batch 47" (tradotto Lotto 47) può essere considerato il seguito dell’episodio precedente, “Zombie Road”, e dopo un primo assaggio avvenuto tra Scoppiati incontrollabili ed inseguimenti alla Fast and Furious in stile Zombie, questa volta veniamo completamente catapultati nello sballato mondo dell’Erba Z.
Z Nation questa volta fa centro grazie alla geniale trovata del "Batch 47", luogo nel quale ha preso vita una foresta non-morta (scusate il gioco di parole). Il "Batch 47" dovrebbe rappresentare dunque una minaccia e sicuramente un luogo dal quale restare alla larga.
Invece grazie alla spiegazione di Odegard, chiamato anche Z Boss, scopriamo che questo laboratorio veniva utilizzato per realizzare una cura al virus Zombie e che si era arrivati addirittura a stabilire che i soggetti trattati con il Lotto 47 non mostravano i sintomi del virus HZ1 dopo un’infezione causata da un morso di Zombie.
Con la realizzazione di un vaccino a base di erba contro il virus Zombie, Murphy non rappresenta più l’unica speranza per l’umanità e di questo lui ne è ben contento come giustamente fa notare
"Pensiamoci sopra. Nessun affidamento su di me per salvare la razza umana. E’ un bene per tutti".
C’è solo un piccolo problema: per realizzare il vaccino è necessario recuperare i baccelli dal "Batch 47" e, per non rischiare la propria pelle, Odegard sfrutta il sentimento di speranza delle persone che accorrono come pellegrini in quel di Minneapolis per reclutare Mietitori.
Ed è qui che arriva il bello.
Il "Batch 47" viene mostrato in tutta la sua assurdità, e in quelle scene sembra davvero di essere sotto l’effetto della Z Weed. Nella serra sono rimasti intrappolati i lavoratori che coltivavano le piante con i concimi-Zombie i quali si sono trasformati in fito-Zombie.
In tutto questo Murphy, pur di togliersi di dosso il peso della salvezza dell’umanità, per la prima volta si impegna nella causa per la realizzazione del vaccino contro il virus Zombie e decide di sfruttare le proprie capacità per recuperare i baccelli.
Insomma, ancora una volta il gruppo si riunisce e coopera per l’obbiettivo primario della loro esistenza e decide di ascoltare il consiglio di Murphy.
Veniamo proiettati all'interno di questo mortale labirinto, nel quale le regole per abbattere gli Zombie vengono meno: i fito-Zombie sono tutti interconnessi dai rami e non si può ucciderne uno senza ucciderli tutti.
Un luogo spaventoso che ricorda tanto quei labirinti del terrore che si trovano nei parchi dei divertimenti e dal quale non sarebbe male prender spunto per una sua riproduzione.
Tutto sembra andare per il meglio ma come sempre però arriva il guastafeste di turno, anzi i guastafeste ed in entrambe in casi si tratta di due personaggi che abbiamo già conosciuto.
Il Dr. Kurian, come avevamo ipotizzato, è sopravvissuto all'esplosione ed è più che mai intenzionato ad usare Murphy per i suoi loschi obbiettivi.
E’ un maestro nel manipolare le persone e riesce persino a convincere Murphy che la sua razza ibrida umano-Zombie sarà l’unica a sopravvivere all'apocalisse facendo in questo modo breccia nell'ego smisurato del Messia.
Alquanto anomala la reazione dei nostri sopravvissuti che alla sua vista non mostrano neppure un cenno di rabbia, dopo che ha messo in grosso pericolo la vita di tutti loro soprattutto di Doc .
E poi scopriamo finalmente l’identità del personaggio che nel secondo episodio "White Light" ha cercato di far saltare in aria i protagonisti. Trattasi di Hector Alvarez, soprannominato Escorpion, Vice presidente che si occupa delle vendite del Cartello Zero.
Qui però ci si perde e si fa un po’ di confusione.
Alvarez gestisce il business della Z Weed e si dimostra piuttosto duro nei confronti di chi non svolge bene il proprio lavoro, citando tra l’altro la volontà del capo del Cartello, La Reina, il quale non vuole interferenze e pretende che non si sprechino risorse nella ricerca della pianta fantasma del "Batch 47".
Ma dopo aver scoperto involontariamente un nuovo tipo di Zombie, che si trasforma senza prima morire, uno Zombie-vivente (del quale probabilmente sapremo di più grazie anche alla bambina che forse è stata salvata), decide di dare fuoco all'intera serra dando come motivazione il fatto di dover "tornare alla loro missione principale" della quale ovviamente noi ancora non sappiamo niente.
Ma perché dargli fuoco se questo posto era davvero cosi importante per lui, al punto da sporcarsi personalmente le mani per verificare che tutto procedesse bene?
In mezzo alle solite incongruenze, il personaggio di Murphy continua ad evolvere e nel suo status di ibrido tende sempre più ad allontanarsi dalla natura umana per avvicinarsi a quella di Zombie. Murphy sente che questi esseri provano ancora dei sentimenti e non riesce a vederli solo come un cumulo di carne putrida che cammina.
La sua connessione con i non-morti è sempre più forte al punto da provare lui stesso dolore nel momento in cui questi vengono colpiti. Sente la loro sofferenza, e sa di essere l’unico essere al mondo che li può capire.
Il suo personaggio continua ad acquisire sempre più rilievo e ad essere il vero perno della serie considerando ahimè la debolezza degli altri personaggi la cui caratterizzazione è lasciata un po’ al caso (basti pensare alla fine di Mack che pare non aver causato neanche un briciolo di sofferenza in Addy), primo fra tutti Citizen Z la cui presenza risulta noiosa ed inutile se non fosse per le sue indicazioni fornite per raggiungere questo benedetto centro per il controllo delle malattie.
Tralasciate queste piccole spine sul fianco, questo è un episodio che finalmente ci riporta alla vera natura di Z Nation, quella surreale dove praticamente tutto è possibile, che dopo uno scorcio visto nel primo episodio con la scena lesbo-Zombie, in "Batch 47" riappare in tutta se stessa.
Solo Z Nation può dar vita ai fito-Zombie!
Con i prossimi episodi sarà molto interessante scoprire quali risvolti causerà la comparsa di Serena con il suo baby-Zombie.
Voto episodio: 8.
E veniamo al nostro appuntamento, La Perla della Puntata, che in questo quarto episodio non può che essere dedicata alla meravigliosa scena in cui viene omaggiato Il Ritorno dei Morti Viventi con lo Zombie-cavia che grazie agli esperimenti di Odegard riesce a pronunciare la sua prima parola.
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!