Con grande sorpresa abbiamo trovato in edicola il primo numero di "I Wanna Die", ideato dai Nirkiop e pubblicato da Shockdom (editrice anche di Undead Trinity). Continuate a leggere per maggiori dettagli.
Presentato a Lucca Comics & Games 2015 questo albo ci permette di conoscere il seguito delle avventure del ritardato Piero in un mondo dove gli Zombie rifiutano di mangiargli il cervello (maggiori dettagli e numero 0 del fumetto nella nostra news I Wanna Die (Voglio Morire): cortometraggio horror comedy italiano).
Ecco la sinossi ufficiale dell'albo (il numero "2" che appare in alto a sinistra sulla cover è dovuto al fatto che questa è la seconda uscita della serie "Shockdom Presenta"):
Presentato a Lucca Comics & Games 2015 questo albo ci permette di conoscere il seguito delle avventure del ritardato Piero in un mondo dove gli Zombie rifiutano di mangiargli il cervello (maggiori dettagli e numero 0 del fumetto nella nostra news I Wanna Die (Voglio Morire): cortometraggio horror comedy italiano).
Ecco la sinossi ufficiale dell'albo (il numero "2" che appare in alto a sinistra sulla cover è dovuto al fatto che questa è la seconda uscita della serie "Shockdom Presenta"):
I Wanna Die #1Continuate a seguirci per essere sempre aggiornati sulle uscite Zombie a fumetti!
Formato 15X21, pagine 64, B/n, spillato
Taranto, Puglia, anno 2015. Un'epidemia Zombie, ha dilaniato e distrutto il genere umano. Piero, il nostro protagonista ha un problema: è uno dei pochissimi sopravvissuti. Quindi, direte voi, quale sarebbe il problema? Presto detto: il nostro Protagonista, è talmente stupido, da essere ritenuto senza cervello dagli Zombie stessi, che non lo mangiano. Ha un solo desiderio: morire. A nulla sono valsi i suoi tentativi di suicidio. Passa le giornate tra agli zombie, cercando di vivere una vita normale, auto-definendosi il primo Zombie "vivo". A sconvolgere la sua noiosa vita, è la scoperta che l'epidemia è stata creata inconsapevolmente proprio da suo padre, possessore del gene Z, che si tramanda a generazioni alterne. Quest'ultimo, in punto di morte e in un barlume di umanità, gli lascia delle indicazioni: trovare il professor Ozzac, che sta costruendo una macchina del tempo, per trovare il suo avo, il portatore sano del gene Z e fermarlo. Piero, dopo varie peripezie, troverà il dottor Ozzac: un arzillo 83enne, con l'alzhaimer, che ha come assistente sua moglie: una simpatica nonnina, che non si è neanche accorta dell'apocalisse Zombie. Lo scienziato è riuscito a creare un macchina del tempo che funziona con libri: inserito il testo di un determinato contesto storico, la macchina è capace di portarti lì, indietro nel tempo. Per ritornare nella propria epoca, poi, bisogna trovare e toccare un coniglio bianco (animale preferito di sua moglie). Piero vuole subito provare a cercare il suo avo, che secondo Ozzac si trova nel medioevo. Lo scienziato, dopo aver posizionato Piero nella macchina del tempo, per errore e poca attenzione, inserisce come libro di testo il manuale di D&D. Piero scoprirà a sue spese di essere l'eroe di una compagnia fantasy. Nella compagnia troverà un Mago bipolare, una donna Arciere Miope, un Halfing Ladro con evidenti problemi di peso ed un orco con scatti di gentilezza. La compagnia ha come missione la distruzione di un cavaliere Nero, e dovrà attraversare un Dungeon. Piero, disinteressato alla missione, vuole solo tornare indietro. L'unico modo per farlo ed iniziare sul serio a cercare il "portatore" è trovare il coniglio bianco. Peccato che quest'ultimo sia un tatuaggio sulla chiappa destra del cavaliere nero...