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30 novembre 2015

The Walking Dead 6x08: "L'inizio e la fine" (titolo originale "Start to Finish")... diteci la vostra!!!

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Ed eccoci al mid-season finale della sesta stagione di "The Walking Dead", l'ottava puntata. Il titolo è "L'inizio e la fine" (titolo originale "Start to Finish"). Vi dirò tra poco cosa ne penso e aspetto, come sempre, i vostri pensieri in merito.



Premetto innanzitutto che sono ancora "un'amante" molto delusa dal "tradimento" della scorsa puntata di "The Walking Dead". Questo, inevitabilmente, influenzerà, e non in meglio, la mia recensione di questo mid-season. Tante me ne "ha fatte" la mia serie del cuore, ma quando si supera il limite di sottovalutare l'intelligenza di base del tuo spettatore medio, si supera un confine da cui è difficilissimo tornare indietro, quello della fiducia che ti concedo. E "The Walking Dead", con la storia di Glenn ha fatto proprio questo, con me. Ed ora dovrà lottare un bel po' per riprendersela.

Non fraentendetemi, lei è e rimane la mia serie del cuore, ma proprio per questo il senso di tradimento è maggiore e, quindi, maggiore sarà lo sforzo che dovrà fare per farmelo superare.


Ed ora veniamo alla puntata odierna. Mi è piaciuto come mid-season? Mi ha lasciato quel cliffhanger per cui il 14 febbraio p.v. dovrò assolutamente andare a vedere come si metteranno le cose, volente o nolente? La risposta ad entrambe le domande è, purtroppo, no.

Siamo sinceri tra noi fans, qualcuno di voi ha mai temuto per un solo secondo che uno dei "nostri" in tutta la puntata potesse essere in pericolo? E per nostri, ovviamente, escludo Deanna ed Alexandria in generale, dato che ancora, come Rick, non ci hanno permesso di concoscerli in quell'ottica che ti fa dire "accidenti questo personaggio mi piace e sono dalla sua parte". Certamente no, dopo il bello scherzo degli autori su Glenn e la sua morte.


Questo era già uno dei difetti della serie, e cioè non mettere mai veramente in pericolo, almeno a causa degli Zombie, i nostri eroi. E quando finalmente lo fa, pur con tutto il dispiacere che si possa provare tu, come fan di una serie di Zombie, ti dici "evvai" finalmente si sono decisi a farci vedere che in questomondo tutti e dico proprio tutti sono in costante pericolo di morte. E poi ti becchi la mazzata in mezzo ai denti del salvataggio da parte di Dio .... ehm degli autori di suddetto personaggio in modo ridicolo e sai, nel profondo, che per un po' nessuno di loro sarà più in pericolo.


Quindi cosa succede se basi tutto il mid-season finale sul fatto che i nostri eroi sono in pericolo data l'entrata della realtà ... ehm, scusate ancora, degli Zombie in Alexandria? Niente, ecco cosa succede. Perchè sai che se la caveranno, come succede. Sai che a morire sarà uno od una di cui te ne frega poco o niente, come infatti è successo. Sai che ci saranno però, anche menate discorsive sull'arrendersi o il non arrendersi, per l'ennesima volta, allo scoramento della presenza di sti benedetti Zombie che proprio di lasciarti in pace non pensano, in un'apocalisse Zombie e che, pensa un po' ti rovinano tutti i piani meravigliosi di una nuova vita che tu hai appena fatto, anche questo per l'ennesima volta.


Ora, se vedere due guerrieri come Carol e Morgan affrontarsi sulla fiducia reciproca e su come affrontare l'ennesimo problema senza piangersi addosso è gratificante e piacevole, resta il fatto che vedere le menate tra Tara e Rosita (che si preoccupa per Abraham che la sta cornificando con Sasha), tra Michonne e Deanna sul futuro splendido di questa civiltà ancora possibile, tra Carl e Ron (ennesimo casino eh ragazzo? Stavolta non è tutta colpa tua, ma accidenti se hai preso molto da tua madre nel creare casini ed essere dove non devi), tra Jessie e Sam (lasciamo stare quella musica scema che ti penetra il cervello per tutta la puntata, anche quando Rick dice, come al solito a vuoto, di fare silenzio), tra il prete (sempre lì quello) e Rick è sconfortante e noioso al massimo, dato che non aspetti altro, in realtà di vederli combattere per la loro vita con gli Zombie.


E meno male che si è salvato Glenn ed è tornato con Enid (altro discorso da "padre" alla figliola, povera crista) così, anche lì, non è successo un bel niente, se non il dolce maritino che vede la moglie incinta appollaiata su un traliccio con sotto gli Zombie. Sta tranquillo Glenn, qui non muore mai nessuno dei nostri e tu per primo dovresti saperlo!

E per capire che, come sempre dico, la rovina dei figli sono i genitori, basta vedere come sono cresciuti bene Ron e Sam: uno scemo al limite della follia e l'altro ..... scemo e basta. Ma cara la mia Jessie una bella urlata ai marmocchi (so che ne hanno beccate tante dal padre con te che non facevi niente, ma è ora di svegliarsi) qui non guasterebbe proprio. Anche perchè temo che Sam non abbia ancora capito che silenzio significa silenzio: quindi spegni il giradischi e, soprattutto, in mezzo agli Zombie "travestito" come uno di loro, smetti di dire "mamma". Persino Judith, da genio infantile qual'è, non apre bocca messa sotto il poncho puzzolente di suo fratello, come farebbe ogni bimba di un anno circa al buio e con la tensione che c'è nell'aria, ovvio. Una scommessa a caso? Chi morirà nella prima puntata di febbraio? Non so, a naso un certo bimbo e la sua mammina adorata. Così eh, per caso. Così Rick darà ancora fuori di matto un po'.


E per la serie alla scemenza non c'è mai fine, Deanna decide di diventare Zombie o di essere sbranata completamente, così, neanhce lei, per me, sa perchè lo fa Tra l'altro il non stare in piedi e la febbre le fanno benissimo: quando cerca di salvare Rick (ah ah) non becca uno Zombie in testa neanche a pagarla e, invece, nel corridoio e morente li becca tutti benissimo. Mah, misteri degli autori.

E dato che la scemenza è un virus peggiore di quello degli Zombie,
pure Carol e Morgan ne vengono infettati ad un certo punto e, da guerrieri astuti e potenti quali sono, diventano due bambini che litigano per uccidere un prigioniero che, ovviamente, non vede l'ora di approfittare della confusione per squagliarsela a gambe levate, in mezzo agli Zombie e con il nuovo amore di Tara, Denise. Mah, anche qui misteri degli autori. Dovrebbe fregarmene qualcosa? E se sì, perchè lo dovrebbe fare?


Insomma c'è qualcosa che si salva in questa puntata? Certo! Eugene che, alla fine, è il più onesto nel suo essere com'è e presenta sempre delle sorprese incredibili quando meno te lo aspetti da lui, salvando la situazione in atto.

Il trucco degli Zombie creato da Nicotero che dire fantastico è offenderlo.

E poi, la meravigliosa scena post-crediti finali: Sasha, Abraham e Daryl incontrano gli uomini di un certo Negan, che dicono loro che tutto ciò che hanno è suo e si mostrano subito interessantissimi come personaggi. Ora, io, come sapete, non leggo il fumetto, ma siccome non vivo nel mondo incantato qualcosina su Negan, il suo fascino suo fans, il suo essere badass al massimo mi è giunto. E, vista la deriva in cui si è schiantata la serie, spero proprio che le dia una scossa tremenda e la riporti alle prime puntate di questa stagione, che mi avevano fatto così ben sperare. E non voglio neanche pensare che gli autori sbaglino a centrare questo personaggio, a quanto pare così importante per la saga di Kirkmann, una volta deciso di usarlo nella serie.


Rivedrò "The Walking Dead" a febbraio? Scherziamo vero? Certo che lo farò, conoscendomi tra due settimane sarò già in astinenza. Mi fiderò di lei ad occhi chiusi ancora? No, mi spiace, ma dovrà riguadagnarsela a gran fatica la fiducia che ho sempre riposto in lei.

Ho solo una curiosità vera: ogni anno gli autori partono alla grande ed ogni anno fanno poi toppate ancora più grandi. Ma cosa prendono tra la scrittura delle prime puntate e le altre? Una droga strana e malefica che li addormenta durante la stesura degli episodi? La respirano nell'aria dove girano la serie con l'umidità? Dategli una cura sti poveri cristi, soprattutto per salvare noi fans dal su e giù che continuano a farci fare.

Ed ora a voi. Ci rivediamo a febbraio?

SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

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Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]