Venerdì 06/11/2015 è andata in onda la nona puntata della seconda stagione di Z Nation sul canale americano SyFy e, come sempre non vediamo l’ora di commentare l’episodio e dare il nostro giudizio.
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
Innanzitutto, come già anticipato nella nostra pagina Facebook che vi consigliamo di seguire, confermo anche qui la splendida notizia: Z Nation è stata rinnovata per la terza stagione. Yuppi yeeaahhhhh! Felicità alle stelle, anche perché non era per niente scontato.
Ed ora parliamo di questo nono episodio intitolato “Rozwell”.
“Rozwell” è uno di quei titoli che inevitabilmente, ancora prima di vedere l’episodio, ci anticipa quello che sarà il tema della puntata. E questo può essere positivo o negativo a seconda dei propri gusti legati al genere trattato: alieni.
La mia reazione rientra nella seconda fascia di utenti, ossia quelli che per gusto personale non amano la fantascienza, soprattutto quella che riguarda gli alieni, preferenza che ha reso l’approccio a questo nono episodio non proprio dei migliori.
Ebbene sì, il nostro gruppo di sopravvissuti fa tappa a Roswell, città del Nuovo Messico divenuta famosa in tutto il mondo a causa all'incidente avvenuto nel 1947 a seguito dello schianto al suolo di un velivolo appartenente alla United States Air Force che secondo gli ufologi fu invece di origine aliena.
Insomma conosciamo tutti la risonanza che ha avuto questo evento soprattutto grazie ai media che negli anni hanno ripreso e citato l’incidente di Roswell in mille salse (film, serie TV, fumetti ecc.).
“Rozwell” risulta di fatto un episodio fortemente citazionista, divertente ed originale in questo senso in quanto riprende l’evento o lo rielabora in una nuova ed inedita veste: Zombie ed alieni durante l’apocalisse.
L’episodio parte proprio dalla vista di uno strano oggetto volante e dal successivo rinvenimento da parte dei protagonisti dei resti del velivolo. Le citazioni sono innumerevoli, e senza dubbio, non amando alla follia il genere, ne ho perse parecchie: dal nome del personaggio che consiglia al team di non fidarsi di Bernadette (Dan Scully, forte richiamo al personaggio di Dana Scully in X-Files), al nome scelto per chiamare gli alieni (Visitors, come nell'omonima serie TV) ad E.T. con il WELCOME scritto sul pavimento.
Tutto in questo episodio ruota attorno agli alieni, e alle due versioni che da sempre si contrappongono rispetto all'incidente Roswell: le persone che credono nella versione emersa in seguito alle varie inchieste secondo le quali il mezzo ritrovato fu un pallone sonda appartenente alla United States Air Force, e quelle che invece credono che tutto questo venne dichiarato solo per cercare di insabbiare la verità e dunque la scoperta di un disco volante di origine aliena che si schiantò sulla terra.
Murphy è il più scettico di tutti e non crede neanche per un secondo alle parole di Bernadette, secondo la quale a Roswell si stanno concentrando delle forse aliene con lo scopo di salvare l’umanità dalla piaga Zombie.
L’obbiettivo dell’episodio sembra dunque quello di fare luce sulla famosa vicenda e di scoprire una volta per tutte che cosa si celi dietro questo mistero.
L’obbiettivo di Warren è invece meno pretenzioso, ossia quello di fare rifornimento e di sfruttare le varie tecnologie e i mezzi presenti a Roswell per velocizzare il viaggio verso la destinazione prevista.
Si perché in tutto questo, non ci si deve dimenticare qual è l’obiettivo primario del gruppo nonché la trama principale di questa seconda stagione.
E arrivati al nono episodio, dunque superata la prima metà della stagione, vorrei toccare un punto che a mio avviso rischia di diventare un gap per questa serie.
Parlo della fragilità e della debolezza della trama principale. Come detto nel precedente episodio, la struttura della seconda stagione di Z Nation, che è andata sempre più delineandosi rispetto alla prima, è costituita da una trama orizzontale (quella che rappresenta il filone che lega tutti gli episodi) e da trame verticali (presenti in ciascun episodio e a se stanti). La trama orizzontale sta risultando a mio avviso meno incisiva delle singole trame verticali, belle ed originali.
Che cosa può significare e causare questo?
Bè è molto semplice e lo sto rilevando sotto i miei occhi, ossia che la serie rischia di perdere quel mordente che ti lega a lei, la cui conseguenza diretta è la mancata necessità di seguire ogni episodio della serie ed il rischio che dunque si perdano facilmente per strada degli spettatori.
Ci sono tantissimi elementi che fanno ormai da contorno anziché risultare primari: il Dr. Kurian (comparso solo in due puntate), Citizen Z (che anche se non mi piace, quantomeno nella prima stagione aveva un ruolo chiaro), lo Zombaby (che è scomparso), El Scorpion (che sarebbe dovuto essere il villain di questa stagione, invece se la a gambe ogni volta e risulta insignificante), e per finire questo famoso viaggio verso la creazione del vaccino (il laboratorio sarà ancora attivo? Perché non cercano di mettersi in contatto? Sono sicuri del fatto che tutti gli sforzi fatti potranno valere qualcosa?)
Insomma, inizio ad avere la sensazione che manchi qualcosa a questa seconda stagione in termini di sceneggiatura, e ripeto, questo anche tenendo in considerazione il fatto che le storie di ogni episodio sono molto originali e spassose.
Che mi stia sbagliando? Che tutto quello che ho citato stia per arrivare? Me lo auguro vivamente, anche in virtù di un calo di ascolti evidente che la serie sta vivendo in questa seconda stagione se diamo uno sguardo a quelli della prima stagione.
Il mio voto dell’episodio resta comunque buono, considerando appunto solo l’episodio.
Stiamo ritrovando un ottimo Doc, anche se a mio avviso il suo personaggio potrebbe essere sfruttato molto di più. Pochi Zombie ma buoni: il conteggio di 10k prosegue e la morte (definitiva) delle sue vittime è sempre spettacolare. Purtroppo non abbiamo visto gli alieni ma la sensazione provata durante tutto l’arco dell’episodio è stata di incertezza rispetto alla soluzione dell’enigma. La battaglia a suon di laser tra la navicella ed il gruppo è stata meravigliosa: voglio l’arma usata da Warren, strepitosa!
Un ottimo episodio dunque, considerate le mie premesse iniziali, dato che Z Nation è stata in grado di farmi amare un episodio in stile alieni, ma nell'ottica della serie sento le necessità di qualcosa di più.
Voto episodio: 7,5.
La Perla della Puntata di oggi è dedicata appunto ad un personaggio che tutti amiamo ma che ripeto mi piacerebbe vedere di più, e sto parlando del mitico Doc, il quale in questo episodio mostra la propria evidente preoccupazione delle esplorazioni corporali che potrebbe subire dagli alieni
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
Innanzitutto, come già anticipato nella nostra pagina Facebook che vi consigliamo di seguire, confermo anche qui la splendida notizia: Z Nation è stata rinnovata per la terza stagione. Yuppi yeeaahhhhh! Felicità alle stelle, anche perché non era per niente scontato.
Ed ora parliamo di questo nono episodio intitolato “Rozwell”.
“Rozwell” è uno di quei titoli che inevitabilmente, ancora prima di vedere l’episodio, ci anticipa quello che sarà il tema della puntata. E questo può essere positivo o negativo a seconda dei propri gusti legati al genere trattato: alieni.
La mia reazione rientra nella seconda fascia di utenti, ossia quelli che per gusto personale non amano la fantascienza, soprattutto quella che riguarda gli alieni, preferenza che ha reso l’approccio a questo nono episodio non proprio dei migliori.
Ebbene sì, il nostro gruppo di sopravvissuti fa tappa a Roswell, città del Nuovo Messico divenuta famosa in tutto il mondo a causa all'incidente avvenuto nel 1947 a seguito dello schianto al suolo di un velivolo appartenente alla United States Air Force che secondo gli ufologi fu invece di origine aliena.
Insomma conosciamo tutti la risonanza che ha avuto questo evento soprattutto grazie ai media che negli anni hanno ripreso e citato l’incidente di Roswell in mille salse (film, serie TV, fumetti ecc.).
“Rozwell” risulta di fatto un episodio fortemente citazionista, divertente ed originale in questo senso in quanto riprende l’evento o lo rielabora in una nuova ed inedita veste: Zombie ed alieni durante l’apocalisse.
L’episodio parte proprio dalla vista di uno strano oggetto volante e dal successivo rinvenimento da parte dei protagonisti dei resti del velivolo. Le citazioni sono innumerevoli, e senza dubbio, non amando alla follia il genere, ne ho perse parecchie: dal nome del personaggio che consiglia al team di non fidarsi di Bernadette (Dan Scully, forte richiamo al personaggio di Dana Scully in X-Files), al nome scelto per chiamare gli alieni (Visitors, come nell'omonima serie TV) ad E.T. con il WELCOME scritto sul pavimento.
Tutto in questo episodio ruota attorno agli alieni, e alle due versioni che da sempre si contrappongono rispetto all'incidente Roswell: le persone che credono nella versione emersa in seguito alle varie inchieste secondo le quali il mezzo ritrovato fu un pallone sonda appartenente alla United States Air Force, e quelle che invece credono che tutto questo venne dichiarato solo per cercare di insabbiare la verità e dunque la scoperta di un disco volante di origine aliena che si schiantò sulla terra.
Murphy è il più scettico di tutti e non crede neanche per un secondo alle parole di Bernadette, secondo la quale a Roswell si stanno concentrando delle forse aliene con lo scopo di salvare l’umanità dalla piaga Zombie.
L’obbiettivo dell’episodio sembra dunque quello di fare luce sulla famosa vicenda e di scoprire una volta per tutte che cosa si celi dietro questo mistero.
L’obbiettivo di Warren è invece meno pretenzioso, ossia quello di fare rifornimento e di sfruttare le varie tecnologie e i mezzi presenti a Roswell per velocizzare il viaggio verso la destinazione prevista.
Si perché in tutto questo, non ci si deve dimenticare qual è l’obiettivo primario del gruppo nonché la trama principale di questa seconda stagione.
E arrivati al nono episodio, dunque superata la prima metà della stagione, vorrei toccare un punto che a mio avviso rischia di diventare un gap per questa serie.
Parlo della fragilità e della debolezza della trama principale. Come detto nel precedente episodio, la struttura della seconda stagione di Z Nation, che è andata sempre più delineandosi rispetto alla prima, è costituita da una trama orizzontale (quella che rappresenta il filone che lega tutti gli episodi) e da trame verticali (presenti in ciascun episodio e a se stanti). La trama orizzontale sta risultando a mio avviso meno incisiva delle singole trame verticali, belle ed originali.
Che cosa può significare e causare questo?
Bè è molto semplice e lo sto rilevando sotto i miei occhi, ossia che la serie rischia di perdere quel mordente che ti lega a lei, la cui conseguenza diretta è la mancata necessità di seguire ogni episodio della serie ed il rischio che dunque si perdano facilmente per strada degli spettatori.
Ci sono tantissimi elementi che fanno ormai da contorno anziché risultare primari: il Dr. Kurian (comparso solo in due puntate), Citizen Z (che anche se non mi piace, quantomeno nella prima stagione aveva un ruolo chiaro), lo Zombaby (che è scomparso), El Scorpion (che sarebbe dovuto essere il villain di questa stagione, invece se la a gambe ogni volta e risulta insignificante), e per finire questo famoso viaggio verso la creazione del vaccino (il laboratorio sarà ancora attivo? Perché non cercano di mettersi in contatto? Sono sicuri del fatto che tutti gli sforzi fatti potranno valere qualcosa?)
Insomma, inizio ad avere la sensazione che manchi qualcosa a questa seconda stagione in termini di sceneggiatura, e ripeto, questo anche tenendo in considerazione il fatto che le storie di ogni episodio sono molto originali e spassose.
Che mi stia sbagliando? Che tutto quello che ho citato stia per arrivare? Me lo auguro vivamente, anche in virtù di un calo di ascolti evidente che la serie sta vivendo in questa seconda stagione se diamo uno sguardo a quelli della prima stagione.
Il mio voto dell’episodio resta comunque buono, considerando appunto solo l’episodio.
Stiamo ritrovando un ottimo Doc, anche se a mio avviso il suo personaggio potrebbe essere sfruttato molto di più. Pochi Zombie ma buoni: il conteggio di 10k prosegue e la morte (definitiva) delle sue vittime è sempre spettacolare. Purtroppo non abbiamo visto gli alieni ma la sensazione provata durante tutto l’arco dell’episodio è stata di incertezza rispetto alla soluzione dell’enigma. La battaglia a suon di laser tra la navicella ed il gruppo è stata meravigliosa: voglio l’arma usata da Warren, strepitosa!
Un ottimo episodio dunque, considerate le mie premesse iniziali, dato che Z Nation è stata in grado di farmi amare un episodio in stile alieni, ma nell'ottica della serie sento le necessità di qualcosa di più.
Voto episodio: 7,5.
La Perla della Puntata di oggi è dedicata appunto ad un personaggio che tutti amiamo ma che ripeto mi piacerebbe vedere di più, e sto parlando del mitico Doc, il quale in questo episodio mostra la propria evidente preoccupazione delle esplorazioni corporali che potrebbe subire dagli alieni
Prima di lasciarvi, come di consueto, vi ricordiamo che per tutti gli aggiornamenti, news, foto e video, oltre che continuare seguirci su ZombieKB, vi consigliamo di entrare nella pagina Facebook Z Nation Italia dedicata alla serie TV.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do come sempre appuntamento alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!
