E siamo arrivati alla dodicesima puntata di "The Walking Dead", intitolata "Non è ancora domani" (titolo originale "Not Tomorrow yet"). dopo il salto vi dirò cosa ne penso, e, come sempre, aspetto di sapere cosa ne pensate voi.
E' incredibile come la mano di un regista che sa esattamente cosa sono e quali sono le principali caratteristiche dei personaggi che sta "muovendo" cambi radicalmente il modo di farci vedere e percepire una puntata di "The Walking Dead". Il regista, ovviamente è Greg Nicotero, che, guarda caso, insieme all'autore di questa puntata, Seth Hoffman, ci ha regalato la puntata migliore della stagione, a detta di tutti, e cioè "Nessuna via d'uscita§", il rietro dalla pausa invernale della serie.
Ora, recensendo ormai da tre anni "The Walking Dead" ho cominciato a capire già dall'autore della puntata più o meno cosa aspettarmi. Mi spiego meglio. Ci sono autori tutta azione (pochi) e autori tutta filosofia di vita dopo l'apocalisse (tanti). Seth Hoffman rientra nettamente nella seconda categoria, ma per qualche strana alchimia o abilità, Nicotero riesce a smussare il suo lato filosofico ("le menate" per intenderci) ed a far uscire una puntata dove ci sono sì dei momenti di riflessione sulla vita, l'umanità, ecc., ma che vengono completamente surclassati dai momenti d'azione, girati magistralmente.
E' questo il caso di questa puntata.
Devo dire che all'inizio mi sono subito irritata. Dico io, due settimane dove sono successe cose importanti per la comunità e per le decisioni da prendere, tipo se fidarsi o meno di Jesus, ricostruire Alexandria, andare a Hilltop, ecc. e non si vedevano da nessuna parte Morgan e, soprattutto, Carol. Ovviamente la soluzione logica era che fossero o a cercare di ammazzarsi a vicenda da qualche parte, ma allora ce lo avrebbero detto o fatto capire, o in missione per il capo, cioè Rick. E invece..... Carol fa i biscotti, mentre uccide Zombie tra un'infornata e l'altra, e Morgan fa ..... Morgan.
Oltretutto mi fanno vedere pure Carol che civetta con Tobin. E lì ho pensato "e continuano con questa storia di Beautiful, creando coppie a random. Ma qui si sta esagerando veramente. La tosta Carol che corteggia e si fa corteggiare da un uomo, per di più "debole" come Tobin?"
Poi la puntata prosegue e Nicotero, da par suo, ci fa capire che la tosta Carol è lì e nessuno la smuove, ma che tutto questo le costa veramente tanto, facendoci capire che la "vecchia" Carol, la mamma (non quella che si faceva picchiare dal marito, ma la mamma di Sophia) è lì sotto la superficie, e che Sam l'aveva riportata a galla. Che, praticamente, Carol ha esteso il suo istinto materno di protezione a tutto il suo gruppo ed ora ad Alexandria, riuscendo a fare ciò che fa come un guerriero spietato. Come qualsiasi mamma farebbe per salvare i suoi "cuccioli". Addirittura le uccisioni che ha portato a termine apparentemente con estrema freddezza, le tiene registrate in un diario e non la fanno dormire. Così come ha ricominciato a fumare perchè ancora si sente in colpa per la sua ex vicina che è morta fumando all'aperto, come lei le aveva "caldamente" consigliato. Il suo istinto di protezione arriva a comprendere Morgan, di cui tiene nascosto a Rick and company il salvatggio del Wolf che tanti guai ha causato, obbliganto Rosita e le altre testimoni a fare altrettanto.
E parliamo di Morgan, al quale l'estremo pacifismo (mitica la sua frase a Rick "i morti che causi tornano sempre e non mi riferisco ai Walking Dead") non sembra portare molta tranquillità. Visto il pianto finale, qualcosa mi dice che sa che dovrà tornare ad uccidere ancora. Ed è questo che Carol ha percepito secondo me. Questa lacerazione che lei comprende bene, che lo porta a difenderlo mentendo.
Devo dire, però, che trattando in questa maniera Morgan e Carol, gli autori delle precedenti due puntate hanno un'altra volta dimostrato di non sapere esattamente riuscire a gestire in contemporanea tutti i personaggi della serie, come già successo altre volte.
Arriva quindi ad Alexandria Rick e propone il patto fatto con Gregory alla città riunita in chiesa. Ovviamente l'unico a ribellarsi è Morgan, ma nessuno lo ascolta, terrorizzati di rivivere la stessa esperienza vissuta con i Wolves.
E via ad uccidere Negan ed i suoi uomini, sicuri di sè stessi e di quello che il passato ha insegnato loro, aiutando i nuovi adepti di Alexandria a fare altrettanto. Così che anche Glenn e Heath finiscono per uccidere esseri umani ed imparano che a convivere con questo fardello non è facile. Vorrei sottolineare la leggerezza ed inutilità di voler alleggerie a tutti i costi la coscenza di Glenn facendogli vedere che razza di animali in realtà hanno ucciso, con le foto alla parete della camera di questi ultimi.
Anche se devo dire che l'idea della testa di uno Zombie simile a quella di Gregory è un po' raffazzonata, visto lo stato di decomposizone che ormai gli Zombie hanno raggiunto.
Gli unici che non dimostrano alcun dubbio sono Daryl e Rick (quest'ultimo si prende anche un bel "complimento" da Andy, di Hilltop "gli uomini di Negan fanno cose orribili, ma non sono niente in confronto a te". Stranamente più o meno la stessa frase detta da Tobin a Carol. E, guarda un po', Rick è padre ed estende questa responsabilità verso tutte le persone che sono con lui).
Jesus e Padre Gabriel dimostrano il loro vero valore anche in questa situazione (quest'ultimo con estrema unzione annessa), così come tutti gli altri.
Devo dire che il combattimento dentro la base dei Saviors è gestito da Nicotero in maniera egregia.
Ma proprio quando Michonne comincia a preoccuparsi di sapere dove sia Negan, arriva una voce femminile da una radiolina di un Savior catturato che dice loro che Carol e Maggie sono state rapite.
E qui mi permetto di condividere in pieno il pensiero di Carol: che diavolo ci fa Maggie in quella situazione? Glenn come marito un minimo di buonsenso non glielo può mettere in testa? Sa Maggie che ora un'altra vita dipende dalla sua? E che deve proteggerla fino alla morte, non metterla in pericolo per un frainteso senso di responsabilità?
E per ultimo voglio parlare di quel "brav'uomo" di Abraham. Io già non lo potevo sopportare ma ora, dopo il modo in cui lascia Rosita, vorrei proprio che fosse una vittima degli uomini di Negan o di uno Zombie, o che scivoli e ci rimanga secco. Un vero gentiluomo quando dice a Rosita, che ovviamente cade dalle nuvole non sapendo niente di Sasha, che la lascia perchè la prima volta che l'ha vista pensava fosse l'ultima donna rimasta sulla Terra. Ma ora sa che non è così.
Per la serie finchè mi ha fatto comodo ti ho usata ed ora, che ho trovato di meglio by by. Complimenti veramente Abraham! Mi sa che Eugene la consolerebbe anche subito!
Comunque una cosa è certa: i nostri eroi di Negan non hanno capito un tubo, come, a questo punto mi viene da pensare, quelli di Hilltop.
In conclusione, una puntata che poteva essere di menate esistenziali come molte tipiche di "The Walking Dead" ma che, grazie a Nicotero è diventata veramente qualcosa di gradevole. E con un cliffhanger fianle non da poco.
Ed ora ecco il nuovo video della serie "Talked About", rilasciato dalla AMC con l'intento di offrire uno spunto di discussione sulla puntata:
E adesso... diteci la vostra!
E' incredibile come la mano di un regista che sa esattamente cosa sono e quali sono le principali caratteristiche dei personaggi che sta "muovendo" cambi radicalmente il modo di farci vedere e percepire una puntata di "The Walking Dead". Il regista, ovviamente è Greg Nicotero, che, guarda caso, insieme all'autore di questa puntata, Seth Hoffman, ci ha regalato la puntata migliore della stagione, a detta di tutti, e cioè "Nessuna via d'uscita§", il rietro dalla pausa invernale della serie.
Ora, recensendo ormai da tre anni "The Walking Dead" ho cominciato a capire già dall'autore della puntata più o meno cosa aspettarmi. Mi spiego meglio. Ci sono autori tutta azione (pochi) e autori tutta filosofia di vita dopo l'apocalisse (tanti). Seth Hoffman rientra nettamente nella seconda categoria, ma per qualche strana alchimia o abilità, Nicotero riesce a smussare il suo lato filosofico ("le menate" per intenderci) ed a far uscire una puntata dove ci sono sì dei momenti di riflessione sulla vita, l'umanità, ecc., ma che vengono completamente surclassati dai momenti d'azione, girati magistralmente.
E' questo il caso di questa puntata.
Devo dire che all'inizio mi sono subito irritata. Dico io, due settimane dove sono successe cose importanti per la comunità e per le decisioni da prendere, tipo se fidarsi o meno di Jesus, ricostruire Alexandria, andare a Hilltop, ecc. e non si vedevano da nessuna parte Morgan e, soprattutto, Carol. Ovviamente la soluzione logica era che fossero o a cercare di ammazzarsi a vicenda da qualche parte, ma allora ce lo avrebbero detto o fatto capire, o in missione per il capo, cioè Rick. E invece..... Carol fa i biscotti, mentre uccide Zombie tra un'infornata e l'altra, e Morgan fa ..... Morgan.
Oltretutto mi fanno vedere pure Carol che civetta con Tobin. E lì ho pensato "e continuano con questa storia di Beautiful, creando coppie a random. Ma qui si sta esagerando veramente. La tosta Carol che corteggia e si fa corteggiare da un uomo, per di più "debole" come Tobin?"
Poi la puntata prosegue e Nicotero, da par suo, ci fa capire che la tosta Carol è lì e nessuno la smuove, ma che tutto questo le costa veramente tanto, facendoci capire che la "vecchia" Carol, la mamma (non quella che si faceva picchiare dal marito, ma la mamma di Sophia) è lì sotto la superficie, e che Sam l'aveva riportata a galla. Che, praticamente, Carol ha esteso il suo istinto materno di protezione a tutto il suo gruppo ed ora ad Alexandria, riuscendo a fare ciò che fa come un guerriero spietato. Come qualsiasi mamma farebbe per salvare i suoi "cuccioli". Addirittura le uccisioni che ha portato a termine apparentemente con estrema freddezza, le tiene registrate in un diario e non la fanno dormire. Così come ha ricominciato a fumare perchè ancora si sente in colpa per la sua ex vicina che è morta fumando all'aperto, come lei le aveva "caldamente" consigliato. Il suo istinto di protezione arriva a comprendere Morgan, di cui tiene nascosto a Rick and company il salvatggio del Wolf che tanti guai ha causato, obbliganto Rosita e le altre testimoni a fare altrettanto.
E parliamo di Morgan, al quale l'estremo pacifismo (mitica la sua frase a Rick "i morti che causi tornano sempre e non mi riferisco ai Walking Dead") non sembra portare molta tranquillità. Visto il pianto finale, qualcosa mi dice che sa che dovrà tornare ad uccidere ancora. Ed è questo che Carol ha percepito secondo me. Questa lacerazione che lei comprende bene, che lo porta a difenderlo mentendo.
Devo dire, però, che trattando in questa maniera Morgan e Carol, gli autori delle precedenti due puntate hanno un'altra volta dimostrato di non sapere esattamente riuscire a gestire in contemporanea tutti i personaggi della serie, come già successo altre volte.
Arriva quindi ad Alexandria Rick e propone il patto fatto con Gregory alla città riunita in chiesa. Ovviamente l'unico a ribellarsi è Morgan, ma nessuno lo ascolta, terrorizzati di rivivere la stessa esperienza vissuta con i Wolves.
E via ad uccidere Negan ed i suoi uomini, sicuri di sè stessi e di quello che il passato ha insegnato loro, aiutando i nuovi adepti di Alexandria a fare altrettanto. Così che anche Glenn e Heath finiscono per uccidere esseri umani ed imparano che a convivere con questo fardello non è facile. Vorrei sottolineare la leggerezza ed inutilità di voler alleggerie a tutti i costi la coscenza di Glenn facendogli vedere che razza di animali in realtà hanno ucciso, con le foto alla parete della camera di questi ultimi.
Anche se devo dire che l'idea della testa di uno Zombie simile a quella di Gregory è un po' raffazzonata, visto lo stato di decomposizone che ormai gli Zombie hanno raggiunto.
Gli unici che non dimostrano alcun dubbio sono Daryl e Rick (quest'ultimo si prende anche un bel "complimento" da Andy, di Hilltop "gli uomini di Negan fanno cose orribili, ma non sono niente in confronto a te". Stranamente più o meno la stessa frase detta da Tobin a Carol. E, guarda un po', Rick è padre ed estende questa responsabilità verso tutte le persone che sono con lui).
Jesus e Padre Gabriel dimostrano il loro vero valore anche in questa situazione (quest'ultimo con estrema unzione annessa), così come tutti gli altri.
Devo dire che il combattimento dentro la base dei Saviors è gestito da Nicotero in maniera egregia.
Ma proprio quando Michonne comincia a preoccuparsi di sapere dove sia Negan, arriva una voce femminile da una radiolina di un Savior catturato che dice loro che Carol e Maggie sono state rapite.
E qui mi permetto di condividere in pieno il pensiero di Carol: che diavolo ci fa Maggie in quella situazione? Glenn come marito un minimo di buonsenso non glielo può mettere in testa? Sa Maggie che ora un'altra vita dipende dalla sua? E che deve proteggerla fino alla morte, non metterla in pericolo per un frainteso senso di responsabilità?
E per ultimo voglio parlare di quel "brav'uomo" di Abraham. Io già non lo potevo sopportare ma ora, dopo il modo in cui lascia Rosita, vorrei proprio che fosse una vittima degli uomini di Negan o di uno Zombie, o che scivoli e ci rimanga secco. Un vero gentiluomo quando dice a Rosita, che ovviamente cade dalle nuvole non sapendo niente di Sasha, che la lascia perchè la prima volta che l'ha vista pensava fosse l'ultima donna rimasta sulla Terra. Ma ora sa che non è così.
Per la serie finchè mi ha fatto comodo ti ho usata ed ora, che ho trovato di meglio by by. Complimenti veramente Abraham! Mi sa che Eugene la consolerebbe anche subito!
Comunque una cosa è certa: i nostri eroi di Negan non hanno capito un tubo, come, a questo punto mi viene da pensare, quelli di Hilltop.
In conclusione, una puntata che poteva essere di menate esistenziali come molte tipiche di "The Walking Dead" ma che, grazie a Nicotero è diventata veramente qualcosa di gradevole. E con un cliffhanger fianle non da poco.
Ed ora ecco il nuovo video della serie "Talked About", rilasciato dalla AMC con l'intento di offrire uno spunto di discussione sulla puntata:
The Walking Dead | Talked About Scene: Episode 612: Not Tomorrow Yet
E adesso... diteci la vostra!