Siamo alla penultima puntata della sesta stagione di "The Walking Dead", intitolta "Il cerchio" (titolo originale "East"). Dopo il salto qualche mia considerazione sulla puntata, in attesa delle vostre.
Intanto lasciatemi fare questa premessa: chi decide la traduzione dei titoli in italiano? No, perchè per legge andrebbe fatto vedere da uno psichiatra di quelli proprio bravi. Ora, capisco che certe espressioni americane non si possano tradurre nella stessa maniera in italiano, ma "Est" che difficoltà presenta? Ci sarà un motivo se gli autori originali della serie la chiamano "East" no? Ed infatti c'è ed è molto "pesante". Ma no, noi in italiano avremo "Il cerchio", che conta anche lui qualcosina nella puntata, ma non ne è certo il filo conduttore. Scusate lo sfogo, ma l'assurdità è veramente al limite.
Ora passiamo alla puntata vera e propria.
Gli autori sono lo stesso showrunner, Gimple e Channing Powell. Mentre per il primo sono stata giustamente tranquilla, sul secondo, vista la sue puntata da "solista" di quest'anno ("Non lasciare che muoia", titolo originale "Heads Up", quella del ritorno di Glenn con Enid mentre tutto crolla ad Alexandria, per intederci) qualche dubbio ce l'avevo. Ed infatti le sue interferenze sono chiare e "noiose" e, per fortuna, anche pochissime.
Gimple ha un abilità nel parlare del rapporto tra Rick e Morgan che nessun altro autore della serie ha mai avuto. Li rende così vicini, seppure lontani nelle idee, così simili nella loro diversità, e dà uno spessore a Morgan, che sono incredibili.
Nelle sue mani, ciò che sembra assurdo, un padre impazzito per la morte del figlio trasformato in Zombie dalla stessa madre, un uomo in cerca della morte perchè non vuole più vivere, un uomo che predica pace in un mondo di violenza, diventa logico, reale e con basi profondissime. Forse è per questo che ha insistito così tanto per riavere Morgan nello show, perchè, magari, lo usa per esprimere le sue idee in proposito.
Si parte con una scena di una potenza devastante: sangue in terra e la voce di Carol fuori campo che urla a qualcuno di venire fuori. Quindi dissolvenza. E si torna al prima, a quando Carol decide di andare via perchè non ce la fa più ad uccidere per salvare chi ama. Anche se vediamo che qualche precauzione la prende, rendendosi conto pienamente che, purtroppo in questo nuovo mondo non sempre puoi scegliere veramente cosa fare.
Ed infatti dopo poco incontra proprio gli uomini di Negan che stanno andando ad Alexandria e che, come al solito, la sottovalutano. Molti diranno che recita la parte dell'isterica per poi poterli uccidere tranquillamente. Io non la penso così. Penso che fosse proprio al limite di una crisi di nervi, perchè sapeva che era questione di scegliere tra lei (ed Alexandria in particolare) o loro. Ed il suo istinto di sopravvivenza sceglie per lei: li uccide tutti senza pietà, tranne uno che le sfugge senza che se ne accorga, e che sarà, penso, grande causa di guai per Alexandria e lei stessa.
Vorrei far notare la freddezza con cui il compagno dell'uomo agonizzante in terra se ne freghi dello stesso, anzi gli intima di stare calmo e tranquillo, forse perchè deve pensare. Dice molto sugli uomini di Negan, pur se qualche idea ce l'eravamo fatta.
Ed intanto ad Alexandria si cominciano e vedere i lividi fisici (su Maggie) ma, soprattutto, psicologici che tutto questo sta lasciando agli uomini di Rick. Daryl e Rosita in primis (oltre a Carol, naturalmente).
Anche Maggie, che vive ormai terrorizzata dai Saviors, che cerca di liberarsi di ogni intralcio che potrebbe avere in un combattimento, persino i capelli lunghi. Perchè deve difendere il suo piccolo ad ogni costo.
Carl, che cerca una pistola e non ne sceglie una a caso, per imparare a sparare anche con un occhio solo.
Daryl, sentendosi in colpa per non avere ucciso Dwight quando poteva e, quindi, della conseguente morte di Denise, esce per finire il lavoro e vendicarsi.
E chi è che invece non capisce un tubo di tutto questo, anzi vive felice la sua storia d'amore con Michonne, convinto che il mondo sia suo (sue parole)? Ma il nostro "amato" capo di Alexandria, Rick, che, come al solito scende dal pero. Carol è fuggita; Daryl è andato a vendicare Denise; Rosita, Glenn e Michonne gli sono andati dietro e lui sta lì a chiedere a tutti "ma davvero?". Per poi ordinare che nessun altro lasci Alexandria (alla faccia del chiudere la stalla quando i buoi sono scappati).
E, per finire i suoi colpi di genio, lascia Alexandria senza i suoi migliori combattenti, andando anche lui, con Morgan, a cercare Carol.
Fantastico poi come si vanti di Carol con Morgan, che gli rinfaccia quel "piccolo errore di valutazione" di quando l'ha cacciata perchè aveva ucciso per difendere da un'epidemia l'allora rifugio del gruppo, la prigione. Anzi, adesso, dice, lo farebbe lui stesso. Perchè lei ha dimostrato a Terminus quanto è forte, giusta e guerriera.
E, forte come sempre delle sue convinzioni, sta lì impassibile ad ascoltare Morgan che gli racconta che, se lui non avesse lasciato vivere il Wolf, questo non avrebbe salvato Denise durante l'attacco degli Zombie e lei, a sua volta, non avrebbe salvato Carl. Peccato che se il Wolf non fosse stato vivo, Denise non sarebbe stata rapita da lui e non sarebbe stata, magari, in mezzo agli Zombie. Ma lasciamo stare va, che ho pietà.
Non solo, lo lascia a cercare la sua "amata" Carol perchè, e almeno su questo Morgan ha ragione, forse è meglio che, con i Saviors così vicini, il capo di Alexandria stia proprio con la sua città.
E, meglio tardi che mai, capisce che, avendo lui ucciso gli uomini di Negan in una roccaforte ad ovest, ed essendo andata Carol ad est (oh, il titolo originale, che forse vuole dire che Carol sta cercando di scappare da tutto e tutti? E che, invece i Saviors sono dappertutto e conoscono bene Alexandria?) dove ne trovano ancora, oltre a quelli che hanno ucciso Denise, qualcosa non torna nei conti per quanto riguarda i Saviors. Che, quindi, non solo non è finita ma, anzi, come sottolinea Morgan, hanno solo iniziato un bel casino, o guerra che dir si voglia.
E' proprio questo che non sopporto in Rick. Da lui dipendono tutti, specie i suoi figli e lui cambia idea ogni due per due: da sceriffo a "dittatore"; da "dittatore" a contadino e allevatori di maiali; da quest'ultimo ad assassino a tutti i costi ed alla certezza di avere il mondo in mano. Mi sa che il cerchio di cui parla Morgan lo gira lui continuamente e, con le sue responsabilità non lo può fare. Parere mio, ovvio.
E qui Morgan mi irrita alquanto, devo ammetterlo. Lascia andare un uomo che cerca il suo cavallo, a suo dire e che è terrorizzato dagli Zombie. Ma quali? Ma dove? Ormai tutti li uccidono come se fossero di passaggio. Come, appunto, fanno Rick e Morgan. Almeno Morgan qui risulta in debito con Rick della sua vita e sappiamo quanto questo conti per lui, più delle sue stesse idee. Ed infatti comincia con l'accettare la pistola da Rick. Una prima crepa nell'armatura del pacifista a tutti i costi?
E l'interferenza "scema", di cui parlavo sopra, di Powell arriva: Abraham e Rick che parlano, come veri uomini e quindi per parafrasi, del loro nuovo status di uomini innamorati e quindi pronti a distruggere il mondo per le loro donne. Il tutto si commenta da solo.
E intanto tutto precipita in attesa del season finale.
Maggie rischia un aborto, purtroppo sospettabile vista la delicatezza dei primi mesi di gravidanza ed i maltrattamenti e lo stress cui è stata sottoposta. Ed l'ostetrico dov'è? Ad Hilltop, ovvio. E qui non mi si parta con la filippica "se c'era Denise", perchè non avrebbe potuto fare niente con le conoscenze ed i macchnari necessari non in suo possesso. Neanche un ginecolo, in questi casi, la maggior parte delle volte, può far qualcosa, e noi donne lo sappiamo bene.
Glenn viene catturato insieme a Michonne da Dwight. Daryl e Rosita li trovano ma, purtroppo, vengono a loro volta "trovati" da Dwight, che punta una pistola alla testa di Daryl e spara, riempiendo la telecamera di sangue e dicendogli "starai bene".
Ok, non mentirò perchè è inutile, ormai mi conoscete bene. Se succede quello che sembra, e non ci voglio credere, sarei lievemente fuori da ogni bene con gli autori. Io penso che non saranno così sc.... coraggiosi da far fuori il personaggio forse più amato della serie. Anche perchè le "grandi e scioccanti" uccisioni spetteranno a Negan ed alla sua Lucille. E, SPOILER, Kirkmann ha detto che lui ucciderà qualcuno che lascerà tutti a bocca aperta, perchè se imitassero il fumetto tutti sapremo chi è e "dove sarebbe la sorpresa"? FINE SPOILER. Qui Negan non c'è e, quindi, per adesso sto tranquilla, spero.
Sto un po' meno tranquilla per Maggie. Pensavo che gli autori non avrebbero avuto il coraggio di far uccidere una donna incinta. Ma se questa donna stesse abortendo e fosse già in pericolo di vita? E se il ferito lasciato fuggire da Morgan e Rick raccontassse di Carol e Negan la prendesse? Sarebbe un po' arrabbiato anche con lei immagino, visti i danni che gli ha causato, più lei da sola che gli altri messi insieme, contando anche il mattatoio. E, guarda caso, lì c'era anche Maggie.
E Glenn, Rosita e Michonne che sono in mano a Dwight e quindi a Negan?
Insomma, nessuno sembra essere al sicuro per il season finale, tranne Rick, ma qui non ho speranze ormai. Ed è da un po' che "The Walking Dead" non ci tiene con il fiato così in sospeso per un season finale. E questo è sicuramente positivo per la serie (a parte per Daryl, ma dal mio punto di vista, ovvio).
Negan ancora non c'è in scena, ma le acque si stanno agitando non poco!
Intanto lasciatemi fare questa premessa: chi decide la traduzione dei titoli in italiano? No, perchè per legge andrebbe fatto vedere da uno psichiatra di quelli proprio bravi. Ora, capisco che certe espressioni americane non si possano tradurre nella stessa maniera in italiano, ma "Est" che difficoltà presenta? Ci sarà un motivo se gli autori originali della serie la chiamano "East" no? Ed infatti c'è ed è molto "pesante". Ma no, noi in italiano avremo "Il cerchio", che conta anche lui qualcosina nella puntata, ma non ne è certo il filo conduttore. Scusate lo sfogo, ma l'assurdità è veramente al limite.
Ora passiamo alla puntata vera e propria.
Gli autori sono lo stesso showrunner, Gimple e Channing Powell. Mentre per il primo sono stata giustamente tranquilla, sul secondo, vista la sue puntata da "solista" di quest'anno ("Non lasciare che muoia", titolo originale "Heads Up", quella del ritorno di Glenn con Enid mentre tutto crolla ad Alexandria, per intederci) qualche dubbio ce l'avevo. Ed infatti le sue interferenze sono chiare e "noiose" e, per fortuna, anche pochissime.
Gimple ha un abilità nel parlare del rapporto tra Rick e Morgan che nessun altro autore della serie ha mai avuto. Li rende così vicini, seppure lontani nelle idee, così simili nella loro diversità, e dà uno spessore a Morgan, che sono incredibili.
Nelle sue mani, ciò che sembra assurdo, un padre impazzito per la morte del figlio trasformato in Zombie dalla stessa madre, un uomo in cerca della morte perchè non vuole più vivere, un uomo che predica pace in un mondo di violenza, diventa logico, reale e con basi profondissime. Forse è per questo che ha insistito così tanto per riavere Morgan nello show, perchè, magari, lo usa per esprimere le sue idee in proposito.
Si parte con una scena di una potenza devastante: sangue in terra e la voce di Carol fuori campo che urla a qualcuno di venire fuori. Quindi dissolvenza. E si torna al prima, a quando Carol decide di andare via perchè non ce la fa più ad uccidere per salvare chi ama. Anche se vediamo che qualche precauzione la prende, rendendosi conto pienamente che, purtroppo in questo nuovo mondo non sempre puoi scegliere veramente cosa fare.
Ed infatti dopo poco incontra proprio gli uomini di Negan che stanno andando ad Alexandria e che, come al solito, la sottovalutano. Molti diranno che recita la parte dell'isterica per poi poterli uccidere tranquillamente. Io non la penso così. Penso che fosse proprio al limite di una crisi di nervi, perchè sapeva che era questione di scegliere tra lei (ed Alexandria in particolare) o loro. Ed il suo istinto di sopravvivenza sceglie per lei: li uccide tutti senza pietà, tranne uno che le sfugge senza che se ne accorga, e che sarà, penso, grande causa di guai per Alexandria e lei stessa.
Vorrei far notare la freddezza con cui il compagno dell'uomo agonizzante in terra se ne freghi dello stesso, anzi gli intima di stare calmo e tranquillo, forse perchè deve pensare. Dice molto sugli uomini di Negan, pur se qualche idea ce l'eravamo fatta.
Ed intanto ad Alexandria si cominciano e vedere i lividi fisici (su Maggie) ma, soprattutto, psicologici che tutto questo sta lasciando agli uomini di Rick. Daryl e Rosita in primis (oltre a Carol, naturalmente).
Anche Maggie, che vive ormai terrorizzata dai Saviors, che cerca di liberarsi di ogni intralcio che potrebbe avere in un combattimento, persino i capelli lunghi. Perchè deve difendere il suo piccolo ad ogni costo.
Carl, che cerca una pistola e non ne sceglie una a caso, per imparare a sparare anche con un occhio solo.
Daryl, sentendosi in colpa per non avere ucciso Dwight quando poteva e, quindi, della conseguente morte di Denise, esce per finire il lavoro e vendicarsi.
E chi è che invece non capisce un tubo di tutto questo, anzi vive felice la sua storia d'amore con Michonne, convinto che il mondo sia suo (sue parole)? Ma il nostro "amato" capo di Alexandria, Rick, che, come al solito scende dal pero. Carol è fuggita; Daryl è andato a vendicare Denise; Rosita, Glenn e Michonne gli sono andati dietro e lui sta lì a chiedere a tutti "ma davvero?". Per poi ordinare che nessun altro lasci Alexandria (alla faccia del chiudere la stalla quando i buoi sono scappati).
E, per finire i suoi colpi di genio, lascia Alexandria senza i suoi migliori combattenti, andando anche lui, con Morgan, a cercare Carol.
Fantastico poi come si vanti di Carol con Morgan, che gli rinfaccia quel "piccolo errore di valutazione" di quando l'ha cacciata perchè aveva ucciso per difendere da un'epidemia l'allora rifugio del gruppo, la prigione. Anzi, adesso, dice, lo farebbe lui stesso. Perchè lei ha dimostrato a Terminus quanto è forte, giusta e guerriera.
E, forte come sempre delle sue convinzioni, sta lì impassibile ad ascoltare Morgan che gli racconta che, se lui non avesse lasciato vivere il Wolf, questo non avrebbe salvato Denise durante l'attacco degli Zombie e lei, a sua volta, non avrebbe salvato Carl. Peccato che se il Wolf non fosse stato vivo, Denise non sarebbe stata rapita da lui e non sarebbe stata, magari, in mezzo agli Zombie. Ma lasciamo stare va, che ho pietà.
Non solo, lo lascia a cercare la sua "amata" Carol perchè, e almeno su questo Morgan ha ragione, forse è meglio che, con i Saviors così vicini, il capo di Alexandria stia proprio con la sua città.
E, meglio tardi che mai, capisce che, avendo lui ucciso gli uomini di Negan in una roccaforte ad ovest, ed essendo andata Carol ad est (oh, il titolo originale, che forse vuole dire che Carol sta cercando di scappare da tutto e tutti? E che, invece i Saviors sono dappertutto e conoscono bene Alexandria?) dove ne trovano ancora, oltre a quelli che hanno ucciso Denise, qualcosa non torna nei conti per quanto riguarda i Saviors. Che, quindi, non solo non è finita ma, anzi, come sottolinea Morgan, hanno solo iniziato un bel casino, o guerra che dir si voglia.
E' proprio questo che non sopporto in Rick. Da lui dipendono tutti, specie i suoi figli e lui cambia idea ogni due per due: da sceriffo a "dittatore"; da "dittatore" a contadino e allevatori di maiali; da quest'ultimo ad assassino a tutti i costi ed alla certezza di avere il mondo in mano. Mi sa che il cerchio di cui parla Morgan lo gira lui continuamente e, con le sue responsabilità non lo può fare. Parere mio, ovvio.
E qui Morgan mi irrita alquanto, devo ammetterlo. Lascia andare un uomo che cerca il suo cavallo, a suo dire e che è terrorizzato dagli Zombie. Ma quali? Ma dove? Ormai tutti li uccidono come se fossero di passaggio. Come, appunto, fanno Rick e Morgan. Almeno Morgan qui risulta in debito con Rick della sua vita e sappiamo quanto questo conti per lui, più delle sue stesse idee. Ed infatti comincia con l'accettare la pistola da Rick. Una prima crepa nell'armatura del pacifista a tutti i costi?
E l'interferenza "scema", di cui parlavo sopra, di Powell arriva: Abraham e Rick che parlano, come veri uomini e quindi per parafrasi, del loro nuovo status di uomini innamorati e quindi pronti a distruggere il mondo per le loro donne. Il tutto si commenta da solo.
E intanto tutto precipita in attesa del season finale.
Maggie rischia un aborto, purtroppo sospettabile vista la delicatezza dei primi mesi di gravidanza ed i maltrattamenti e lo stress cui è stata sottoposta. Ed l'ostetrico dov'è? Ad Hilltop, ovvio. E qui non mi si parta con la filippica "se c'era Denise", perchè non avrebbe potuto fare niente con le conoscenze ed i macchnari necessari non in suo possesso. Neanche un ginecolo, in questi casi, la maggior parte delle volte, può far qualcosa, e noi donne lo sappiamo bene.
Glenn viene catturato insieme a Michonne da Dwight. Daryl e Rosita li trovano ma, purtroppo, vengono a loro volta "trovati" da Dwight, che punta una pistola alla testa di Daryl e spara, riempiendo la telecamera di sangue e dicendogli "starai bene".
Ok, non mentirò perchè è inutile, ormai mi conoscete bene. Se succede quello che sembra, e non ci voglio credere, sarei lievemente fuori da ogni bene con gli autori. Io penso che non saranno così sc.... coraggiosi da far fuori il personaggio forse più amato della serie. Anche perchè le "grandi e scioccanti" uccisioni spetteranno a Negan ed alla sua Lucille. E, SPOILER, Kirkmann ha detto che lui ucciderà qualcuno che lascerà tutti a bocca aperta, perchè se imitassero il fumetto tutti sapremo chi è e "dove sarebbe la sorpresa"? FINE SPOILER. Qui Negan non c'è e, quindi, per adesso sto tranquilla, spero.
Sto un po' meno tranquilla per Maggie. Pensavo che gli autori non avrebbero avuto il coraggio di far uccidere una donna incinta. Ma se questa donna stesse abortendo e fosse già in pericolo di vita? E se il ferito lasciato fuggire da Morgan e Rick raccontassse di Carol e Negan la prendesse? Sarebbe un po' arrabbiato anche con lei immagino, visti i danni che gli ha causato, più lei da sola che gli altri messi insieme, contando anche il mattatoio. E, guarda caso, lì c'era anche Maggie.
E Glenn, Rosita e Michonne che sono in mano a Dwight e quindi a Negan?
Insomma, nessuno sembra essere al sicuro per il season finale, tranne Rick, ma qui non ho speranze ormai. Ed è da un po' che "The Walking Dead" non ci tiene con il fiato così in sospeso per un season finale. E questo è sicuramente positivo per la serie (a parte per Daryl, ma dal mio punto di vista, ovvio).
Negan ancora non c'è in scena, ma le acque si stanno agitando non poco!
Ed ora ecco il nuovo video della serie "Talked About", rilasciato dalla AMC con l'intento di offrire uno spunto di discussione sulla puntata:
The Walking Dead | Talked About Scene: Episode 615: East
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