Ed iniziamo le nostre recensioni settimanali della serie "Fear the Walking Dead", con la prima puntata della seconda stagione, dal titolo "Monster".
ATTENZIONE se volete seguire la serie nella versione italiana, qui nel nostro Paese la puntata di cui sopra sarà trasmessa da MTV Next il 21 Aprile p.v.. Noi possiamo già parlarvi dell'episodio grazie alla recente premiere statunitense della AMC. E d'ora in poi seguiremo appunto, per le nostre recensioni, la programmazione americana. Quindi, in questo caso, attenti agli eventuali SPOILER.
Avevamo lasciato i protagonisti principali della serie a casa del tipo losco, incontrato da Nick quando era prigioniero delle Forze Armate, che si chiama Strand, in attesa di prendere Abigail, il suo mega-yacht, per salpare lontano da una Los Angeles ormai allo sbaraglio. E con Travis che aveva sparato in testa alla sua ex-moglie, in quanto morsa da uno Zombie, sulla spiaggia.
Ed ora partiamo proprio da qui, dai primi di loro che vanno con un gommone su Abigail, e cioè Nick, Strand, Salasar, sua figlia Ophelia ed Alicia.
Nick, quindi, torna indietro alla spiaggia per prendere Travis, sua madre Maddie e Chris, il figlio di Travis e della sua ex moglie, che, ovviamente, in mezzo a bombe che piovono su Los Angeles, e Zombie, che evidentemente hanno preso pieno possesso della città, in arrivo a quintalate sulla spiaggia dove sono loro, non vuole abbandonare il corpo della madre morta.
E quindi, Travis, è costretto a portarsi anche il cadavere dell'ex moglie con loro per salvare suo figlio.
Intanto devo dire che vedere come la situazione sia degenerata in così poco tempo mi ha lasciata allibita. Quando sono arrivati alla villa nell'ultima puntata della scorsa stagione, tutto era ancora tranquillo lì intorno. Adesso le Forze Armate cercano, come sempre in questi casi, di limitare i danni bombardando le zone contaminate dagli Zombie, creando così altri Zombie, e gli Zombie cominciando ad esondare dappertutto, anche fuori città, evidentemente.
E così, come sempre in un'apocalisse Zombie, la situazione degenera velocemente e violentemente. Solo che vederlo, finora l'avevo solo letto, fa veramente impressione. Così come vedere gli inutili tentativi delle Forze Armate di contenere l'epidemia con le armi "pesanti".
La vera differenza, però, tra la prima stagione e questa seconda è l'atteggiamento dei protagonisti rispetto agli Zombie. Infatti, soprattutto quello di Travis, è cambiato radicalmente. Mentre prima li vedevano come esseri umani malati, soprattutto se li conoscevano, adesso non hanno remore ad "ucciderli" combattendo fino all'ultimo respiro. Ormai li vedono per quello che sono, pericolosi ed infetti. Addirittura cominciano a pensare di essere misericordiosi nell'ucciderli. Maddie, infatti, lo dice chiaro e tondo a Chris, che incolpa il padre di aver ucciso la madre: "non lascerei così nessuno che amo".
Non solo, ma anche la loro umanità, nel senso di aiutare gli altri sempre e comunque, conosciuti o meno, comincia a vacillare. Ormai Travis accetta in pieno le idee di Salasar e Strand, cioè l'idea dell'"ognuno per sè e Dio per tutti", che rifiutava interamente nella scorsa stagione come "inumane". Le accetta così radicalmente da convincere anche Maddie che sono giuste da applicare alla situazione in atto.
E, intanto, alla radio, che stupidamente Travis lascia in mano a sua figlia Alicia, che invece di empatia per gli altri ne ha ancora tanta, arrivano i bollettini della fine del mondo in diretta: i rappresentanti dello Stato, in questo caso la Guardia Costiera, ammettono apertamente la loro impossibilità nell'aiutare la popolazione; le persone in giro per gli U.S.A. parlano di morti, di apocalisse, di fine di tutto ciò che rappresenta ciò che definiamo "civiltà".
La società, intesa come comunità di esseri umani che si aiutano a vicenda se necessario o che, almeno, seguono delle regole precise, crolla miseramente. Nessuno si fida più di nessun altro. Come Travis, tutti diventano egoisti, in nome della propria salvezza e di quelli che amano.
E Nick, in tutto questo, spicca come sempre per la rapidità di adattamento alla situazione. Sa perfettamente, come noi, Maddie e Salasar, che Strand sta nascondendo qualcosa (parlava da solo quando Maddie lo ha trovato? Non credo proprio). Ma sa anche che lui serve a loro come loro servono a lui, per adesso. E quindi fa finta di niente, in attesa di eventuali sviluppi.
Quando il padre e la madre sono in pericolo sulla spiaggia, usa il motore fuoribordo del canotto per spappolare la testa allo Zombie che li ha raggiunti, una scena fantastica per noi amanti del genere.
Ha ragione Strand quando gli dice che, proprio perchè ex-tossicodipendente sa esattamente com'è essere sempre vicino alla morte, e quindi che ha il coraggio di combatterla e vincerla. Anche se ancora non lo capisce fino in fondo.
Gli unici fuori luogo e veramente da "prendere a sberle", sono Chris, Alicia ed, in un certo qual modo, anche Ophelia.
Chris ha veramente stufato con tutte quelle arie da "adolescente incavolato nero perennemente con il padre", tanto da condannarlo come omicida di sua madre. Sa benissimo, come gli dicono Maddie e Salasar, che non c'era altra scelta e, quando non può fare altro che accettarlo, decide che odia tutti quelli con lui "perchè perfetti estranei".
Vi giuro che quando si è buttato in acqua ho sperato veramente che non lo salvassero, che Nick non ce l'avrebbe fatta a prenderlo. E, invece, il "piccolo" voleva farsi una nuotata nel bel mezzo di un'apocalisse Zombie. Speriamo che abbia imparato la lezione da quanto succede in acqua dopo.
Ophelia sembra incolpare Nick e gli altri di qualcosa che, ovviamente, lei non ha fatto e non approva. Un'altra che giudica il padre, ma intanto è viva solo grazie a lui e, appunto, Nick.
Ed eccoci alla più "scema" del mondo, Alicia. Cosa fareste voi in un'apocalisse Zombie dove tutti cercano aiuto, ma anche dove tutti cercano di fregarti per salvare loro stessi al tuo posto e dove tuo padre e gli altri con te, te lo fanno capire chiaramente, non una, ma ben due volte durante il viaggio? Ma è ovvio, vi fidereste del primo che sentite alla radio, che vi parla della sua triste storia, che vi sembra simpatico, che vi dice che senza di voi morirà ma che non importa, perchè capisce. Ed intanto vi chiede insistentemente dove siete, con che tipo di imbarcazione viaggiate, quanti siete, che provviste avete, ecc..
E, altrettanto ovviamente, ci cascate come una pera e gli dite che andate a salvarlo, che state arrivando, gli date la vostra posizione e....ops! Quando capite chi e cosa è veramente, avete messo in pericolo di vita tutti i vostri cari.
Ed Alicia, la furba, fa proprio così e capisce che qualcosa non quadra quando incontrano una nave fatta affondare, con intorno Zombie "marini" che cercano di mangiare il fratello e Chris e sul radar si vede che una nave veloce e potente sta per raggiungerli. E la sua scusa con sè stessa qual'è? Accidenti, quando il mondo è finito io ero a casa protetta e tranquilla e mi sono trovata così, in mezzo a tutto, senza neanche sapere com'è successo. Ah le ingiustizie della vita!
In conclusione, da questa prima puntata si vede una serie che sta prendendo la giusta direzione. Ma che ancora dei problemi da risolvere, come il fatto che non ha ancora, secondo me, ben focalizzato alcuni suoi protagonisti, tanto da farci empatizzare con loro in qualunque circostanza, come ha fatto la serie madre nella sua prima stagione. Che ha dei momenti alla "Walking Dead filosofica", con discorsi su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato; su come non perdere la propria umanità, pur restando vivi e vegeti; su problematiche famigliari e adolescenziali che, onestamente, dovrebbero perdere valore davanti alla "problematica" gigantesca che sta ingoiando il mondo. Tutte cose di cui potremmo anche fare a meno.
Ma ha anche degli Zombie "alla Nicotero" e cioè da Oscar. Quelli in mare, poi, sono veramente fantastici ed una novità assoluta per noi, visto che la serie madre non è mai arrivata fino a lì.
Ed ha anche dalla sua un mondo tutto da farci scoprire: la vera essenza di alcuni nostri protagonisti, Strand su tutti; il collasso definitivo e inarrestabile della civiltà; la nascita dell'homo hominis lupi; la presa di coscienza finale e definitiva, dei protagonisti, che tutto è finito, che non ci sono Marines a San Diego dove rifugiarsi, nè in qualsiasi altro luogo; l'apocallise Zombie vissuta in mare; l'entrata in scena del personaggio che "deriva" dalla web serie "Flight 462", che di sicuro cambiaerà ancora le carte in gioco nei loro rapporti. Insomma tutto ciò che nella serie madre, al risveglio di Rick e quindi all'inizio della nostra avventura con lui e gli altri, è già successo e non abbiamo mai visto, ma solo immaginato.
Inoltre, è "appoggiata" da una colonna sonora pregnante e molto interessante, che aiuta molto le scene che vediamo e la nostra immedesimazione in esse.
Vedremo se saprà mantenere tutte le sue promesse iniziali nelle prossime puntate. Io ovvimente spero proprio di sì. Anche perchè una serie che parla dell'inizio dell'apocalisse Zombie è una novità poco vista fin'ora nel genere.
Ed ora ecco il nuovo video della serie "Talked About", rilasciato dalla AMC con l'intento di offrire uno spunto di discussione sulla puntata:
Aspetto, come sempre, le vostre considerazioni in merito alla puntata.
ATTENZIONE se volete seguire la serie nella versione italiana, qui nel nostro Paese la puntata di cui sopra sarà trasmessa da MTV Next il 21 Aprile p.v.. Noi possiamo già parlarvi dell'episodio grazie alla recente premiere statunitense della AMC. E d'ora in poi seguiremo appunto, per le nostre recensioni, la programmazione americana. Quindi, in questo caso, attenti agli eventuali SPOILER.
Avevamo lasciato i protagonisti principali della serie a casa del tipo losco, incontrato da Nick quando era prigioniero delle Forze Armate, che si chiama Strand, in attesa di prendere Abigail, il suo mega-yacht, per salpare lontano da una Los Angeles ormai allo sbaraglio. E con Travis che aveva sparato in testa alla sua ex-moglie, in quanto morsa da uno Zombie, sulla spiaggia.
Ed ora partiamo proprio da qui, dai primi di loro che vanno con un gommone su Abigail, e cioè Nick, Strand, Salasar, sua figlia Ophelia ed Alicia.
Nick, quindi, torna indietro alla spiaggia per prendere Travis, sua madre Maddie e Chris, il figlio di Travis e della sua ex moglie, che, ovviamente, in mezzo a bombe che piovono su Los Angeles, e Zombie, che evidentemente hanno preso pieno possesso della città, in arrivo a quintalate sulla spiaggia dove sono loro, non vuole abbandonare il corpo della madre morta.
E quindi, Travis, è costretto a portarsi anche il cadavere dell'ex moglie con loro per salvare suo figlio.
Intanto devo dire che vedere come la situazione sia degenerata in così poco tempo mi ha lasciata allibita. Quando sono arrivati alla villa nell'ultima puntata della scorsa stagione, tutto era ancora tranquillo lì intorno. Adesso le Forze Armate cercano, come sempre in questi casi, di limitare i danni bombardando le zone contaminate dagli Zombie, creando così altri Zombie, e gli Zombie cominciando ad esondare dappertutto, anche fuori città, evidentemente.
E così, come sempre in un'apocalisse Zombie, la situazione degenera velocemente e violentemente. Solo che vederlo, finora l'avevo solo letto, fa veramente impressione. Così come vedere gli inutili tentativi delle Forze Armate di contenere l'epidemia con le armi "pesanti".
La vera differenza, però, tra la prima stagione e questa seconda è l'atteggiamento dei protagonisti rispetto agli Zombie. Infatti, soprattutto quello di Travis, è cambiato radicalmente. Mentre prima li vedevano come esseri umani malati, soprattutto se li conoscevano, adesso non hanno remore ad "ucciderli" combattendo fino all'ultimo respiro. Ormai li vedono per quello che sono, pericolosi ed infetti. Addirittura cominciano a pensare di essere misericordiosi nell'ucciderli. Maddie, infatti, lo dice chiaro e tondo a Chris, che incolpa il padre di aver ucciso la madre: "non lascerei così nessuno che amo".
Non solo, ma anche la loro umanità, nel senso di aiutare gli altri sempre e comunque, conosciuti o meno, comincia a vacillare. Ormai Travis accetta in pieno le idee di Salasar e Strand, cioè l'idea dell'"ognuno per sè e Dio per tutti", che rifiutava interamente nella scorsa stagione come "inumane". Le accetta così radicalmente da convincere anche Maddie che sono giuste da applicare alla situazione in atto.
E, intanto, alla radio, che stupidamente Travis lascia in mano a sua figlia Alicia, che invece di empatia per gli altri ne ha ancora tanta, arrivano i bollettini della fine del mondo in diretta: i rappresentanti dello Stato, in questo caso la Guardia Costiera, ammettono apertamente la loro impossibilità nell'aiutare la popolazione; le persone in giro per gli U.S.A. parlano di morti, di apocalisse, di fine di tutto ciò che rappresenta ciò che definiamo "civiltà".
La società, intesa come comunità di esseri umani che si aiutano a vicenda se necessario o che, almeno, seguono delle regole precise, crolla miseramente. Nessuno si fida più di nessun altro. Come Travis, tutti diventano egoisti, in nome della propria salvezza e di quelli che amano.
E Nick, in tutto questo, spicca come sempre per la rapidità di adattamento alla situazione. Sa perfettamente, come noi, Maddie e Salasar, che Strand sta nascondendo qualcosa (parlava da solo quando Maddie lo ha trovato? Non credo proprio). Ma sa anche che lui serve a loro come loro servono a lui, per adesso. E quindi fa finta di niente, in attesa di eventuali sviluppi.
Quando il padre e la madre sono in pericolo sulla spiaggia, usa il motore fuoribordo del canotto per spappolare la testa allo Zombie che li ha raggiunti, una scena fantastica per noi amanti del genere.
Ha ragione Strand quando gli dice che, proprio perchè ex-tossicodipendente sa esattamente com'è essere sempre vicino alla morte, e quindi che ha il coraggio di combatterla e vincerla. Anche se ancora non lo capisce fino in fondo.
Gli unici fuori luogo e veramente da "prendere a sberle", sono Chris, Alicia ed, in un certo qual modo, anche Ophelia.
Chris ha veramente stufato con tutte quelle arie da "adolescente incavolato nero perennemente con il padre", tanto da condannarlo come omicida di sua madre. Sa benissimo, come gli dicono Maddie e Salasar, che non c'era altra scelta e, quando non può fare altro che accettarlo, decide che odia tutti quelli con lui "perchè perfetti estranei".
Vi giuro che quando si è buttato in acqua ho sperato veramente che non lo salvassero, che Nick non ce l'avrebbe fatta a prenderlo. E, invece, il "piccolo" voleva farsi una nuotata nel bel mezzo di un'apocalisse Zombie. Speriamo che abbia imparato la lezione da quanto succede in acqua dopo.
Ophelia sembra incolpare Nick e gli altri di qualcosa che, ovviamente, lei non ha fatto e non approva. Un'altra che giudica il padre, ma intanto è viva solo grazie a lui e, appunto, Nick.
Ed eccoci alla più "scema" del mondo, Alicia. Cosa fareste voi in un'apocalisse Zombie dove tutti cercano aiuto, ma anche dove tutti cercano di fregarti per salvare loro stessi al tuo posto e dove tuo padre e gli altri con te, te lo fanno capire chiaramente, non una, ma ben due volte durante il viaggio? Ma è ovvio, vi fidereste del primo che sentite alla radio, che vi parla della sua triste storia, che vi sembra simpatico, che vi dice che senza di voi morirà ma che non importa, perchè capisce. Ed intanto vi chiede insistentemente dove siete, con che tipo di imbarcazione viaggiate, quanti siete, che provviste avete, ecc..
E, altrettanto ovviamente, ci cascate come una pera e gli dite che andate a salvarlo, che state arrivando, gli date la vostra posizione e....ops! Quando capite chi e cosa è veramente, avete messo in pericolo di vita tutti i vostri cari.
Ed Alicia, la furba, fa proprio così e capisce che qualcosa non quadra quando incontrano una nave fatta affondare, con intorno Zombie "marini" che cercano di mangiare il fratello e Chris e sul radar si vede che una nave veloce e potente sta per raggiungerli. E la sua scusa con sè stessa qual'è? Accidenti, quando il mondo è finito io ero a casa protetta e tranquilla e mi sono trovata così, in mezzo a tutto, senza neanche sapere com'è successo. Ah le ingiustizie della vita!
In conclusione, da questa prima puntata si vede una serie che sta prendendo la giusta direzione. Ma che ancora dei problemi da risolvere, come il fatto che non ha ancora, secondo me, ben focalizzato alcuni suoi protagonisti, tanto da farci empatizzare con loro in qualunque circostanza, come ha fatto la serie madre nella sua prima stagione. Che ha dei momenti alla "Walking Dead filosofica", con discorsi su ciò che è giusto e ciò che è sbagliato; su come non perdere la propria umanità, pur restando vivi e vegeti; su problematiche famigliari e adolescenziali che, onestamente, dovrebbero perdere valore davanti alla "problematica" gigantesca che sta ingoiando il mondo. Tutte cose di cui potremmo anche fare a meno.
Ma ha anche degli Zombie "alla Nicotero" e cioè da Oscar. Quelli in mare, poi, sono veramente fantastici ed una novità assoluta per noi, visto che la serie madre non è mai arrivata fino a lì.
Ed ha anche dalla sua un mondo tutto da farci scoprire: la vera essenza di alcuni nostri protagonisti, Strand su tutti; il collasso definitivo e inarrestabile della civiltà; la nascita dell'homo hominis lupi; la presa di coscienza finale e definitiva, dei protagonisti, che tutto è finito, che non ci sono Marines a San Diego dove rifugiarsi, nè in qualsiasi altro luogo; l'apocallise Zombie vissuta in mare; l'entrata in scena del personaggio che "deriva" dalla web serie "Flight 462", che di sicuro cambiaerà ancora le carte in gioco nei loro rapporti. Insomma tutto ciò che nella serie madre, al risveglio di Rick e quindi all'inizio della nostra avventura con lui e gli altri, è già successo e non abbiamo mai visto, ma solo immaginato.
Inoltre, è "appoggiata" da una colonna sonora pregnante e molto interessante, che aiuta molto le scene che vediamo e la nostra immedesimazione in esse.
Vedremo se saprà mantenere tutte le sue promesse iniziali nelle prossime puntate. Io ovvimente spero proprio di sì. Anche perchè una serie che parla dell'inizio dell'apocalisse Zombie è una novità poco vista fin'ora nel genere.
Ed ora ecco il nuovo video della serie "Talked About", rilasciato dalla AMC con l'intento di offrire uno spunto di discussione sulla puntata:
Fear the Walking Dead | Talked About Scene: Episode 201:Monster
Aspetto, come sempre, le vostre considerazioni in merito alla puntata.