E siamo alla seconda puntata della seconda stagione della serie "Fear the Walking Dead", intitolata "We all fall down". ATTENZIONE se volete seguire la serie nella versione italiana, qui nel nostro Paese la puntata di cui sopra sarà trasmessa da MTV Next il 21 Aprile p.v.. Noi possiamo già parlarvi dell'episodio grazie alla recente premiere statunitense della AMC. E d'ora in poi seguiremo appunto, per le nostre recensioni, la programmazione americana. Quindi, in questo caso, attenti agli eventuali SPOILER.
Io penso seriamente che questa serie abbia le carte in regola per essere una bella serie, interessante ed emozionante. Ma accidenti se non fa di tutto per buttare via ogni possibilità di esserlo!
Non è possibile che alla seconda puntata della seconda stagione siamo già in una puntata filler, con uno stallo notevole ed addirittura autoconclusiva.
Se gli autori non sono in grado di reggere la sceneggiatura di quindici puntate, dovevano farne di meno.
Insomma un po' le stesse cose che diciamo ogni tanto della serie madre, ma quella si è conquistata il nostro affetto e la nostra pazienza nel tempo e con un gran lavoro. Questa serie, invece, dovrebbe farlo adesso ed in fretta, perchè ormai non ha più il monopolio delle serie Zombie come la serie madre nelle sue prime stagioni. E quindi gli spettatori potrebbero stufarsi presto.
Come dicevo, una puntata filler e "filosofica". E sì che l'inizio è dei più promettenti. Due bambini giocano su una spiaggia tranquilli ed, intanto, degli Zombie vengono portati a riva dalle onde e cominciano ad alzarsi ed ad andare verso di loro. Colonna sonora appropriata e luce giallognola, malata, fanno venire i brividi, quando all'improvviso, gli Zombi vengono bloccati da una recinzione posta proprio a difesa della spiaggia stessa.
Intanto, per sfuggire all'imbarcazione che li segue, dopo la bella "sparata" di Alicia con la radio, il gruppo decide di continuare per San Diego, quando Travis, leggendo il diario di borso recuperato da Nick la scorsa puntata, porta la "lieta novella" che San Diego non esiste più. Completamente bruciata, e quindi si mettono a discutere dei piani alternativi per arrivare a terra. Guardando le cartine Travis suggerisce una baia con un'isola avente una stazione di Rangers, dove poter ormeggiare fuori radar ed in attesa di prendere ulteriori decisioni.
E, proprio quando vedono l'isola, scorgono anche una luce accesa alla stazione dei Rangers. Come sempre, senza tante precauzioni, Travis e tutta la "famigliola felice" scendono a terra, mentre Salasar, non fidandosi per niente di Strand, decide di "fargli compagnia" sulla barca, con sua figlia Ophelia.
Risultato, in un mondo in rovina dove la fiducia negli altri e l'avvicinarsi a qualcuno senza armi è semplicemente da folli, Travis trova un Ranger e la sua famiglia che li accolgono a braccia aperte dopo solo due parole, tipo "siamo amici".
Insomma, nella serie madre, a parte Alexandria, Rick and company incontrano sempre e solo folli psicopatici che li vogliono uccidere. Qui sempre delle brave persone accoglienti. Mah, sarà dovuto all'inizio di tutto e ad una tendenza dell'uomo alla socializzazione fino all'ultimo briciolo di civiltà?
Come al solito, a fronte della fiducia illimitata di Travis nell'umanità, Maddie comincia a sospettare che qualcosa non vada nei loro ospiti, subito dopo aver parlato con la moglie del loro ospite George. Ed anche Nick, che fa amicizia con i fue figli piccoli, Harry e Willa, pensa che qualcosa vada decisamente storto nella situazione.
Travis, intanto, scopre proprio da George che tutta la costa Ovest degli Stati Uniti è ormai bruciata ed allo sbando, grazie anche alle Forse Armate che hanno usato il napalm per cercare di fermare gli Zombie nelle grandi città, come a Los Angeles.
Per la prima volta, almeno, sentiamo parlare delle possibili cause dell'apocalisse, o almeno di cosa ne pensano i protagonisti. Travis pensa che non sia da imputarsi a cause naturali, mentre George crede fermamente che sia Madre Natura che ha deciso di liberarsi dell'eccesso di umanità che la sta soffocando, facendone fuori una buona parte. Addirittura pensa che gli infetti siano loro, i vivi, mentre gli Zombie siano, appunto, la cura.
Questo tema del'eccessivo inquinamento e della rovina da parte dell'uomo della Terra, ritorna anche nelle parole di Nick a sua sorella quando, guardando il cielo, le rivela che almeno qualcosa di buono c'è in quella situazione, e cioè la mancanza di aerei, rumori, luci ed inquinamento.
Tutto ciò rivela che è un tema caro agli autori, anche se mi devono ancora spiegare come il problema dell'inquinamento atmosferico si possa essere sistemato dopo solo qualche mese di apocalisse Zombie, come sostiene invece Alicia.
Ed intanto Salasar scopre qualcosa che lo rende certo dei subbi su Strand e quello che sospetta su di lui, cioè che li stia usando per i suoi loschi fini e che non sia quel filantropo che vuole far credere loro. Trova, infatti, cartine per il Messico ed un mitra in un baule chiuso che apre con la forza, proprio mentre noi sentiamo Strand parlare con un telefono satellitare con qualcuno su un incontro che avverrà a breve in Messico, appunto.
Alla fine si scopre che sia Nick che Maddie avevano ragione: George ha deciso che la sua famiglia deve morire tutta assieme sulla propria terra di appartenenza (rifacendosi alle tradizioni Maori, di cui Travis è un discendente) e vuole addirittura evvelenare anche i bambini piccoli. Maddie viene quindi pregata dalla madre dei bimbi di portarli via con loro per dargli un futuro, incerto, ma sempre una possibilità in più di quella che vorrebbe il marito.
E proprio quando il suo piano sembra riuscire, Willa prende una "pastiglia della forza", come la chiamano i bimbi, trovata da Nick in un mappamondo e da lui identificata come veleno, e muore, trasformandosi in una Zombie e mordendo la madre, regalandoci una delle scene più "forti" della serie. Maddie le urla di non abbracciarla, ma può una madre non abbracciare il corpo inerme di sua figlia? Maddie stessa ne sarebbe capace, visto quanto è protettiva, specie con Nick?
George decide così di far portare in salvo da Maddie e Travis il figlio George.
Ma anche qui si presenta un bell'intoppo, prima Strand che non lo vuole perchè "inutile per eccellenza", in quanto bimbo, e poi il figlio maggiore di George che li minaccia con un fucile e glielo porta via, in nome delle idee del padre. Quest'ultimo viene anche costretto a sparare alla madre diventata Zombie che sta per raggiungerli sul molo, mentre Travis e, soprattutto Salasar, non possono che stare a guardare, imparando un'altra dura lezione sul nuovo mondo.
Nel frattempo abbiamo ancora tempo per vedere Chris litigare e fare il broncio perennemente con il padre e passare, dall'accusarlo di aver ucciso sua madre per niente, ad uccisore seriale di Zombie con un piccone. Personaggio veramente inutile e antipatico come pochi. Per niente centrato dagli autori, che più che capricci non gli fanno fare.
Più interessante la nuova luce che la situazione getta nel rapporto tra Salasar e sua figlia Ophelia. Il nuovo mondo le fa capire che, per sopravvivere, a volte, bisogna diventare crudeli e spietati, cominciando a capire anche il passato che tanto odia del padre e riavvicinandola a lui.
Insomma, una serie che, mi ripeto, ha delle possibilità enormi, ma che ha anche delle storyline inutili e, soprattutto, personaggi poco focalizzati dagli autori, come Chris, Travis e Alicia, rispetto soprattutto a quelli meglio delineati, come Nick, Salaar e lo stesso Strand. Per adesso dò anche qualche chance a Maddie e Ophelia, personaggi con alti e bassi nel loro comportamento, sperando che gli autori le "stabiliscano" presto.
Sperando soprattutto, che gli autori la finiscano di girare in tondo all'apocalisse che sta facendo finire il mondo e che comincino, finalmente, a farcela vedere con i nostri occhi.
Ed ora ecco il nuovo video della serie "Talked About", rilasciato dalla AMC con l'intento di offrire uno spunto di discussione sulla puntata:
Aspetto, come sempre, le vostre considerazioni in merito alla puntata.
Io penso seriamente che questa serie abbia le carte in regola per essere una bella serie, interessante ed emozionante. Ma accidenti se non fa di tutto per buttare via ogni possibilità di esserlo!
Non è possibile che alla seconda puntata della seconda stagione siamo già in una puntata filler, con uno stallo notevole ed addirittura autoconclusiva.
Se gli autori non sono in grado di reggere la sceneggiatura di quindici puntate, dovevano farne di meno.
Insomma un po' le stesse cose che diciamo ogni tanto della serie madre, ma quella si è conquistata il nostro affetto e la nostra pazienza nel tempo e con un gran lavoro. Questa serie, invece, dovrebbe farlo adesso ed in fretta, perchè ormai non ha più il monopolio delle serie Zombie come la serie madre nelle sue prime stagioni. E quindi gli spettatori potrebbero stufarsi presto.
Come dicevo, una puntata filler e "filosofica". E sì che l'inizio è dei più promettenti. Due bambini giocano su una spiaggia tranquilli ed, intanto, degli Zombie vengono portati a riva dalle onde e cominciano ad alzarsi ed ad andare verso di loro. Colonna sonora appropriata e luce giallognola, malata, fanno venire i brividi, quando all'improvviso, gli Zombi vengono bloccati da una recinzione posta proprio a difesa della spiaggia stessa.
Intanto, per sfuggire all'imbarcazione che li segue, dopo la bella "sparata" di Alicia con la radio, il gruppo decide di continuare per San Diego, quando Travis, leggendo il diario di borso recuperato da Nick la scorsa puntata, porta la "lieta novella" che San Diego non esiste più. Completamente bruciata, e quindi si mettono a discutere dei piani alternativi per arrivare a terra. Guardando le cartine Travis suggerisce una baia con un'isola avente una stazione di Rangers, dove poter ormeggiare fuori radar ed in attesa di prendere ulteriori decisioni.
E, proprio quando vedono l'isola, scorgono anche una luce accesa alla stazione dei Rangers. Come sempre, senza tante precauzioni, Travis e tutta la "famigliola felice" scendono a terra, mentre Salasar, non fidandosi per niente di Strand, decide di "fargli compagnia" sulla barca, con sua figlia Ophelia.
Risultato, in un mondo in rovina dove la fiducia negli altri e l'avvicinarsi a qualcuno senza armi è semplicemente da folli, Travis trova un Ranger e la sua famiglia che li accolgono a braccia aperte dopo solo due parole, tipo "siamo amici".
Insomma, nella serie madre, a parte Alexandria, Rick and company incontrano sempre e solo folli psicopatici che li vogliono uccidere. Qui sempre delle brave persone accoglienti. Mah, sarà dovuto all'inizio di tutto e ad una tendenza dell'uomo alla socializzazione fino all'ultimo briciolo di civiltà?
Come al solito, a fronte della fiducia illimitata di Travis nell'umanità, Maddie comincia a sospettare che qualcosa non vada nei loro ospiti, subito dopo aver parlato con la moglie del loro ospite George. Ed anche Nick, che fa amicizia con i fue figli piccoli, Harry e Willa, pensa che qualcosa vada decisamente storto nella situazione.
Travis, intanto, scopre proprio da George che tutta la costa Ovest degli Stati Uniti è ormai bruciata ed allo sbando, grazie anche alle Forse Armate che hanno usato il napalm per cercare di fermare gli Zombie nelle grandi città, come a Los Angeles.
Per la prima volta, almeno, sentiamo parlare delle possibili cause dell'apocalisse, o almeno di cosa ne pensano i protagonisti. Travis pensa che non sia da imputarsi a cause naturali, mentre George crede fermamente che sia Madre Natura che ha deciso di liberarsi dell'eccesso di umanità che la sta soffocando, facendone fuori una buona parte. Addirittura pensa che gli infetti siano loro, i vivi, mentre gli Zombie siano, appunto, la cura.
Questo tema del'eccessivo inquinamento e della rovina da parte dell'uomo della Terra, ritorna anche nelle parole di Nick a sua sorella quando, guardando il cielo, le rivela che almeno qualcosa di buono c'è in quella situazione, e cioè la mancanza di aerei, rumori, luci ed inquinamento.
Tutto ciò rivela che è un tema caro agli autori, anche se mi devono ancora spiegare come il problema dell'inquinamento atmosferico si possa essere sistemato dopo solo qualche mese di apocalisse Zombie, come sostiene invece Alicia.
Ed intanto Salasar scopre qualcosa che lo rende certo dei subbi su Strand e quello che sospetta su di lui, cioè che li stia usando per i suoi loschi fini e che non sia quel filantropo che vuole far credere loro. Trova, infatti, cartine per il Messico ed un mitra in un baule chiuso che apre con la forza, proprio mentre noi sentiamo Strand parlare con un telefono satellitare con qualcuno su un incontro che avverrà a breve in Messico, appunto.
Alla fine si scopre che sia Nick che Maddie avevano ragione: George ha deciso che la sua famiglia deve morire tutta assieme sulla propria terra di appartenenza (rifacendosi alle tradizioni Maori, di cui Travis è un discendente) e vuole addirittura evvelenare anche i bambini piccoli. Maddie viene quindi pregata dalla madre dei bimbi di portarli via con loro per dargli un futuro, incerto, ma sempre una possibilità in più di quella che vorrebbe il marito.
E proprio quando il suo piano sembra riuscire, Willa prende una "pastiglia della forza", come la chiamano i bimbi, trovata da Nick in un mappamondo e da lui identificata come veleno, e muore, trasformandosi in una Zombie e mordendo la madre, regalandoci una delle scene più "forti" della serie. Maddie le urla di non abbracciarla, ma può una madre non abbracciare il corpo inerme di sua figlia? Maddie stessa ne sarebbe capace, visto quanto è protettiva, specie con Nick?
George decide così di far portare in salvo da Maddie e Travis il figlio George.
Ma anche qui si presenta un bell'intoppo, prima Strand che non lo vuole perchè "inutile per eccellenza", in quanto bimbo, e poi il figlio maggiore di George che li minaccia con un fucile e glielo porta via, in nome delle idee del padre. Quest'ultimo viene anche costretto a sparare alla madre diventata Zombie che sta per raggiungerli sul molo, mentre Travis e, soprattutto Salasar, non possono che stare a guardare, imparando un'altra dura lezione sul nuovo mondo.
Nel frattempo abbiamo ancora tempo per vedere Chris litigare e fare il broncio perennemente con il padre e passare, dall'accusarlo di aver ucciso sua madre per niente, ad uccisore seriale di Zombie con un piccone. Personaggio veramente inutile e antipatico come pochi. Per niente centrato dagli autori, che più che capricci non gli fanno fare.
Più interessante la nuova luce che la situazione getta nel rapporto tra Salasar e sua figlia Ophelia. Il nuovo mondo le fa capire che, per sopravvivere, a volte, bisogna diventare crudeli e spietati, cominciando a capire anche il passato che tanto odia del padre e riavvicinandola a lui.
Insomma, una serie che, mi ripeto, ha delle possibilità enormi, ma che ha anche delle storyline inutili e, soprattutto, personaggi poco focalizzati dagli autori, come Chris, Travis e Alicia, rispetto soprattutto a quelli meglio delineati, come Nick, Salaar e lo stesso Strand. Per adesso dò anche qualche chance a Maddie e Ophelia, personaggi con alti e bassi nel loro comportamento, sperando che gli autori le "stabiliscano" presto.
Sperando soprattutto, che gli autori la finiscano di girare in tondo all'apocalisse che sta facendo finire il mondo e che comincino, finalmente, a farcela vedere con i nostri occhi.
Ed ora ecco il nuovo video della serie "Talked About", rilasciato dalla AMC con l'intento di offrire uno spunto di discussione sulla puntata:
Fear the Walking Dead | Talked About Scene: Episode 202:We all fall down
Aspetto, come sempre, le vostre considerazioni in merito alla puntata.