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2 maggio 2016

Recensione Fear the Walking Dead S02E04: "Blood in the streets"

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Siamo alla quarta puntata di "Fear the Walking Dead", intitolata in originale "Blood in the streets". ATTENZIONE se volete seguire la serie nella versione italiana, qui nel nostro Paese la puntata di cui sopra sarà trasmessa da MTV Next il 12 Maggio p.v.. Noi possiamo già parlarvi dell'episodio grazie alla recente premiere statunitense della AMC. E d'ora in poi seguiremo appunto, per le nostre recensioni, la programmazione americana. Quindi, in questo caso, attenti agli eventuali SPOILER.


Continua la sua corsa veloce verso una puntata migliore dell'altra questa stagione di "Fear the Walking Dead". Gli autori cominciano a "presentarci meglio" i nostri protagonsti, soprattutto a chiarire la vita "precedente" l'apocalisse di Victor Strand, finora rimasta molto nell'ombra.

E cominciano anche a mostrarci che gli esseri umani sopravvissuti sono peggio, molto peggio, degli Zombie per la sicurezza dei nostri protagonisti. Caratteristica questa che segue l'iter della serie madre.


L'inizio è, come ormai sembra essere caratteristica evidente di questa serie, molto potente: Nick arriva a nuoto a riva, si copre di sangue Zombie (sappiamo dalla scorsa puntata che ha capito come mimetizzarsi tra loro) e vaga in una città desolata ed apparentemente abbandonata, dove ci sono i resti di coloro che chiedevano aiuto ma che, come sappiamo, alla fine non ne hanno mai ricevuto. La colonna sonora supporta il tutto con grande efficacia.


E siccome in un'apocalisse Zombie ogni errore, anche piccolo, si paga caro, quello di Alicia della prima puntata, quando si è fidata di un certo Jack per radio, porta alle conseguenze peggiori per i nostri protagonisti. Durante la notte, con di guardia Chris che parla con Ophelia, vengono abbordati da un canotto con su due uomini ed una donna chiaramente incinta e, mentre Chris ed Ophelia decidono se comportarsi "alla Strand", ovvero sparare ed allontanarli, Alicia riconosce Nick dalla voce, ma un attimo troppo tardi. Così queste persone prendono il controllo della Abigail e li legano tutti.


"Talis pater talis filius" dicevano i latini, e non hanno per niente torto: l'esitazione di Chris, simile a quelle continue di Travis, che non per niente durante l'abbordaggio sta litigando con Maddy per l'abbandono in mare di Alex e Jake da parte di Strand, porta a conseguenze tragiche. Ma sono sicura che il ragazzo non sbaglierà più. E' ribelle, testardo, arrabbiato con il mondo per la perdita della madre, ma impara in fretta. Mi auguro che anche Travis lo farà, ed al più presto.

Strand, come sempre dedito principalmente alla sua sopravvivenza, scappa con un gommone, che viene affondato da Reed, uno dei pirati sulla Abigail, che lo lascia poi a morire per ipotermia in mare.


Qui comincia la lotta, condotta in modi diversi, dei nostri protagonisti per la loro sopravvivenza. Maddy e Salasar si capiscono al volo. Entrambi hanno i figli in pericolo e si mettono subito all'opera per salvarli. Sappiamo quanto siano protettivi con essi, specie Salasar. Maddy comincia a distrarre ed irritare Celia, la donna incinta per distrarla e permettere a Salasar di liberarsi per attaccarla. Nel farlo, da madre, vi assicuro che racconta grandi verità, soprattutto quella che, in un certo senso, diventi debole quando sei genitore, perchè sai che faresti qualsiasi cosa per salvare i tuoi figli. E chiarisce, anche se Celia non lo capisce, la sua posizione in merito.

Travis, come sempre, cerca un accordo con loro: farà partire la nave, le cui chiavi sono in mare con Strand, se loro lasceranno stare i suoi famigliari. Nel frattempo, grazie anche alla stupidità di Reed, riesce a lasciare a Maddy e Salasar un seghetto, da poter usare come arma, nascosto nel divano.

Alicia filtra apertamente con Jack, affascinato chiaramente da lei e promette che andrà con lui, se ci sarà posto anche per la sua famiglia. In questo è spinta anche dal senso di colpa di tutto ciò che hanno dovuto fare, accettandolo anche a malincuore, per arrivare fino a lì ed arrivare in Messico con Strand. Anche questa sua attitudine al vittimismo dovrà sparire, se vorrà sopravvivere nel nuovo mondo.


E veniamo al passato di Strand. Lungi dall'essere il deliquente che credevamo, almeno non in senso classico del termine, se non si considerano deliquenti i grandi investitori che lucrano sulle disgrazie altrui (come durante l'uragano Katrina) comprando terre a basso costo, dimostra di essere stato mosso da un'unica cosa, oltre alla sopravvivenza, in queste settimane, l'amore. L'amore per il suo compagno, il magnate Thomas Abigail, il proprietario della nave e della famosa casa sicura in Messico.


Un po' sciocca la frase premonitrice di Thomas sul fatto che quando sono in Messico sembrano fuori dal mondo e sembra che non abbiano bisogno di esso. Ecco, questo "spiegone" ce lo potevamo anche evitare. Lo avevamo capito da soli. Ma tant'è, ogni tanto gli autori esagerano anche in questo.

Strand ha mandato quindi Nick, durante la notte a prendere Luis, una specie di fratello per Thomas, per portarlo con loro in Messico. Anzi per farli atttraversare il confine. E qui c'è la prima sorpresa: Lois non ha i mezzi per farli attraversare tutti, perchè non sapeva della loro esistenza. Ma mi fido di Nick, è troppo furbo per farsi fregare così e, se ha deciso lo stesso di portarlo da Strand, qualcosa avrà in mente.


La seconda e più grossa sorpresa è che sia i ragazzi che hanno abbordato la nave, che Connor, il loro capo, conoscono tutti i nomi dei nostri protagonisti, senza che Alicia glielo abbia mai detto. Non solo, portano via Travis ed Alicia stessa perchè, così dicono, servono loro. Per cosa? Dove? Si chiude il mistero di Strand e se ne apre un altro.

Facendo questo scatenano defintivamente Maddy, che per la prima volta apprezzo veramente. Non ha esitazioni ad uccidere Reed a sangue freddo e aveva ragione a fidarsi di Strand, infatti lo va a recuperare subito in mare. Come aveva avvertito Celia, una madre fa di tutto per salvare i suoi figli.

In tutto questo viene aiutata da Luis che, una volta avvisato da Nick che c'è qualcosa che non va sulla Abigail, uccide i pirati lasciati da Connor, evidentemente per fare piazza pulita di tutti loro.


Puntata veramente adrenalinica, ma con spunti di riflessione sui nostri personaggi, per esempio nel dialogo tra Ophelia e Chris, e flashback sulla vita di Strand, che ci permettono di cominciare ad empatizzare con alcuni di loro.

Io continuo a preferire Nick, Salasar e Strand, ma ora anche Maddy e Chris mi sembrano sulla strada giusta. Ed Ophelia, mi sa, è un'acqua cheta. Sapete, quella che rode i ponti, lentamente ma inesorabilmente. Forse neanche il padre sa veramente cos'è in fondo al suo cuore. E potrebbe rivelarsi una grande sorpresa. Vedremo.

Travis ed Alicia, invece, continuano ad essere il punto debole della serie, secondo me. Speriamo che gli autori riescano ad aggiustare il tiro anche per loro. Intanto lo voglio ribadire, il casting di Travis non è stato, per me, dei più felici. Oltre a quello di Alicia, naturalmente.

Così come il fatto che qui tutti sono puliti ed immacolati, anche i pirati. L'unico che si sporca un po' ogni tanto è Nick. E questo cambia molto, secondo me, la percezione che abbiamo di loro come sopravvissuti. E' vero che nella serie madre sembrano sempre appena usciti da una lotta nel fango e nel sangue, ma almeno è la realtà del mondo in cui si trovano a vivere adesso.

Qui sembra che l'acqua per pulirsi, per esempio gli splendidi e lunghi capelli di Alicia e Ophelia, ci sia in abbondanza. Così come il tempo per fare il bucato e stirare.

Ed ora anche Connor ed i suoi arrivano lindi e puliti sulla Abigail.

Questo toglie l'empatia che potremmo provare per loro ed per la loro lotta per trovare il necessario per sopravvivere. Rendendoceli un po' troppo "perfetti".

Questa è una serie sulla sopravvivenza e, come dicevo in alcuni commenti sul nostro sito Facebook, se non siamo in allarme per la loro sopravvivenza, in tutti i sensi, come potremmo mai aspettare le puntate per vedere come se la caveranno? Certo ci sono i pericoli "umani", come nella serie madre, ma quelli basilari, cibo, acqua, vestiti, ecc. sembrano essere stati tolti dall'equazione. E non credo che tutta questa "perfezione" nell'aspetto esteriore aiuti gli ascolti della serie, onestamente.

Voi cosa mi dite sulla puntata?

SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

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Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]