Sto per parlarvi della sesta puntata della serie "Fear the Walking Dead", intitolata in originale "Sicu Cervus". ATTENZIONE: se volete seguire la serie nella versione italiana, qui nel nostro Paese la puntata di cui sopra sarà trasmessa fra 11 giorni da MTV Next. Noi possiamo già parlarvi dell'episodio perchè seguiamo, invece, per le nostre recensioni, la programmazione americana. Quindi, in questo caso, attenti agli eventuali SPOILER.
Finalmente in questa puntata i protagonisti di "Fear the Walking Dead" approdano a terra e, più precisamente, nella tenuta di Thomas Abigail in Messico, l'amante di Strand.
Si inizia come sempre, con una scena molto "potente": una chiesa con un coro di bambini (che cantano, appunto, il "Sicut Cervus" del titolo, una composizione fatta dal Maestro Palestrina nel 1500 circa per la Messa cattolica, che parla del fedele che "come il cervo anela all'acqua, anela alla luce di Dio"). Il prete dice che ciò che sta succedendo non è colpa di Dio ma del diavolo e come tale va estirpato. Arriva quindi Thomas Abigail a difendere colei che, per il prete è il diavolo e cioè Celia, la sua governante e madre di Luis. Improvvisamente i fedeli armati, pronti ad uccidere Celia, muoiono come se avessero preso il virus Zombie e qui parte la sigla.
Diciamo subito che la parte dell'episodio dedicata al "famoso" passaggio che i mercenari messicani dovevano dare a Strand e Luis, con tutte le implicazioni dell'aggiunta di Maddy and company, è stata risolta in maniera anche fin troppo veloce, rispetto a ciò che sosteneva e facevano pensare le parole di Luis nelle scorse puntate. Una veloce contrattazione mentre i nostri protagonisti sono nascosti sotto coperta, due spari e Strand che sopravvive e riesce a portare tutti in Messico tranquillamente.
Certo, nel conflitto muore Luis, il figlio della "famosa" Celia, la governante di Abigail, ma non sembra che Strand ne soffra troppo.
In compenso vediamo, anche in questa circostanza, come Salasar stia entrando in crisi, a causa soprattutto dei ricordi che tutto ciò gli provoca, della sua vita precedente all'arrivo negli Stati Uniti. Quando vuole "finire" Luis la figlia lo ferma, forse più preoccupata per lui che altro, ed in questo modo Luis dá loro una moneta da consegnare a sua madre. Su questa moneta c'è un gufo ed, alla sua vista, Salasar la butta in mare.
Ma così è Nick a raccogliere le ultime parole di Luis per sua madre e si vede che lo colpiscono molto.
Da qui si passa praticamente subito all'arrivo nel "paradiso" di Strand ed Abigail. I nostri eroi arrivano alla chiesa dove si è svolta la scena pre-titoli e Strand, vedendo la macchina di Thomas, vi entra subito per cercarlo mentre, all'esterno, gli altri devono combattere contro i fedeli morti all'inizio dell'episodio, che sono diventati Zombie. Questo li mette a dura prova, soprattutto Salasar e Nick, dato che sono costretti ad "uccidere" anche i bambini diventati Zombie. E qui la serie ha un bel coraggio, nel farceli vedere e nel far loro superare, in qualche maniera, l'ultimo tabù della loro "vecchia" società.
Ma, soprattutto, vediamo che Chris, ritenendo Maddy responsabile per i dissapori con suo padre riguardo al fatto che aveva ucciso a sangue freddo il prigioniero del gruppo nell'altra puntata, cercando di coprire la cosa con delle bugie a cui nessuno aveva creduto, tranne ovviamente Travis, sta fermo a guardare uno Zombie che sta per uccidere Maddy stessa, che si salva solo grazie all'intervento di Alicia, che vede tutta la scena.
Questo porterà alla pazzia definitiva il ragazzo che, durante la notte, mentre Travis dorme con lui (dopo aver litigato con Maddy che cercava di aprirgli gli occhi su Chris stesso, viste le sue minacce ad Alicia) e che, come al solito, non si accorge di niente tanto è fiducioso nei suoi confronti, va in camera di Maddy ed Alicia e cerca di ucciderle, fermato dal loro risveglio in seguito allo sparo di Strand che "uccide definitivamente" Thomas.
Ora forse Travis capirà veramente che il figlio ha veramente bisogno di aiuto? Che quest'aiuto non può essere quello dato sempre a Nick, come rinfaccia a Maddy? Che adesso la società è crollata e gli psichiatri e gli antipsicotici non sono proprio a disposizione?
Interessante anche il fatto che Maddy chiarisce subito che Alicia e Nick sono i suoi figli, non i loro, come credeva Travis e che, quindi, Chris è suo figlio, creando una frattura molto profonda nel loro rapporto fin qui molto saldo, finchè, appunto, Travis ubbidiva a Maddy.
E, guarda un po', una volta affrontata per la prima volta l'apocalisse Zombie, tutti sono finalmente e realisticamente sporchi, alla "The Walking Dead".
Arrivati quindi a casa di Abigail, pensano subito tutti a lavarsi, tranne Nick, viste le loro abitudini di vita.
Qui vengono accolti da Celia e le persone che lavorano all'acienda, ma dove devono anche lasciare le armi all'ingresso perchè secondo loro, rispondendo ad una domanda diretta di Salasar, non serviranno lì in "paradiso".
Ma in Paradiso, visto l'argomento della puntata, c'è sempre anche il Serpente.
Infatti Strand trova Abigail in punto di morte a causa di un morso da Zombie, avvenuto in chiesa evidentemente. Questa parte, devo essere, sincera, non mi ha creato una particolare empatia per i personaggi coinvolti. Troppo poco li abbiamo conosciuti, troppo poco abbiamo empatizzato e "vissuto" con loro, per provare un reale dolore, al di là dell'ovvio dispiacere per la morte di un essere umano.
Anche Strand, che finora ci è stato presentato come un uomo misterioso e, apparentemente, pericoloso, ha perso la sua aurea quando abbiamo capito quali erano le vere motivazioni del suo voler andare in Messico a tutti i costi. Dato che è stato sempre l'amore a muoverlo, tutto gli si può perdonare.Ma l'interesse per lui e la sua misteriosa storia, diminuisce esponenzialmente.
Quindi, quando decide di morire con Abigail, ma poi non lo fa, non facciamo altro che ritrovare il "vecchio ed egoista" Strand. E questo non potrà che giovare alla serie, secondo me.
E, ovviamente, tutti all'acienda capiscono subito che il leader del nostro gruppo è Maddy, anche Abigail, che le affida Strand.
Ma soprattutto, lo capisce Celia, che ci risulta subito enigmatica, abituata al comando, manipolatrice e con credenze molto particolari e molto pericolose.
Salasar sa che il gufo simboleggia la morte nella cultura messicana e sospetta subito di lei che lo "venera".
Maddy entra in conflitto con lei per Nick, che, come sempre attirato dalla morte e, nello stesso, molto colpito dal continuo dover uccidere gli Zombie, viene subito attirato da Celia, diventando molto manipolabile.
Ed infatti, Salasar scopre che Celia tiene tutti gli Zombie che fanno parte della "famiglia" dell'acienda, in una cantina sotto chiave, fa dar loro da mangiare (cani. Scusate ma, avendo io stessa un cane, ne sono rimasta inorridita), fa andare persino i bambini a "parlare" con le loro madri Zombie, aspetta il ritorno di suo figlio trasformato. Così come scopre che i parrocchiani della chiesa li ha uccisi lei con un veleno messo nell'ostia della Comunione, perchè non credevano in ciò che crede lei e che comunica anche a Nick: gli Zombie sono il futuro. La morte è solo l'inizio di un'altro tipo di vita.
Celia riesce anche a ridurre al silenzio Salasar chiedendogli perchè ha così paura della morte e dei morti, come se sapesse che questi lo perseguitano per il suo passato di torturatore.
Intanto Ofelia comincia a comprendere veramente appieno suo padre ed il peso che si porta dietro da una vita. Un peso che sua madre alleviava in qualche maniera. Così va a pregare anche lei all'albero dei morti di Celia, portando Nick e legandosi ancora di più a lui, ma influenzandolo ancora di più a favore di Celia. Nick ha delle visioni guardando il gufo sull'albero mentre Ofelia prega. E, guarda caso, Nick è anche l'unico che ha mangiato, fino a quel momento, ciò che Celia ha cucinato con l'aggiunta di un'erba che sta tagliando. E ciò mi lascia un po' perplessa, vista la facilità cui lei usa le droghe.
E la sera tutti, tranne Salasar mangiano ciò che ha cucinato Celia. Vedremo cosa succederà, o se il suo obiettivo è solo Nick, per adesso.
Inoltre, sono curiosa di vedere la reazione di Celia al non-suicidio di Strand in onore di Thomas. Non sarà certo felice di questo, lei che gli fa un discorso di incitazione e ammirazione pensando al gesto che sta per fare, e che gli fornisce anche il veleno usato in chiesa.
Di sicuro gli autori, che ricordo sono gli stessi di "The Walking Dead", non approvano le religioni ed il fanatismo in generale. Già nella serie madre, con Hershel alla fattoria (la versione maschile di Celia, all'inizio, ma meno "pagana") ci hanno fatto capire che la religione porta inevitabilmente al credere che i morti sono risorti come predetto dalle Sacre Scritture, per Hershel, e quindi a non vedere gli Zombie per quello che veramente sono.
Nel caso di Padre Gabriel poi, diciamo solo, che ai suoi inizi, i preti in generale non ci fanno proprio una bella figura: predica bene ma razzola malissimo, quando è il momento di mettere in pratica ciò in cui sostiene di credere.
Nel caso del prete e dei suoi parrocchiani all'inizio di questa puntata, il fanatismo religioso porta a credere al diavolo incarnato in Terra e si pensa al suo "omicidio".
Nel caso di Celia, infine, la sua credenza, religiosa o meno, la porta, come Hershel, a non uccidere gli Zombie "conosciuti"; ma lei, addirittura arriva a pensare che loro siano il futuro dell'umanità e che tutti noi vivi siamo solo in una fase di transizione, per arrivare lì dove sono loro ora.
Le cose, insomma, cominciano veramente a farsi interessanti e spero che la serie continui su questa strada, secondo me vincente.
Spero anche che gli autori si liberino di Travis o che questo cambi radicalmente, perchè, per adesso è veramente una delle palle al piede di questa serie. Mentre tutti gli altri personaggi, chi più chi meno, stanno evolvendo, in maniera positiva per il prosieguo della serie stessa.
Aspetto, come sempre, il vostro parere sulla puntata.
Finalmente in questa puntata i protagonisti di "Fear the Walking Dead" approdano a terra e, più precisamente, nella tenuta di Thomas Abigail in Messico, l'amante di Strand.
Si inizia come sempre, con una scena molto "potente": una chiesa con un coro di bambini (che cantano, appunto, il "Sicut Cervus" del titolo, una composizione fatta dal Maestro Palestrina nel 1500 circa per la Messa cattolica, che parla del fedele che "come il cervo anela all'acqua, anela alla luce di Dio"). Il prete dice che ciò che sta succedendo non è colpa di Dio ma del diavolo e come tale va estirpato. Arriva quindi Thomas Abigail a difendere colei che, per il prete è il diavolo e cioè Celia, la sua governante e madre di Luis. Improvvisamente i fedeli armati, pronti ad uccidere Celia, muoiono come se avessero preso il virus Zombie e qui parte la sigla.
Diciamo subito che la parte dell'episodio dedicata al "famoso" passaggio che i mercenari messicani dovevano dare a Strand e Luis, con tutte le implicazioni dell'aggiunta di Maddy and company, è stata risolta in maniera anche fin troppo veloce, rispetto a ciò che sosteneva e facevano pensare le parole di Luis nelle scorse puntate. Una veloce contrattazione mentre i nostri protagonisti sono nascosti sotto coperta, due spari e Strand che sopravvive e riesce a portare tutti in Messico tranquillamente.
Certo, nel conflitto muore Luis, il figlio della "famosa" Celia, la governante di Abigail, ma non sembra che Strand ne soffra troppo.
In compenso vediamo, anche in questa circostanza, come Salasar stia entrando in crisi, a causa soprattutto dei ricordi che tutto ciò gli provoca, della sua vita precedente all'arrivo negli Stati Uniti. Quando vuole "finire" Luis la figlia lo ferma, forse più preoccupata per lui che altro, ed in questo modo Luis dá loro una moneta da consegnare a sua madre. Su questa moneta c'è un gufo ed, alla sua vista, Salasar la butta in mare.
Ma così è Nick a raccogliere le ultime parole di Luis per sua madre e si vede che lo colpiscono molto.
Da qui si passa praticamente subito all'arrivo nel "paradiso" di Strand ed Abigail. I nostri eroi arrivano alla chiesa dove si è svolta la scena pre-titoli e Strand, vedendo la macchina di Thomas, vi entra subito per cercarlo mentre, all'esterno, gli altri devono combattere contro i fedeli morti all'inizio dell'episodio, che sono diventati Zombie. Questo li mette a dura prova, soprattutto Salasar e Nick, dato che sono costretti ad "uccidere" anche i bambini diventati Zombie. E qui la serie ha un bel coraggio, nel farceli vedere e nel far loro superare, in qualche maniera, l'ultimo tabù della loro "vecchia" società.
Ma, soprattutto, vediamo che Chris, ritenendo Maddy responsabile per i dissapori con suo padre riguardo al fatto che aveva ucciso a sangue freddo il prigioniero del gruppo nell'altra puntata, cercando di coprire la cosa con delle bugie a cui nessuno aveva creduto, tranne ovviamente Travis, sta fermo a guardare uno Zombie che sta per uccidere Maddy stessa, che si salva solo grazie all'intervento di Alicia, che vede tutta la scena.
Questo porterà alla pazzia definitiva il ragazzo che, durante la notte, mentre Travis dorme con lui (dopo aver litigato con Maddy che cercava di aprirgli gli occhi su Chris stesso, viste le sue minacce ad Alicia) e che, come al solito, non si accorge di niente tanto è fiducioso nei suoi confronti, va in camera di Maddy ed Alicia e cerca di ucciderle, fermato dal loro risveglio in seguito allo sparo di Strand che "uccide definitivamente" Thomas.
Ora forse Travis capirà veramente che il figlio ha veramente bisogno di aiuto? Che quest'aiuto non può essere quello dato sempre a Nick, come rinfaccia a Maddy? Che adesso la società è crollata e gli psichiatri e gli antipsicotici non sono proprio a disposizione?
Interessante anche il fatto che Maddy chiarisce subito che Alicia e Nick sono i suoi figli, non i loro, come credeva Travis e che, quindi, Chris è suo figlio, creando una frattura molto profonda nel loro rapporto fin qui molto saldo, finchè, appunto, Travis ubbidiva a Maddy.
E, guarda un po', una volta affrontata per la prima volta l'apocalisse Zombie, tutti sono finalmente e realisticamente sporchi, alla "The Walking Dead".
Arrivati quindi a casa di Abigail, pensano subito tutti a lavarsi, tranne Nick, viste le loro abitudini di vita.
Qui vengono accolti da Celia e le persone che lavorano all'acienda, ma dove devono anche lasciare le armi all'ingresso perchè secondo loro, rispondendo ad una domanda diretta di Salasar, non serviranno lì in "paradiso".
Ma in Paradiso, visto l'argomento della puntata, c'è sempre anche il Serpente.
Infatti Strand trova Abigail in punto di morte a causa di un morso da Zombie, avvenuto in chiesa evidentemente. Questa parte, devo essere, sincera, non mi ha creato una particolare empatia per i personaggi coinvolti. Troppo poco li abbiamo conosciuti, troppo poco abbiamo empatizzato e "vissuto" con loro, per provare un reale dolore, al di là dell'ovvio dispiacere per la morte di un essere umano.
Anche Strand, che finora ci è stato presentato come un uomo misterioso e, apparentemente, pericoloso, ha perso la sua aurea quando abbiamo capito quali erano le vere motivazioni del suo voler andare in Messico a tutti i costi. Dato che è stato sempre l'amore a muoverlo, tutto gli si può perdonare.Ma l'interesse per lui e la sua misteriosa storia, diminuisce esponenzialmente.
Quindi, quando decide di morire con Abigail, ma poi non lo fa, non facciamo altro che ritrovare il "vecchio ed egoista" Strand. E questo non potrà che giovare alla serie, secondo me.
E, ovviamente, tutti all'acienda capiscono subito che il leader del nostro gruppo è Maddy, anche Abigail, che le affida Strand.
Ma soprattutto, lo capisce Celia, che ci risulta subito enigmatica, abituata al comando, manipolatrice e con credenze molto particolari e molto pericolose.
Salasar sa che il gufo simboleggia la morte nella cultura messicana e sospetta subito di lei che lo "venera".
Maddy entra in conflitto con lei per Nick, che, come sempre attirato dalla morte e, nello stesso, molto colpito dal continuo dover uccidere gli Zombie, viene subito attirato da Celia, diventando molto manipolabile.
Ed infatti, Salasar scopre che Celia tiene tutti gli Zombie che fanno parte della "famiglia" dell'acienda, in una cantina sotto chiave, fa dar loro da mangiare (cani. Scusate ma, avendo io stessa un cane, ne sono rimasta inorridita), fa andare persino i bambini a "parlare" con le loro madri Zombie, aspetta il ritorno di suo figlio trasformato. Così come scopre che i parrocchiani della chiesa li ha uccisi lei con un veleno messo nell'ostia della Comunione, perchè non credevano in ciò che crede lei e che comunica anche a Nick: gli Zombie sono il futuro. La morte è solo l'inizio di un'altro tipo di vita.
Celia riesce anche a ridurre al silenzio Salasar chiedendogli perchè ha così paura della morte e dei morti, come se sapesse che questi lo perseguitano per il suo passato di torturatore.
Intanto Ofelia comincia a comprendere veramente appieno suo padre ed il peso che si porta dietro da una vita. Un peso che sua madre alleviava in qualche maniera. Così va a pregare anche lei all'albero dei morti di Celia, portando Nick e legandosi ancora di più a lui, ma influenzandolo ancora di più a favore di Celia. Nick ha delle visioni guardando il gufo sull'albero mentre Ofelia prega. E, guarda caso, Nick è anche l'unico che ha mangiato, fino a quel momento, ciò che Celia ha cucinato con l'aggiunta di un'erba che sta tagliando. E ciò mi lascia un po' perplessa, vista la facilità cui lei usa le droghe.
E la sera tutti, tranne Salasar mangiano ciò che ha cucinato Celia. Vedremo cosa succederà, o se il suo obiettivo è solo Nick, per adesso.
Inoltre, sono curiosa di vedere la reazione di Celia al non-suicidio di Strand in onore di Thomas. Non sarà certo felice di questo, lei che gli fa un discorso di incitazione e ammirazione pensando al gesto che sta per fare, e che gli fornisce anche il veleno usato in chiesa.
Di sicuro gli autori, che ricordo sono gli stessi di "The Walking Dead", non approvano le religioni ed il fanatismo in generale. Già nella serie madre, con Hershel alla fattoria (la versione maschile di Celia, all'inizio, ma meno "pagana") ci hanno fatto capire che la religione porta inevitabilmente al credere che i morti sono risorti come predetto dalle Sacre Scritture, per Hershel, e quindi a non vedere gli Zombie per quello che veramente sono.
Nel caso di Padre Gabriel poi, diciamo solo, che ai suoi inizi, i preti in generale non ci fanno proprio una bella figura: predica bene ma razzola malissimo, quando è il momento di mettere in pratica ciò in cui sostiene di credere.
Nel caso del prete e dei suoi parrocchiani all'inizio di questa puntata, il fanatismo religioso porta a credere al diavolo incarnato in Terra e si pensa al suo "omicidio".
Nel caso di Celia, infine, la sua credenza, religiosa o meno, la porta, come Hershel, a non uccidere gli Zombie "conosciuti"; ma lei, addirittura arriva a pensare che loro siano il futuro dell'umanità e che tutti noi vivi siamo solo in una fase di transizione, per arrivare lì dove sono loro ora.
Le cose, insomma, cominciano veramente a farsi interessanti e spero che la serie continui su questa strada, secondo me vincente.
Spero anche che gli autori si liberino di Travis o che questo cambi radicalmente, perchè, per adesso è veramente una delle palle al piede di questa serie. Mentre tutti gli altri personaggi, chi più chi meno, stanno evolvendo, in maniera positiva per il prosieguo della serie stessa.
Aspetto, come sempre, il vostro parere sulla puntata.