I "prepper" (vocabolo derivante dal verbo inglese "to prepare" [preparare]) sono coloro che si preparano ad eventi catastrofici capaci di spaziare dal disastro naturale al rischio pandemico. Con il testo odierno vi presentiamo un libro scritto da due torinesi che di sicuro potrà interessarvi. Continuate a leggere per saperne di più su "Prepping. Come prepararsi alle catastrofi metropolitane" di Enzo Maolucci ed Alberto Salza.
Prima di incominciare con la presentazione del libro vi segnaliamo il sito italiano Prepper.it (connesso agli autori) dove potrete trovare risposta a molti vostri dubbi sulla sopravvivenza a seguito di un drastico evento.
Questa la sinossi ufficiale del volume Prepping. Come prepararsi alle catastrofi metropolitane tratta dal sito dell'editore (ma per leggerne un estratto cliccate sulla copertina che trovate qui):
[Fonte: Prepper.it]
Prima di incominciare con la presentazione del libro vi segnaliamo il sito italiano Prepper.it (connesso agli autori) dove potrete trovare risposta a molti vostri dubbi sulla sopravvivenza a seguito di un drastico evento.
Questa la sinossi ufficiale del volume Prepping. Come prepararsi alle catastrofi metropolitane tratta dal sito dell'editore (ma per leggerne un estratto cliccate sulla copertina che trovate qui):
Le città sono sempre più spesso sotto assedio: cambiamenti climatici, catastrofi ambientali, attacchi terroristici. Tali situazioni richiedono tecniche di sopravvivenza specifiche, diverse da quelle in uso nell'outdoor. Prepping significa attivare una logistica preventiva delle catastrofi e del dopo catastrofe. Mentre il survival studia le situazioni in cui noi ci troviamo in ambienti ostili e diversi dalla nostra quotidianità e ha una vocazione per lo più individuale, il prepping studia situazioni, soprattutto di gruppo, in cui il nostro ambiente muta e vede cambiare i parametrii della qualità della vita e delle risorse a disposizione. In questo senso il prepper tende a restare nel suo ambiente anche quando esso si modifi ca. L'anomalia è portata dal cambiamento, che rende più ostile o pericoloso il contesto ecologico e sociale. Per garantire la propria sopravvivenza e quella dei suoi prossimi, il prepper punta a prevedere le crisi e quindi agisce prima del cambiamento, crea o accumula preventivamente le risorse, sviluppa competenze di cui potrebbe avere bisogno, soprattutto progetta e prepara anche il "dopo".Se volete meglio conoscere il curriculum degli autori:
Enzo Maolucci ha introdotto il survival in Italia; fondatore e presidente della Federazione Italiana Survival Sportivo e Sperimentale (FISSS) e dell'International Survival Association (ISA), è dirigente del Parco di Ecologia Umana "Salgari Campus" di Torino e titolare del corso "Sport outdoor e avventura" (Scienze Motorie - Università di Torino).Continuate a seguirci per essere sempre aggiornati sulle tecniche di sopravvivenza.
Alberto Salza, analista del terreno umano e scrittore, ha insegnato Ecologia Umana all'Università di Torino; protagonista di numerose missioni sul campo, dal deserto del Kalahari allo stretto di Bering, dalle Montagne Rocciose all'Afghanistan, è esperto di culture pastorali nomadi e di tecniche di sopravvivenza in Africa. Insieme hanno pubblicato per Hoepli Outdoor (2010, con Michele Dalla Palma) e Surviving (2010).
[Fonte: Prepper.it]