Abbiamo già avuto modo di presentarvi "Viral" in precedenti news (qui e qui). Ora lo abbiamo visto in lingua originale, data la cancellazione improvvisa dalla programmazione delle nostre sale, e ve ne parliamo dopo il salto.
L'idea iniziale dopo averlo visto era quella di dirvi, in due parole, "che schifo". Poi ci ho ripensato bene e ...ok non è un capolavoro ma c'è molto di peggio in giro.
Intanto con gli Zombie alla maniera classica e anche moderna non c'entra niente. Non ne vedrete neanche l'ombra lontana. Si tratta di infetti. E più precisamente, di persone infettate da un parassita vermiforme. Diciamo che è un mix di "The Strain" (versi degli infetti compresi) e delle prime puntate di "Fear The Walking Dead", quando l'esercito cercava di controllare il tutto. Aggiungiamoci un pizzico di "Io Sono leggenda" e tantissima crisi, o scemenza, come preferite voi, adolescenziale e voilà il film è riassunto.
Praticamente si concentra tutto su due sorelle adolescenti, una ribelle e l'altra molto saggia, che si ritrovano in quarantena per questa infezione mondiale (che parte, ovviamente, dalla Cina) da sole. Ed una deve aiutare l'altra che si fa infettare per proteggerla, dopo averla messa lei stessa, prima, nei casini, ovvio.
Capirete tutto del parassita che infetta le persone, perchè il loro padre, prima di abbandonarle per andare a cercare la moglie, dalla quale sta divorziando perchè l'ha tradita e lei lo ha scoperto, glielo e ce lo spiega dettagliatamente durante una lezione in classe, a caso, proprio sui parassiti, essendo egli un biologo e professore nel liceo delle figlie stesse. Insomma uno "spiegone" in piena regola.
E, ovviamente, cosa pensano di fare gli adolescenti della cittadina messa in quarantena da CDC e dall'esercito? Ma una bella festa dove c'è un infetto e tutto comincia. Questo dopo 20 minuti di film dove i problemi delle nostre adolescenti ci vengono spiegati perfettamente.
Come tutti i parassiti, anche questo usa l'organismo ospite per infettare più persone possibili e come lo fa? Facendo sputare in faccia sangue infetto alle persone sane. Avete capito bene: il parassita entra attraverso il collo nel midollo spinale dell'ospite, lo acceca e gli fa uscire "vermi" dalle orecchie per fargli capire dove sono le vittime e poi...gli fa sputare in faccia il sangue infetto.
Certo, ad un certo punto gli infetti cominciano anche a diventare violenti, ma mai a cercare cibo mangiando i sani. Formeranno anche un nido uniti da questi vermi in qualche maniera, ma la cosa è proprio buttata quasi a caso.
E, altrettanto ovviamente, cosa fa l'esercito? Bombarda a destra ed a manca, isola tutti e alla fine rinuncia e tutto viene abbandonato a sè stesso. Un'apocalisse in piena regola e molto classica, insomma. Ma sempre buttata lì a caso, con sprazzi poi abbandonati subito, per rientrare sul rapporto tra le due sorelle.
Dicevo all'inizio che c'è molto di peggio in giro ed è vero. Certo se devo dirvi di spendere soldi al cinema (se mai arriverà) per vederlo, vi direi proprio "non ci pensate neanche e spendeteli meglio". Ma per passare un'ora e mezza "leggera" a casa può di sicuro essere usato. Rcordatevi che dovete scordarvi gli Zombie, e, soprattutto, che dovete sopportare crisi adolescenziali a quintalate.
L'idea iniziale dopo averlo visto era quella di dirvi, in due parole, "che schifo". Poi ci ho ripensato bene e ...ok non è un capolavoro ma c'è molto di peggio in giro.
Intanto con gli Zombie alla maniera classica e anche moderna non c'entra niente. Non ne vedrete neanche l'ombra lontana. Si tratta di infetti. E più precisamente, di persone infettate da un parassita vermiforme. Diciamo che è un mix di "The Strain" (versi degli infetti compresi) e delle prime puntate di "Fear The Walking Dead", quando l'esercito cercava di controllare il tutto. Aggiungiamoci un pizzico di "Io Sono leggenda" e tantissima crisi, o scemenza, come preferite voi, adolescenziale e voilà il film è riassunto.
Praticamente si concentra tutto su due sorelle adolescenti, una ribelle e l'altra molto saggia, che si ritrovano in quarantena per questa infezione mondiale (che parte, ovviamente, dalla Cina) da sole. Ed una deve aiutare l'altra che si fa infettare per proteggerla, dopo averla messa lei stessa, prima, nei casini, ovvio.
Capirete tutto del parassita che infetta le persone, perchè il loro padre, prima di abbandonarle per andare a cercare la moglie, dalla quale sta divorziando perchè l'ha tradita e lei lo ha scoperto, glielo e ce lo spiega dettagliatamente durante una lezione in classe, a caso, proprio sui parassiti, essendo egli un biologo e professore nel liceo delle figlie stesse. Insomma uno "spiegone" in piena regola.
E, ovviamente, cosa pensano di fare gli adolescenti della cittadina messa in quarantena da CDC e dall'esercito? Ma una bella festa dove c'è un infetto e tutto comincia. Questo dopo 20 minuti di film dove i problemi delle nostre adolescenti ci vengono spiegati perfettamente.
Come tutti i parassiti, anche questo usa l'organismo ospite per infettare più persone possibili e come lo fa? Facendo sputare in faccia sangue infetto alle persone sane. Avete capito bene: il parassita entra attraverso il collo nel midollo spinale dell'ospite, lo acceca e gli fa uscire "vermi" dalle orecchie per fargli capire dove sono le vittime e poi...gli fa sputare in faccia il sangue infetto.
Certo, ad un certo punto gli infetti cominciano anche a diventare violenti, ma mai a cercare cibo mangiando i sani. Formeranno anche un nido uniti da questi vermi in qualche maniera, ma la cosa è proprio buttata quasi a caso.
E, altrettanto ovviamente, cosa fa l'esercito? Bombarda a destra ed a manca, isola tutti e alla fine rinuncia e tutto viene abbandonato a sè stesso. Un'apocalisse in piena regola e molto classica, insomma. Ma sempre buttata lì a caso, con sprazzi poi abbandonati subito, per rientrare sul rapporto tra le due sorelle.
Dicevo all'inizio che c'è molto di peggio in giro ed è vero. Certo se devo dirvi di spendere soldi al cinema (se mai arriverà) per vederlo, vi direi proprio "non ci pensate neanche e spendeteli meglio". Ma per passare un'ora e mezza "leggera" a casa può di sicuro essere usato. Rcordatevi che dovete scordarvi gli Zombie, e, soprattutto, che dovete sopportare crisi adolescenziali a quintalate.