E' ricominciato il mid-season finale della seconda stagione di "Fear the Walking Dead", con l'ottava puntata, intitolata in originale "Grotesque". ATTENZIONE: se volete seguire la serie nella versione italiana, qui nel nostro Paese la puntata di cui sopra sarà trasmessa a partire dal 5 settembre p.v., ogni lunedì alle 21.10, da MTV Next. Noi possiamo già parlarvi dell'episodio perchè seguiamo, invece, per le nostre recensioni, la programmazione americana. Quindi, in questo caso, attenti agli eventuali SPOILER.
Vi avevo già accennato nelle scorse recensioni di Fear the Walking Dead che questa serie non mi entusiasma molto. Speravo che gli showrunner della serie, di fronte al chiaro abbassamento dei rating degli ascolti dalle prime puntate alle ultime trasmesse, prima della pausa appena conclusa, cambiassero nettamente direzione, tenendo conto che le possibiltà di "giocarsela alla grande" della serie sono ottime. Quasi nessuno, infatti, prima d'ora aveva esplorato a fondo i primi giorni di un'epidemia Zombie nel mondo.
Ed invece...non solo questo cambiamento di direzione non c'è stato, ma addirittura hanno ricominciato la seconda parte di questa seconda stagione con una puntata assolutamente spiazzante e noiosa.
Immagino che le puntate siano state girate prima del Comic Con di San Diego, dove si è visto nettamente il differente appeal che la serie madre ha sui fans rispetto a questa sua "figlioccia".... ma, accidenti, un minimo di sentore della disaffezione dei fans della serie madre rispetto a questa serie doveva essere già arrivato a destinazione!
Per me, lo ribadisco, il casting è stato un errore quasi completo. Se poi ci aggiungiamo anche trame lente, noiose, basate interamente su personaggi di cui non ci interessa praticamente nulla, perchè gli showrunner non sono riusciti ancora a farci entrare in empatia con loro....la catastrofe è completa.
Alla AMC possono anche continuare a tentare di far abbinare ai fans questa serie alla serie madre, addirittura mettendo le ultime puntate di questa stagione a ridosso dell'inizio di quest'ultima, ma sta di fatto che non si cava un ragno dal buco.
La puntata di questa settimana è basata interamente su Nick e la sua ricerca di un luogo dove il "culto" di Celia per i morti viene applicato nella vita di tutti i giorni. Per fare questo, Nick si era allontanato, nella scorsa puntata, dalla madre e dal gruppo in generale.
La puntata, ripeto, è lenta, senza pathos alcuno. Persino noiosa in alcuni tratti. Quando poi ci piazzano anche dei flashback sul passato di tossicodipendente di Nick e sui suoi tentativi di disintossicarsi, finora sempre falliti, insieme alla sua "amica" Gloria, che vede come primo Zombie nella prima puntata della serie, allora si arriva al clou del "già visto e rivisto".
Secondo voi perchè Nick si drogava? Ma ovvio, per colpa dei suoi genitori, sui quali dichiara, all'inizio della disintossicazione, di non voler "spalare merda", salvo poi dare loro tutta la colpa delle sue disavventure. La madre perchè troppo "forte" ed il padre perchè troppo "stanco ed assente" e incapace di insegnare al suo figlio maschio come affrontare la vita con coraggio e forza, mancando anche a lui queste qualità di base.
Quando poi si decide ad affrontarli per uscire dal tunnel della droga...il padre ha un incidente stradale di ritorno dal lavoro e muore (suicidio? Nella puntata non è detto chiaramente ma ci fa intendere che Nick di sicuro lo pensa).
Insomma un clichè sui tossicodipendenti che più di così si muore!
Ovviamente Nick finisce con la sua amica Gloria in quella chiesa abbandonata dove lo troviamo all'inizio della serie insieme agli agli altri tossicodipendenti, a drogarsi e a leggere "Grotesque", uno dei libri preferiti dal padre morto. Che dovrebbe, nelle intenzioni degli autori, farci entrare in empatia con lui che pensa di essere come il protagonista del libro, cioè di essersi attaccato troppo a suo padre ed avere quindi finito per rovinare il loro rapporto, anche qui senza una minima spiegazione da parte degli autori sul perchè questo sarebbe successo.
Il risultato è invece un fastidio crescente per i capricci del "ragazzino" viziato e senza spina dorsale che usa questa scusa per buttare via la sua vita e rovinare quella della madre e della sorella.
E questi "capricci" continuano ancora con la ricerca ossessiva a cui si dedica di cui vi parlavo all'inizio di questa recensione.
Indubbiamente per lui i morti sono meglio dei vivi.
Infatti si sveglia all'inizio della puntata in una casa abbandonata con due cadaveri vicino, che erano uomini fedeli a Celia, messi lì...per solo Dio sa cosa.
E non per niente, incontra sulla strada che decide di seguire, degli uomini senza scrupoli, che un'amica di Celia gli indica come "Manas" all'inizio del suo viaggio, che si divertono ad uccidere chi è ancora vivo ed incastrato nelle macchine ferme in strada ed il perchè non ci è dato saperlo...sappiamo solo che "sono uomini cattivi che non vedevano l'ora che le leggi finissero di essere applicate". E che in più, guarda caso, uccidono gli Zombie, tanto amati da Nick, così, per divertimento.
Ed inoltre, giusto per ribadire il suo punto di vista, gli unici esseri viventi che incontra nel suo viaggio nel deserto sono: una madre ed una figlia che lo prendono a bastonate perchè ha "occupato" la loro casa senza saperlo; due cani che lo morsicano e poi attaccano un gruppo di Zombie che, ovviamente, se li mangiano ed anche questa è "follia", perchè i cani non si comportano così davanti agli Zombie, a meno che non debbano difendere il loro padrone; gli uomini senza legge di cui sopra, i Manas; e quelli che poi lo accoglieranno nella loro comunità alla fine della puntata, dopo "averlo messo alla prova".
E qui c'è una delle scene più ridicole della storia delle serie Zombie. I tre "senza legge" si fermano con la macchina, ne scendono e cominciano a sparare a random al gruppo di Zombie di cui fa parte Nick, senza colpire lui. E, quando finiscono le munizioni, specialmente uno di loro, quello con una colt da sei colpi in mano, vede gli occhi di Nick nel gruppo e cosa fa? Ma si mette a cambiare le munizioni alla colt restando fermo lì in mezzo alla strada in attesa che gli Zombie gli piombino addosso e se lo mangino vivo, lui ed uno dei suoi amici. Mentre il terzo, finalmente, davanti a questa scena decide che è meglio salire in macchina e darsela a gambe.
La scena si commenta da sè direi. E non è un commento positivo.
Vediamo anche delle allucinazioni di Nick, date dalla disidratazione, dove gli Zombie gli dicono di seguirli perchè lo porteranno in un mondo nuovo e migliore, quello dei suoi sogni. Al che viene lecito chiedersi perchè non si uccide e diventa uno di loro, se ci tiene così tanto.
Comunque, apparentemente, Nick supera la prova a cui lo sottopone Luciana, una donna appartenente ad una comunità di sopravvisuti, che si decide, quando Nick è ormai in fin di vita e dopo che una pioggia provvidenziale lo ha salvato da una morte certa per disidratazione, ad entrare in contatto con lui ed a portarlo da un dottore che lo cura. Questa comunità è appunto Colonia, una comunità di sopravvissuti all'apocalisse, piena di vita e di bimbi.
E quello che per tutta la puntata ha cercato i morti per stare con loro e che afferma risolutamente al medico che lo cura a Colonia che non gli interessa niente di vivere o morire, rimane incantato davanti a questa comunità piena di vita e di gioia. Coerente fino all'ultimo il nostro Nick. O forse pensa che in quella comunità apparentemente così ben organizzata, potrebbe finalmente trovare qualche spacciatore e ricominciare le sue vecchie abitudini?
In conclusione, mid-season finale della seconda stagione, iniziato proprio male. Speriamo, ma ormai sempre meno, nelle prossime puntate per un miglioramento consistente.
E voi cosa ne pensate?
Vi avevo già accennato nelle scorse recensioni di Fear the Walking Dead che questa serie non mi entusiasma molto. Speravo che gli showrunner della serie, di fronte al chiaro abbassamento dei rating degli ascolti dalle prime puntate alle ultime trasmesse, prima della pausa appena conclusa, cambiassero nettamente direzione, tenendo conto che le possibiltà di "giocarsela alla grande" della serie sono ottime. Quasi nessuno, infatti, prima d'ora aveva esplorato a fondo i primi giorni di un'epidemia Zombie nel mondo.
Ed invece...non solo questo cambiamento di direzione non c'è stato, ma addirittura hanno ricominciato la seconda parte di questa seconda stagione con una puntata assolutamente spiazzante e noiosa.
Immagino che le puntate siano state girate prima del Comic Con di San Diego, dove si è visto nettamente il differente appeal che la serie madre ha sui fans rispetto a questa sua "figlioccia".... ma, accidenti, un minimo di sentore della disaffezione dei fans della serie madre rispetto a questa serie doveva essere già arrivato a destinazione!
Per me, lo ribadisco, il casting è stato un errore quasi completo. Se poi ci aggiungiamo anche trame lente, noiose, basate interamente su personaggi di cui non ci interessa praticamente nulla, perchè gli showrunner non sono riusciti ancora a farci entrare in empatia con loro....la catastrofe è completa.
Alla AMC possono anche continuare a tentare di far abbinare ai fans questa serie alla serie madre, addirittura mettendo le ultime puntate di questa stagione a ridosso dell'inizio di quest'ultima, ma sta di fatto che non si cava un ragno dal buco.
La puntata di questa settimana è basata interamente su Nick e la sua ricerca di un luogo dove il "culto" di Celia per i morti viene applicato nella vita di tutti i giorni. Per fare questo, Nick si era allontanato, nella scorsa puntata, dalla madre e dal gruppo in generale.
La puntata, ripeto, è lenta, senza pathos alcuno. Persino noiosa in alcuni tratti. Quando poi ci piazzano anche dei flashback sul passato di tossicodipendente di Nick e sui suoi tentativi di disintossicarsi, finora sempre falliti, insieme alla sua "amica" Gloria, che vede come primo Zombie nella prima puntata della serie, allora si arriva al clou del "già visto e rivisto".
Secondo voi perchè Nick si drogava? Ma ovvio, per colpa dei suoi genitori, sui quali dichiara, all'inizio della disintossicazione, di non voler "spalare merda", salvo poi dare loro tutta la colpa delle sue disavventure. La madre perchè troppo "forte" ed il padre perchè troppo "stanco ed assente" e incapace di insegnare al suo figlio maschio come affrontare la vita con coraggio e forza, mancando anche a lui queste qualità di base.
Quando poi si decide ad affrontarli per uscire dal tunnel della droga...il padre ha un incidente stradale di ritorno dal lavoro e muore (suicidio? Nella puntata non è detto chiaramente ma ci fa intendere che Nick di sicuro lo pensa).
Insomma un clichè sui tossicodipendenti che più di così si muore!
Ovviamente Nick finisce con la sua amica Gloria in quella chiesa abbandonata dove lo troviamo all'inizio della serie insieme agli agli altri tossicodipendenti, a drogarsi e a leggere "Grotesque", uno dei libri preferiti dal padre morto. Che dovrebbe, nelle intenzioni degli autori, farci entrare in empatia con lui che pensa di essere come il protagonista del libro, cioè di essersi attaccato troppo a suo padre ed avere quindi finito per rovinare il loro rapporto, anche qui senza una minima spiegazione da parte degli autori sul perchè questo sarebbe successo.
Il risultato è invece un fastidio crescente per i capricci del "ragazzino" viziato e senza spina dorsale che usa questa scusa per buttare via la sua vita e rovinare quella della madre e della sorella.
E questi "capricci" continuano ancora con la ricerca ossessiva a cui si dedica di cui vi parlavo all'inizio di questa recensione.
Indubbiamente per lui i morti sono meglio dei vivi.
Infatti si sveglia all'inizio della puntata in una casa abbandonata con due cadaveri vicino, che erano uomini fedeli a Celia, messi lì...per solo Dio sa cosa.
E non per niente, incontra sulla strada che decide di seguire, degli uomini senza scrupoli, che un'amica di Celia gli indica come "Manas" all'inizio del suo viaggio, che si divertono ad uccidere chi è ancora vivo ed incastrato nelle macchine ferme in strada ed il perchè non ci è dato saperlo...sappiamo solo che "sono uomini cattivi che non vedevano l'ora che le leggi finissero di essere applicate". E che in più, guarda caso, uccidono gli Zombie, tanto amati da Nick, così, per divertimento.
Ed inoltre, giusto per ribadire il suo punto di vista, gli unici esseri viventi che incontra nel suo viaggio nel deserto sono: una madre ed una figlia che lo prendono a bastonate perchè ha "occupato" la loro casa senza saperlo; due cani che lo morsicano e poi attaccano un gruppo di Zombie che, ovviamente, se li mangiano ed anche questa è "follia", perchè i cani non si comportano così davanti agli Zombie, a meno che non debbano difendere il loro padrone; gli uomini senza legge di cui sopra, i Manas; e quelli che poi lo accoglieranno nella loro comunità alla fine della puntata, dopo "averlo messo alla prova".
E qui c'è una delle scene più ridicole della storia delle serie Zombie. I tre "senza legge" si fermano con la macchina, ne scendono e cominciano a sparare a random al gruppo di Zombie di cui fa parte Nick, senza colpire lui. E, quando finiscono le munizioni, specialmente uno di loro, quello con una colt da sei colpi in mano, vede gli occhi di Nick nel gruppo e cosa fa? Ma si mette a cambiare le munizioni alla colt restando fermo lì in mezzo alla strada in attesa che gli Zombie gli piombino addosso e se lo mangino vivo, lui ed uno dei suoi amici. Mentre il terzo, finalmente, davanti a questa scena decide che è meglio salire in macchina e darsela a gambe.
La scena si commenta da sè direi. E non è un commento positivo.
Vediamo anche delle allucinazioni di Nick, date dalla disidratazione, dove gli Zombie gli dicono di seguirli perchè lo porteranno in un mondo nuovo e migliore, quello dei suoi sogni. Al che viene lecito chiedersi perchè non si uccide e diventa uno di loro, se ci tiene così tanto.
Comunque, apparentemente, Nick supera la prova a cui lo sottopone Luciana, una donna appartenente ad una comunità di sopravvisuti, che si decide, quando Nick è ormai in fin di vita e dopo che una pioggia provvidenziale lo ha salvato da una morte certa per disidratazione, ad entrare in contatto con lui ed a portarlo da un dottore che lo cura. Questa comunità è appunto Colonia, una comunità di sopravvissuti all'apocalisse, piena di vita e di bimbi.
E quello che per tutta la puntata ha cercato i morti per stare con loro e che afferma risolutamente al medico che lo cura a Colonia che non gli interessa niente di vivere o morire, rimane incantato davanti a questa comunità piena di vita e di gioia. Coerente fino all'ultimo il nostro Nick. O forse pensa che in quella comunità apparentemente così ben organizzata, potrebbe finalmente trovare qualche spacciatore e ricominciare le sue vecchie abitudini?
In conclusione, mid-season finale della seconda stagione, iniziato proprio male. Speriamo, ma ormai sempre meno, nelle prossime puntate per un miglioramento consistente.
E voi cosa ne pensate?