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19 settembre 2016

Recensione "Fear the Walking Dead" S02E12 "Pillar of Salt"

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Siamo alla dodicesima puntata della seconda stagione di "Fear the Walking Dead", intitolata "Pillar of Salt". ATTENZIONE: se volete seguire la serie nella versione italiana, qui nel nostro Paese la puntata di cui sopra sarà trasmessa tra una settimana, ogni lunedì alle 21.10, da MTV Next. Noi possiamo già parlarvi dell'episodio perchè seguiamo, invece, per le nostre recensioni, la programmazione americana. Quindi, in questo caso, attenti agli eventuali SPOILER.



E continua la solita abitudine, che ormai, purtroppo, credo sia un marchio di fabbrica della serie, di fare puntate il cui unico scopo sia farci vedere quanto stupidi riescano ad essere i protagonisti della serie, quanto riescano a ripetere sempre gli stessi errori, e come la loro vita, alla fine, sia un circolo vizioso da cui non riescono ad uscire. E si continua anche a farci vedere gli Zombie più scemi della storia.


Cosa penso della puntata, anche tenendo conto che mancano tre sole puntate alla fine della stagione? Onestamente, non mi è piaciuta affatto. Ha avuto qualche sprazzo di luce nell'oscurità in una trama lenta e noiosa come poche, ma come voto merita un 6-/10, e sono anche buona.


Intanto parliamo della "nostra" Madison. Una ne fa bene e cento ne sbaglia, sempre quando sente o pensa di sentire il nome di Nick. Allora tutta le sue capacità logiche se ne vanno ed ariva la stupida della compagnia, che non ne azzecca neanche a pagarla e che, soprattutto, mette tutti quelli intorno a lei in pericolo, anche sua figlia Alicia, senza pensarci due volte.

Fa veramente impressione vedere nella stessa puntata una Madison decisa a far funzionare tutto nell'hotel; a tenerlo nascosto al mondo esterno per evitare battaglie per un posto sicuro; che mette in detenzione permanente una madre che ha perso completamente il controllo dopo la perdita della figlia e del marito durante il matrimonio della prima, per colpa dell'apocalisse Zombie e cerca quindi di uccidere Strand che ha "ucciso" definitivamente quella stessa figlia, in nome della sicurezza del gruppo. E trovarsi a metà puntata una Madison che davanti al solo citare di un "gringo" dai "capelli spettinati" da parte di estranei e malviventi, dimentica tutto ciò che ha detto e fatto fino a quel momento e mette in pericolo tutti perchè potrebbe, e sottolineo potrebbe, essere Nick.


Come le dice chiaramente Alicia, tra l'altro, lo stesso Nick che se n'è andato volontariamente lontano da loro, li ha rifiutati in nome di una fede nei morti e nella vita in un mondo purificato che verrà dopo che qusti ultimi avranno fatto "pulizia". Come se n'è sempre andato "nella droga" quando non c'era nessuna apocalisse, con lei che lo segue sempre e comunque in nome di un amore materno che però non esiste per niente per l'altra figlia, tra l'altro sempre presente e sempre di aiuto, fin da piccola.

Lo stesso Nick che lei stessa, da ubriaca ha definito una "causa persa fin dalla nascita".

Complimenti Madison per le idee chiare e le capacità di comando, che implicano specialmente i doveri verso i tuoi "sottoposti" e la loro protezione, specie se uno di essi è tua figlia e l'altro quello che consideri uno dei tuoi migliori amici!


Seriamente, da madre capisco la necessità di proteggere il figlio considerato più debole e bisognoso di aiuto, quello per il quale ti sembra di aver fallito nel tuo dovere di protezione e di insegnamento di cos'è la vita, ma qui siamo alla follia pura. Quanti pugni in faccia Nick dovrà dare alla madre prima che questa capisca che non la vuole? Che non vuole il suo mondo, il suo pensiero, le sue idee e la vita che lei vuole per lui?

Soprattutto, quando capirà che facendo così sta perdendo per sempre l'unica figlia che la ama incondizionatamente da sempre, oltre i suoi errori e la sua assenza?


E passiamo ad Alicia, sempre più forte e matura, sempre più decisa a far capire alla madre cosa vale e quanto vale (fino a che capirà anche lei che non ne vale la pena)... ma che, incredibilmente, sente la mancanza del "vecchio" Nick. Il drogato che curava dall'astinenza fin da piccola, colui che la faceva impazzire e la prendeva in giro continuamente e colui che la "tradiva" sempre e ricascava sempre nella droga, lasciandola completamente sola con un padre depresso ed una madre.....beh ne abbiamo già parlato.

Logico anche questo direi. Ma gli autori della serie rileggono ciò che scrivono e rivedono come appare sullo schermo quello che scrivono? Quanto idiota possa apparire un personaggio che si comporta così e come buttino via tutta l'empatia che questo steso personaggio è riuscito a creare faticosamente con noi spettatori, in due secondi?


Arriviamo al solito Nick, quello che prima è sicuro della scelta che ha fatto di stare nella Colonia e di credere in Alejandro e poi, appena quest'ultimo fa qualcosa che non ritiene giusto, parte in quarta con i soliti sotterfugi ed inganni, anche nei confronti della "compagna" Luciana.

Ammettiamo che questa volta abbia visto giusto, che abbia finalmente visto le crepe del mondo perfetto di Alejandro e la sua fede, ma una volta in vita sua comportarsi da persona matura e responsabile e non ingannare, sempre in nome di ciò che ritiene giusto e fregandosene delle conseguenze e di chi mette in pericolo nel farlo?

E le crepe nella Colonia sono sempre più evidenti. Alla faccia della fede instillata nei cittadini da Alejandro, appena qualcuno ha una figlia od un parente malato e quindi pronto per essere sacrificato ai "santi" Zombie, scappa nella notte e preferisce i rischi di una vita al di fuori della Colonia che il sacrifico chiesto.
Inoltre, in ogni puntata, gli autori ci fanno vedere o sentire la bimba che ha perso il padre in un sacrificio, piangere e disperarsi per la perdita del padre stesso.

La stessa Colonia che sta per essere messa a dura prova da Marco, il capo dei "briganti" tenuti in scacco finora da Nick con l'ossicodone. Facciamo uan scommessa su chi sicuramente sopravviverà e si butterà nelle braccia amorevoli e sempre pronte della madre?


Passiamo ad Ophelia. Ma era veramente necessaria questa digressione, a tre puntate dalla fine della stagione, nei suoi sogni d'amore infranti nel suo passato dalla possessività dei genitori? Già avevamo capito quanto fossero iperprotettivi con lei. Per me la risposta è nettamente no, a meno che, e ci spero poco lo ammetto, non servirà a qualcosa di interessante nel futuro della serie.



Ed alla fine rivediamo, anche se per pochi secondi, Travis, attirato dalle luci al neon accese da Maddy per Nick. Si sta quindi dirigendo all'hotel, con Chris e la sua pazzia o da solo? Vedremo nella prossima puntata, con la consapevolezza che questa serie di sorprese ne fa pochine e risolve quasi tutto velocemente e senza un nulla di fatto.


A questo punto vorrei lanciare una petizione agli autori: la smettiamo per favore di usare il trucchetto ripetitivo e senza senso di far spolverare con un po' di sangue i vivi e di farli camminare tranquilli tra gli Zombie? Si rendono conto i signori che così tolgono la maggior causa di tensione in una serie Zombie: gli Zombie che in ogni momento possono colpire ed infettare i vivi?
Va bene mettere in evidenza che il pericolo maggiore è rappresentato dagli uomini rimasti vivi, ma togliere dall'equazione completamente gli Zombie....non mi sembra molto furbo, specie per una serie Zombie.

Comunque il problema peggiore della serie è quello di continuare a non mantenere la promessa fatta a noi spettatori dagli autori al suo inizio: farci vedere il collassamento graduale della civiltà a cusa dell'apocalisse Zombie, fino ad arrivare al "nuovo mondo" che trova Rick al risveglio dal coma. E' questa finora la mia maggiore delusione, questo concentrarsi sempre sui singoli e non farci vedere ciò che veramente conta.

E a voi la puntata è piaciuta?

SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

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Alessia Gasparella

name[Alessia Gasparella] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEga4q94pFjepkWZdKSCP7H_8uGELs3M2bYllDuaD0oUpEyY2Cn3flGvqOAewllLI8n1MxKiY5YmeJcEqJ3maY8juoOqgUroGOrz0kicQzm_BAgLPWkWZpTSSBRFvrv9L_5WGc_xfKooCcJg/s151/bbd.jpg] description[Ha iniziato a collaborare con Zombie KB per continuare a nutrire il suo smisurato amore per i cari, vecchi, morti viventi e diffondere il verbo a più persone possibili. La sua missione principale è quella di far conoscere i film Zombie che più ha amato, raccolti nella rubrica Zombie D'Essai, e convincere il mondo che sono delle perle! Oltre ai lungometraggi, ama parlare dei corti che spesso hanno bisogno di una mano per essere diffusi.]

ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]