Venerdì 30/09/2016 è andato in onda il terzo episodio della terza stagione di Z Nation sul canale americano SyFy e, come sempre non vediamo l’ora di commentare l’episodio e dare il nostro giudizio. Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
Z Nation ci ha ormai abituati al fatto che la propria concezione di salvezza è rappresentata dal movimento, l’unico modo per restare vivi a prescindere dalla destinazione è continuare ad andare avanti, affrontare nuove sfide e di conseguenza nuovi problemi per sentire il proprio sangue scorrere vivo nelle vene.
Ma ci sono viaggi migliori di altri e la tappa vista in “Murphy’s Miracle” non è stata proprio entusiasmante.
Diciamo che è stato fatto tutto il possibile per rendere la storia del postino con i calzoni corti interessante, ma si tratta pur sempre della storia di un postino di città che approfitta dell’Apocalisse Z per lasciar sfogare tutta la propria frustrazione contro gli abitanti del luogo.
La storia di Becker, o qualunque sia il vero nome, non risulta sufficiente ad intrattenere lo spettatore e ammetto che spesso nel corso della narrazione mi sono distratto a causa della noia.
Neanche la presenza di Doc, che insieme a Murphy risulta il personaggio più carismatico, è stata in grado di svegliarmi dal torpore con il suo umorismo che devo dire inizia un po’ a mancare da diverse puntate.
Come me anche lui non è parso particolarmente entusiasta di questo viaggio e la sua reazione è stata del tipo “Va bene, visto che ci sono dentro affrontiamola”.
L’episodio risulta più interessante invece quando ci vengono mostrate le sequenze che vedono protagonisti Murphy e le sue marionette, con in prima linea 10K.
Il ragazzino è confuso, non ha ancora preso coscienza di quello che gli sta capitando, non pensa di essere come gli altri umani morsi da Murphy, anche perché non si è ancora accorto di avere un morso sulla schiena, ma allo stesso tempo inizia a capire che sta lentamente perdendo il controllo delle proprie azioni e che queste sono in balia della volontà del suo nuovo leader.
Ammetto che il nuovo Murphy non mi dispiace affatto, se non fosse che per colpa degli sceneggiatori inizia a risultare quantomeno incoerente. Mi auguro che restino su questa linea non facendolo cambiare di nuovo due/tre volte a stagione come accaduto in passato.
Il grande puffo blu ha cambiato rotta, ha deciso che è ora di mettere a frutto le proprie capacità creando un nuovo ordine mondiale ed in questa fase ha capito che il suo piano può essere realizzato senza troppa fatica in quanto sono le persone stesse che lo renderanno possibile grazie alla propria volontà: meglio entrare a far parte dell’esercito di Murphy piuttosto che finire la propria esistenza come Zombie.
Grazie a Keith Allan il personaggio di Murphy acquisisce nuove sfaccettature e questo mi dà nuova speranza.
Inizio a vedere una luce, anche se ancora un po’ lontana, e credo che il ritorno di Lucy riuscirà a far salire nuovamente di livello Z Nation che a mio parere da qualche puntata è rimasta incagliata.
Ah sì, mi ero quasi dimenticato di Citizen Z: scusate ma dove andato a finire il suo bel cagnolone??
In “Murphy’s Miracle” abbiamo un’ulteriore conferma del fatto che questa serie, oltre al proprio inconfondibile stile, si regge grazie a due personaggi, Murphy e Doc, perciò dateci più Doc grazie!
Voto episodio 6.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do appuntamento su ZombieKB alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!
Z Nation ci ha ormai abituati al fatto che la propria concezione di salvezza è rappresentata dal movimento, l’unico modo per restare vivi a prescindere dalla destinazione è continuare ad andare avanti, affrontare nuove sfide e di conseguenza nuovi problemi per sentire il proprio sangue scorrere vivo nelle vene.
Ma ci sono viaggi migliori di altri e la tappa vista in “Murphy’s Miracle” non è stata proprio entusiasmante.
Diciamo che è stato fatto tutto il possibile per rendere la storia del postino con i calzoni corti interessante, ma si tratta pur sempre della storia di un postino di città che approfitta dell’Apocalisse Z per lasciar sfogare tutta la propria frustrazione contro gli abitanti del luogo.
La storia di Becker, o qualunque sia il vero nome, non risulta sufficiente ad intrattenere lo spettatore e ammetto che spesso nel corso della narrazione mi sono distratto a causa della noia.
Neanche la presenza di Doc, che insieme a Murphy risulta il personaggio più carismatico, è stata in grado di svegliarmi dal torpore con il suo umorismo che devo dire inizia un po’ a mancare da diverse puntate.
Come me anche lui non è parso particolarmente entusiasta di questo viaggio e la sua reazione è stata del tipo “Va bene, visto che ci sono dentro affrontiamola”.
L’episodio risulta più interessante invece quando ci vengono mostrate le sequenze che vedono protagonisti Murphy e le sue marionette, con in prima linea 10K.
Il ragazzino è confuso, non ha ancora preso coscienza di quello che gli sta capitando, non pensa di essere come gli altri umani morsi da Murphy, anche perché non si è ancora accorto di avere un morso sulla schiena, ma allo stesso tempo inizia a capire che sta lentamente perdendo il controllo delle proprie azioni e che queste sono in balia della volontà del suo nuovo leader.
Ammetto che il nuovo Murphy non mi dispiace affatto, se non fosse che per colpa degli sceneggiatori inizia a risultare quantomeno incoerente. Mi auguro che restino su questa linea non facendolo cambiare di nuovo due/tre volte a stagione come accaduto in passato.
Il grande puffo blu ha cambiato rotta, ha deciso che è ora di mettere a frutto le proprie capacità creando un nuovo ordine mondiale ed in questa fase ha capito che il suo piano può essere realizzato senza troppa fatica in quanto sono le persone stesse che lo renderanno possibile grazie alla propria volontà: meglio entrare a far parte dell’esercito di Murphy piuttosto che finire la propria esistenza come Zombie.
Grazie a Keith Allan il personaggio di Murphy acquisisce nuove sfaccettature e questo mi dà nuova speranza.
Inizio a vedere una luce, anche se ancora un po’ lontana, e credo che il ritorno di Lucy riuscirà a far salire nuovamente di livello Z Nation che a mio parere da qualche puntata è rimasta incagliata.
Ah sì, mi ero quasi dimenticato di Citizen Z: scusate ma dove andato a finire il suo bel cagnolone??
In “Murphy’s Miracle” abbiamo un’ulteriore conferma del fatto che questa serie, oltre al proprio inconfondibile stile, si regge grazie a due personaggi, Murphy e Doc, perciò dateci più Doc grazie!
Voto episodio 6.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do appuntamento su ZombieKB alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!