Venerdì 07/10/2016 è andato in onda il quarto episodio della terza stagione di Z Nation sul canale americano SyFy e, come sempre non vediamo l’ora di commentare l’episodio e dare il nostro giudizio.
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
Z Nation ritrova il suo tipico ritmo con un episodio intenso e violento.
“Escorpion And The Red Hand” è un episodio che ho apprezzato prima di tutto in quanto in modo completamente inaspettato ci ha restituito finalmente 10K, quello vero.
Ormai avevo dato per scontato che il ragazzino avrebbe sostituito in modo permanente Cassandra in qualità di cane da guardia di Murphy, anche perché tutti pensavano che il contagio sarebbe stato irreversibile, e invece ecco che arriva la sorpresa.
Il personaggio di 10K torna dunque a reggersi sulle proprie gambe e ad avere il pieno controllo delle proprie azioni e infatti appena ne ha avuto la possibilità ha deciso di scappare da Murphyville. Mi aspetto ora che il ragazzino si muova sulle tracce degli altri componenti del gruppo e mi auguro che gli sceneggiatori abbiano sfruttato bene questa possibilità per creare nuovo movimento e per farci conoscere un po’ di più il suo personaggio che ad oggi resta ancora quello più misterioso.
L’episodio ahimè gira anche attorno al redento Hector, ex Escorpion, che come saprete non amo particolarmente in quanto in generale odio gli stravolgimenti dei personaggi e sicuramente lui è passato da terribile assassino ad agnellino in un modo abbastanza irreale.
Il povero Hector sta bruciando dentro per quello che ha fatto e sa di dover pagare per le sue azioni. Il suo passato lo tormenterà per sempre bla bla bla. Per fortuna arriva Warren che con la sua solita freddezza da tenente e con una sola frase prende a ceffoni il nuovo compagno di viaggio e lo fa rialzare facendogli capire che ora conta solo una cosa, raggiungere il proprio obbiettivo: “Non mi serve un santo, o un amante, mi serve un killer”.
I pochi momenti introspettivi, con mia estrema felicità, sono interrotti dai pazzi della Mano Rossa e dagli Zombie kamikaze con i quali i nostri eroi devono combattere. Come sempre in questo Z Nation si dimostra all'altezza e conferma come l’azione ed il movimento siano la propria cifra stilistica.
Non capisco bene il motivo per il quale si sia scelto di non mostrare con chiarezza chi sia questa Mano Rossa, se semplicemente perché la cosa si chiude con questo episodio oppure perché ci sarà un seguito nei prossimi episodi e questo è stato un piccolo antipasto e conosceremo a breve la loro identità.
Una cosa che non mi ha fatto impazzire sono state le sequenze dedicate a Doc, Sun e a Addy con il suo problema al dente. C’è però da dire che effettivamente è una novità interessante quella di vedere un personaggio che, cosi come accade nella vita normale, si ammala e ha bisogno di assistenza medica. Ovviamente questo nella vita apocalittica può rappresentare un rischio di morte a tutti gli effetti vista la mancanza di personale medico e di medicinali a portata di mano.
Nel frattempo Murphy continua a mettere in piedi il suo piano.
Mi manca un po’ il Murphy casinista, simpatico e divertente. Questa versione è meno accattivante. Non ce lo vedo proprio in qualità di cattivo di turno. Vedremo come si evolverà. La parte finale dell’episodio è un po’ incoerente rispetto a quello che era stato mostrato di Murphy fino ad oggi, in quanto avrebbe dovuto tranquillamente fermare sia la Dott.ssa Merch che gli Zombie, non è d'altronde questa la sua grande capacità che lo ha portato a decidere di creare un nuovo ordine mondiale di ibridi telecomandati da lui?
A prescindere da questi due ultimi aspetti dell’episodio che non mi hanno entusiasmato, nel complesso “Escorpion And The Red Hand” resta un buon episodio, a mio giudizio il migliore di questa terza stagione per il momento.
Voto episodio 7.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do appuntamento su ZombieKB alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!
Continuate a seguirci dopo il salto se siete curiosi e se anche voi volete condividere il vostro parere.
Z Nation ritrova il suo tipico ritmo con un episodio intenso e violento.
“Escorpion And The Red Hand” è un episodio che ho apprezzato prima di tutto in quanto in modo completamente inaspettato ci ha restituito finalmente 10K, quello vero.
Ormai avevo dato per scontato che il ragazzino avrebbe sostituito in modo permanente Cassandra in qualità di cane da guardia di Murphy, anche perché tutti pensavano che il contagio sarebbe stato irreversibile, e invece ecco che arriva la sorpresa.
Il personaggio di 10K torna dunque a reggersi sulle proprie gambe e ad avere il pieno controllo delle proprie azioni e infatti appena ne ha avuto la possibilità ha deciso di scappare da Murphyville. Mi aspetto ora che il ragazzino si muova sulle tracce degli altri componenti del gruppo e mi auguro che gli sceneggiatori abbiano sfruttato bene questa possibilità per creare nuovo movimento e per farci conoscere un po’ di più il suo personaggio che ad oggi resta ancora quello più misterioso.
L’episodio ahimè gira anche attorno al redento Hector, ex Escorpion, che come saprete non amo particolarmente in quanto in generale odio gli stravolgimenti dei personaggi e sicuramente lui è passato da terribile assassino ad agnellino in un modo abbastanza irreale.
Il povero Hector sta bruciando dentro per quello che ha fatto e sa di dover pagare per le sue azioni. Il suo passato lo tormenterà per sempre bla bla bla. Per fortuna arriva Warren che con la sua solita freddezza da tenente e con una sola frase prende a ceffoni il nuovo compagno di viaggio e lo fa rialzare facendogli capire che ora conta solo una cosa, raggiungere il proprio obbiettivo: “Non mi serve un santo, o un amante, mi serve un killer”.
I pochi momenti introspettivi, con mia estrema felicità, sono interrotti dai pazzi della Mano Rossa e dagli Zombie kamikaze con i quali i nostri eroi devono combattere. Come sempre in questo Z Nation si dimostra all'altezza e conferma come l’azione ed il movimento siano la propria cifra stilistica.
Non capisco bene il motivo per il quale si sia scelto di non mostrare con chiarezza chi sia questa Mano Rossa, se semplicemente perché la cosa si chiude con questo episodio oppure perché ci sarà un seguito nei prossimi episodi e questo è stato un piccolo antipasto e conosceremo a breve la loro identità.
Una cosa che non mi ha fatto impazzire sono state le sequenze dedicate a Doc, Sun e a Addy con il suo problema al dente. C’è però da dire che effettivamente è una novità interessante quella di vedere un personaggio che, cosi come accade nella vita normale, si ammala e ha bisogno di assistenza medica. Ovviamente questo nella vita apocalittica può rappresentare un rischio di morte a tutti gli effetti vista la mancanza di personale medico e di medicinali a portata di mano.
Nel frattempo Murphy continua a mettere in piedi il suo piano.
Mi manca un po’ il Murphy casinista, simpatico e divertente. Questa versione è meno accattivante. Non ce lo vedo proprio in qualità di cattivo di turno. Vedremo come si evolverà. La parte finale dell’episodio è un po’ incoerente rispetto a quello che era stato mostrato di Murphy fino ad oggi, in quanto avrebbe dovuto tranquillamente fermare sia la Dott.ssa Merch che gli Zombie, non è d'altronde questa la sua grande capacità che lo ha portato a decidere di creare un nuovo ordine mondiale di ibridi telecomandati da lui?
A prescindere da questi due ultimi aspetti dell’episodio che non mi hanno entusiasmato, nel complesso “Escorpion And The Red Hand” resta un buon episodio, a mio giudizio il migliore di questa terza stagione per il momento.
Voto episodio 7.
Bene, ora tocca a voi darci il vostro parere sulla puntata.
Vi do appuntamento su ZombieKB alla prossima settimana con il nuovo episodio di Z Nation.
A presto Zies!