Sarà presentato ufficialmente a Lucca Comics & Games 2016 (28 Ottobre - 1 Novembre) "Iberia Macabra", il nuovo volume del gioco di ruolo italiano Ultima Forsan. Grazie all'autore Mauro Longo possiamo darvi qualche bella anteprima... quindi continuate a leggere!
Se non conoscete Ultima Forsan ed il suo Rinascimento Macabro correte subito a rivedervi le nostre precedenti news!
Iberia Macabra (che vi avevamo presentato a Giugno con la news Ultima Forsan, annunciato il prossimo manuale) è il SESTO manuale (in due anni) per Ultima Forsan, dopo quello delle regole, i due librogame e gli altri due compendi geografici (Italia Macabra e Rutenia Macabra).
Prima di lasciarvi all'anteprima vi segnaliamo la scheda ufficiale del volume presa dal sito dell'editore (GG Studio):
[Fonte: Ultima Forsan]
Ultima Forsan: Iberia Macabra, cover art di Sebastien Ecosse
Se non conoscete Ultima Forsan ed il suo Rinascimento Macabro correte subito a rivedervi le nostre precedenti news!
Iberia Macabra (che vi avevamo presentato a Giugno con la news Ultima Forsan, annunciato il prossimo manuale) è il SESTO manuale (in due anni) per Ultima Forsan, dopo quello delle regole, i due librogame e gli altri due compendi geografici (Italia Macabra e Rutenia Macabra).
Prima di lasciarvi all'anteprima vi segnaliamo la scheda ufficiale del volume presa dal sito dell'editore (GG Studio):
Dalle coste soleggiate del Mediterraneo ai passi più pericolosi dei Pirenei, dall’Oceano Atlantico solcato dalle caravelle alle lande desolate di Castiglia…
L’Iberia di Ultima Forsan è una penisola adornata di splendidi regni, che giacciono in mezzo a una landa pericolosa e abbandonata, circondata da un mare ancor più insidioso.
Lo sfavillante Sultanato di Granada è attorniato da nemici, i banditi di Castiglia assaltano i viaggiatori e i Feudi confinanti, e la Costa della Morte nasconde villaggi abitati da inquietanti presenze, mentre impavidi viandanti percorrono i Cammini di Santiago diretti al Santo Regno di Compostela.
E dall’Oltremare, l’ombra rossa di una terribile invasione si sta allungando sulle sponde più occidentali del Vecchio Mondo...
Negromante (tratto da Ultima Forsan: Iberia Macabra)
In questo libro troverete:Ed ora andiamo a scoprire cosa si nasconde dietro la cover art usata in apertura di questa news (a detta dell'autore "uno dei grandi colpi di scena di Ultima Forsan, che prende luogo proprio in Spagna"):
- Un atlante della Penisola Iberica, suddiviso per regioni, con la cronaca, i personaggi più in vista, i luoghi più importanti e la situazione politica dei regni di Portogallo e Spagna.
- Storia e geografia delle Spagne ai tempi del Flagello.
- Uno sguardo ai segreti e alle minacce d’Oltremare.
- Nuovi vantaggi, oggetti e mostri tipici della regione.
- Leggende, dicerie, minacce e spunti per il Game Master.
- Ombre Rosse! una campagna in 5 Episodi.
- Nuove regole per gestire i Possedimenti e interpretare i Negromanti in Ultima Forsan
- ...e molto altro ancora!
Da Siviglia a Nera Cruz
(...)
Le Canarie, ribattezzate Isole della Conquista, divennero così la tappa fondamentale delle esplorazioni dei Sivigliani, che evitarono le Isole del Mar dei Cannibali e si diressero dove ancora i Portoghesi non erano arrivati, sulle coste del continente di fronte, governate dai Mexica.
Ojeda toccò un paio di volte quelle sponde e, dopo alcune fortunate spedizioni, si decise di prendere contatto con i signori dei Mexica, volendo emulare il rapporto pacifico e costruttivo dei Portoghesi nel Mar dei Cannibali.
Il conquistador utilizzava come interprete una giovane ragazza presa in precedenza come prigioniera, soprannominata la Malinche, che per mesi aveva vissuto con lui come amante e consigliera.
Ma quando finalmente arrivarono, dopo mesi, al cospetto con i sovrani dei Mexica, la Malinche fece il gran voltafaccia che diede inizio alla sua fama.
Davanti agli sguardi dei principi di quel regno selvaggio, la Malinche sgozzò con una lama di ossidiana Ojeda e si cosparse il corpo con il suo sangue. Poi spiegò ai suoi interlocutori stupefatti cosa i conquistadores intendevano fare al loro popolo e cosa avevano già portato in tutti gli altri posti dove erano approdati: morte, conquista e schiavitù.
Fidandosi di questa nuova alleata, i Mexica colsero di sorpresa i capi dei conquistadores e li catturarono. Poi, di fronte alla riva dell’oceano da cui erano provenuti, li scorticarono e li inchiodarono insieme a una enorme croce di legno, simile a quella che i Sivigliani portavano, rossa, sulle loro vele. Infine li bruciarono tutti, mentre erano ancora vivi.
La Malinche allora parlò agli spagnoli superstiti nella loro lingua e promise loro un nuovo regno e una nuova missione. Quel luogo sarebbe diventato il porto da cui avrebbero mosso per tornare in Europa, ma stavolta portando con sé i veri Conquistatori, e cioè i Mexica, forti di un regno con dieci volte il numero di abitanti dell’intera Spagna.
Quel porto fu davvero edificato e i marinai cambiarono davvero bandiera, per evitare di essere scorticati vivi. Era sorta Nera Cruz.
Illustrazione tratta da Ultima Forsan: Iberia Macabra
L’avanzata del Dio della MorteContinuate a seguirci per essere sempre aggiornati sul mondo di Ultima Forsan!
Quando i sommi sacerdoti del popolo Mexica vennero a conoscenza di quello che avveniva nel Vecchio Mondo, di là dall’oceano, non poterono credere ai racconti dei conquistadores. Pochi mesi dopo, quando i primi principi e religiosi inviati raggiunsero le sponde dell’Europa e dell’Africa e videro con i propri occhi i Morti camminare e tutti gli effetti del Flagello, i sacerdoti gridarono al miracolo e si rivolsero alle più oscure tra le proprie sapienze e profezie per poter capire quello che stava avvenendo. Un epocale rinnovamento religioso sorse e cambiò dall’interno la società Mexica, arruolando ben presto sovrani e nobili, compreso l’attuale Imperatore Montezuma II. I nuovi sacerdoti deposero o abbandonarono i vecchi rituali e misero l’oscuro signore dell’inferno Mictlantecuhtli al vertice della propria fede, dichiarando senza mezzi termini che l’Era del Dio della Morte era giunta. Da allora, una serie di epurazioni, conquiste e guerre civili ha portato i vessilli di Mictlantecuhtli in cima a tutte le piramidi e i palazzi Mexica. Decine di migliaia di schiavi vengono catturati e sacrificati ogni anno, nuovi riti, sempre più orribili, caratterizzano il culto, e le armate degli schiavisti e dei guerrieri stanno poco a poco attraversando l’Oceano sulle navi dei conquistadores rinnegati, per iniziare l’invasione e la conquista del Vecchio Mondo.
[Fonte: Ultima Forsan]