In un'intervista a Indiewire, George A. Romero, ha dichiarato di non riuscire a trovare fondi per il suo nuovo film.Una notizia che ci rattrista parecchio. Com'è possibile? E cosa centrano The Walking Dead e World War Z? Continuate a leggere per i dettagli di questa imperdibile intervista.
In lunga intervista a Indiwire, il nostro adorato George Romero, parlando dei suoi progetti futuri, ha rivelato di non riuscire a trovare i fondi per realizzare un nuovo film. Avrebbe già pronto da realizzare, uno Zombie Noir, con i suoi tipici riferimenti al sociale.
Gli Zombie di Romero non sono mai stati solo bestie feroci e assassine. Il padre di tutti gli Zombie non ci ha abituati a meri film d'azione ma ad un mondo non-morto che il regista racconta sempre metafora di un mondo umano che nasconde gravi problemi. Gente che prevarica, gente cieca davanti alle difficoltà di altri. In ogni sua pellicola è presente osservazione e critica sociale. I forse poco scenografici Zombie romeriani sono sempre pieni di sostanza.
In più Zietto George ha quasi sempre lavorato e realizzato capolavori, con dei budget ridotti. Come il suo primo cult del 1968, La notte dei Morti Viventi, che fu realizzato con l'aiuto del denaro di un gruppo di amici e spendendo il minino possibile.
Nell'intervista George racconta, invece, delle sue ultime esperienze e parlando della Terra dei Morti Viventi (2005) racconta:
E' il più costoso film che ho fatto. Ma non credo che dovesse essere speso così tanto. Quel denaro è andato in gran parte al cast. Tutti grandi attori, ma non credo che quel denaro dovesse essere speso. Il budget dei sigari di Dennis Hopper è costato più di tutta la produzione della Notte dei morti viventi. È così che va.Ed ancora sui costi troppo alti:
Ora, a causa di World War Z e The Walking Dead non si possono fare film di Zombie modesti o film che vogliono essere socio-politici. Ero solito lanciare messaggi e nasconderli nell'azione Zombie. Ora, non si può. Nel momento in cui si menziona la parola Zombie si sente "Hey, Brad Pitt ha pagato $ 400 milioni per farlo".
Dunque, i progetti di Romero sono fermi. Ha perso ispirazione. Secondo la sua opinione la colpa sta anche nella trasformazione che gli Zombie hanno subito per colpa delle serie tv, definisce le trame esili e gli Zombie troppo caotici.
Prosegue poi:
Nel 2007 all'improvviso, Le cronache dei morti viventi (Diary of the Dead) incassarono bene. Uno dei produttori venne a chiedermi di fare un altro film subito. Ma non sapevo di cosa parlare. In Le Cronache dei Morti Viventi parlavo dei social media, di come ci attirano e ci cambiano la vita. Non avevo altro di cui parlare. Così ho deciso di tornare alla premesse originali: l'incomprensione, la gente che non è in grado di vedere il punto di vista dell'altro. Pensai, faccio L'isola dei sopravvissuti (Survival of the Dead) come un film western e poi farò un noir. Il western non è piaciuto a nessuno e il noir è dunque sfumato. Ad un tratto arriva The Walking Dead, ci devono essere solo i morti viventi che fanno casino. Quindi non si può più fare un film Zombie di sostanza. Questo non è quello che faccio.Bisogna dire che zietto George non ha mai nascosto di amare molto il vecchio modo di fare cinema, i vecchi film, rispetto alle novità. Ed anche in questa occasione ha decisamente ribadito quelli che sono i suoi gusti. Vi lascio il link all'intervista completa su Indiwire.
Voi che ne pensate? Quali Zombie preferite?
Io non vorrei proprio scegliere, e vedermi tutto quanto! Quindi speriamo che Romero ci ripensi e soprattutto che riesca a trovare i finanziamenti per regalarci di nuovo i suoi splendidi non-morti!
Continuate a seguire con noi tutto il mondo di Romero e degli Zombie!
[Fonte: Dread Central]