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31 luglio 2017

George Cameron Romero ricorda il padre

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George Cameron Romero, uno dei tre figli di Zietto George, ha scritto una commovente lettera per salutare e ricordare il grande padre! Siete curiosi? Continuate con la lettura e troverete la traduzione che abbiamo preparato per voi.

George Cameron Romero con il padre

George Cameron Romero, dopo la morte del padre, George A. Romero, ha scritto e reso pubblica una toccante e intima lettera con la quale ricorda e saluta il padre e dove parla del loro particolare rapporto. Eccola a voi!

George Cameron Romero
Vorrei poter descrivere come mi sento ma tutto quello che posso dire è che ho il cuore intorpidito.

Quando ho scoperto che domenica mio padre è mancato, tutta la mia vita si è come rumorosamente schiantata e il suono nella mia testa non si è ancora fermato.

A pochi minuti dalla scoperta il telefono ha cominciato a bombardarmi di messaggi, di mail, da Facebook, Twitter, Instagram!

Il mondo intero era in lutto per la perdita di George A. Romero, probabilmente uno dei più importanti filmmaker indipendenti di tutti i tempi.

E tweets di supporto, messaggi pieni d'amore, voicemails e email che offrivano spalle su cui piangere..

Ora posso dire di aver scoperto che mio padre era morto dal LA Times.

Non eravamo molto vicini. Ma non certo per mancanza di tentativi, da parte di entrambi.

Nel corso degli anni ci siamo sentiti per vari periodi.

Hell... abbiamo avuto momenti incredibili ... lui è il motivo per cui sono diventato un regista, è il motivo per cui sono uno scrittore e un narratore ... lui è il motivo per il quale sono cresciuto e sono diventato l'uomo e l'artista che sono.

Per anni ho provato molto risentimento verso di lui.

Volevo che si facesse vivo di più, o che mi chiamasse solo per dire "ti voglio bene ragazzo" dopo tutto lui è mio padre giusto?

Ma il tempo scorreva e le cose che desideravano non avvenivano. Ed allora ho cominciato a cercare modi più creativi per risolvere il problema. Dopo tutto è questo quello che potevo fare: ho un problema, trovo i punti di vista e provo a fare di tutto per lavorarci su.

Poi ho capito la verità ed è stata una verità difficile da capire: mio padre è George A. Romero! Mio padre ha ispirato milioni di persone, ha fatto un dono al mondo con La notte dei morti viventi. Lui è rimasto impresso in chiunque l'abbia incontrato e ricordava tutti i fan che gli hanno parlato abbastanza tempo per ottenere un'immagine o un autografo.

Egli è stato adorato e giustamente. Infatti era un tesoro nazionale e non molti possono dirlo di loro padre.

Non c'era una persona che incontrava che non volesse qualcosa da lui, sia soldi, fama o semplicemente tempo. Non posso immaginare il tremendo carico e le aspettative di tutto questo.

Anche essere suo figlio ha un peso: hanno pensato in molti che la mia carriera fosse nata attraverso telefonate e vantaggi e sue offerte. Ma non fece mai nulla di tutto ciò e gli sono sempre grato per questo.

Non riesco a immaginare una vita di raccomandazioni senza meriti, perché ho il suo sangue.
Così mentre il mondo ricorda di George A. Romero e la gente fa a gara per dimostrare chi lo conoscesse meglio raccontando aneddoti, trovo conforto nel ricordo del tempo passato con lui e che nessuno mi potrà strappare mai! Penso ai suoi sguardi, alle parole che mi ha detto, più che a quelle che avrebbe potuto dirmi.

Ripenso agli abbracci che mi ha dato, incredibili e diversi da quelli che dava alle orde... erano nostri.

Mentre la gente scrive tesi sul suo lavoro e analizza le strutture dei suoi film per onorarlo o ricordarlo, mentre vengono scritti post che raccontano l'effetto di George sulla vita vita delle persone, io sono una delle sole tre persone vive che possono dire: il mondo sta parlando di mio padre ...

In tre abbiamo questo onore, noi tre porteremo la sua memoria e la sua eredità in tutto ciò che facciamo per il resto dei nostri giorni.

Per anni sono stato presentato come il figlio di Romero, a volte senza la decenza di includere il mio nome nella frase. Ho risentito di queste cose, su molti livelli, ma sono stato felice di lui allo stesso tempo. C'era una riverenza che la gente aveva per lui ... un rispetto...

Ho capito in giovane età che cosa significasse essere suo figlio, almeno pensavo di averlo fatto.

Sono consapevole che alcune porte si aprano perché sono suo figlio, anche se non sono state aperte da lui. Ed anche se il mio che il mio lignaggio avrebbe potuto aiutarmi io sono quel tipo di uomo che le vuole attraversare da solo.

Posso anche dire che, mentre avrei potuto attraversare le porte come figlio di George Romero, sono uscito da quelle stanze come George Cameron Romero, un uomo che ha ottenuto il diritto di rimanere in quelle stanze per i meriti, non la linea di sangue. Sono orgoglioso di questo.

E così il mio viaggio continua. Continuerò a fare il regista e a scrivere, continuerò a vivere nella sua ombra ma senza risentimento né rabbia, perché non c'è ombra migliore della sua, voglio continuare e non esiste persona più grande, a cui vorrei dedicare tutta la mia carriera fino a questo punto e da questo punto in avanti.

Tante persone che facevano parte della vita di George hanno avuto molto più tempo di quello che io ho mai avuto con lui, e di loro sarò sempre un poco geloso, ma d'altra parte, Porterò con orgoglio il suo nome e la sua linea di sangue per il resto dei miei giorni rendendomi conto che non importa quello che è successo o non è successo tra noi...

Sono il figlio di George Romero ... Io sono George Romero.
Ecco, queste sono le sentite confessioni del figlio di Zietto.

Se non volete mai perdervi niente che riguardi gli Zombie, continuate a leggerci e sarete sempre super informati!

[Fonte: Dread Central]

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SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

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Alessia Gasparella

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ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]