Venerdì 6/10/2017 è andato in onda il secondo episodio della quarta Stagione di Z Nation sul canale americano SyFy e, come sempre, non vediamo l’ora di commentare la puntata e dare il nostro giudizio.
Con questi eroi/antieroi in giro, quanto volete che duri un posto tranquillo e carino come Zona?
Non ho mai tifato per gli zonesi/zonini/zonari, ma cinque minuti, cinque, di pace, immagino siano stati giá sufficientemente tediosi per gli autori di Z Nation che, come noi, in fondo, preferiscono spazzare via tutta quella bontade o fiera delle vanitá, tutta quell'apparenza, riportando le cose alla realtá. Circa.
Il Dottor Teller è il nostro messaggero degli Inferi che ci dice che purtroppo o per fortuna, qualcosa sta cambiando.
Warren, da bravo soldato (o da mediocre interprete, scegliete voi), non batte ciglio, non fa una piega, Murphy invece ci regala un discreto stralcio di una sua nuova veste interpretativa in quello che ho chiamato "Dialogo con un folle" che mi ha divertita molto e che in lingua originale ci fa capire che a lui non serve essere salvato dal doppiaggio, la stessa cosa non si può dire per gli altri.
Lui è un attore che mi è piaciuto molto in queste quattro stagioni, il simbolo della frenesia e del cambiamento del mondo; non è necessariamente migliorato, non si è formato nel tempo, è solo cambiato insieme al Mondo al quale lui, parassita per antonomasia, si è sempre adeguato.
Quello che non cambia mai, l'unica certezza che abbiamo, è l'inadeguatezza di Anastasija Baranova; ad Addison Carver dobbiamo riconoscere l'abilità di aver mantenuto la stessa identica espressione e la stessa verve per 55 episodi! Credo meriti un qualche riconoscimento per questa dote innata.
"Il Mondo sta cambiando, di nuovo" è la frase sulla bocca di tutti i nostri amici ammazza Zombie e riescono ad accettarlo perché non è niente di nuovo. In un mondo post apocalittico niente fila liscio, niente è come ci si aspetta, ma anche in questa aberrante versione del nostro tempo, la speranza è l'ultima a morire.
Murphy invece non accetta che la sua nuova e sfavillante realtà possa avere una fine, è il Dr. Teller a metterlo di fronte al fatto compiuto: il vaccino funziona, funziona sul serio! Chi muore rimane morto, ma qualcosa nel sangue di Murphy, forse una mutazione, ha determinato un nuovo cambiamento ed è solo questione di tempo, 72 ore, prima che Zona cessi di esistere.
Credo che l'Asylum tenga particolarmente a ZN, il suo prodotto di punta, come se fosse il suo riscatto, vuole creare qualcosa che rimanga per sempre nella nostra memoria.
Ciò che ognuno di noi fa è un continuo confronto con TWD, è inevitabile farlo e l'Asylum è sempre stara famosa per aver fatto uscire i suoi bislacchi prodotti in concomitanza con i colossi di Hollywood, sono però convinta che stavolta sia diverso, vuole essere diverso! Ogni trovata in questa serie è sempre dannatamente sorprendente, semplice, geniale e possibilmente disgustosa.
Il mondo perfetto sta decadendo, sono la rabbia e la frustrazione dei singoli a determinare chi vive o chi muore, un tema che abbiamo giá incontrato in pellicole come "Io sono leggenda" del 2007 in cui il virus del morbillo geneticamente modificato, ha dato vita ad un'inarrestabile epidemia con sintomi del tutto simili alla rabbia, per citarne uno.
Come ho detto, Murphy non accetta tutto questo finchè non vede di persona che ad un torto fatto a golf, corrisponde una catastrofica reazione, l'istinto incontenibile di uccidere.
Lui e Warren non sono stati vaccinati ma il Dr. Teller si e prima di farli lanciare in una nuova missione (preferibilmente confusa e mortale), svela a noi e a loro che tutte le persone morse da Murphy erano state trovate, catturate e conservate e per lui è impossibile non pensare alla sua piccola Lucy, la figlia che crede morta.
Lui è un uomo nuovo, l'Adamo difettoso che si è appena accorto della sua nudità in quell'Eden di plastica ed è costretto a lasciarlo.
ZN si distingue perché a dispetto della bravura o meno degli interpreti, lavora molto sull'"evolvere", l'evolvere di tutto: situazioni, personaggi, natura, il pianeta intero! Ci ha dimostrato che neanche uno scoiattolo è stato lasciato al caso o è sempre rimasto uguale a se stesso.
Viene ora affrontato il problema della politica che in una realtà così ristretta come quella di Zona, accentua il suo ruolo di bilancia sociale sulla diffusione dell'informazione e su cosa sia giusto o sbagliato.
Murphy, Warren e il Dr. Teller, prima della loro fuga da Zona, incontrano il Fondatore che, cosciente o meno della nuova situazione, che gli importi o meno, ha ancora il suo peso nella società e i nostri sopravvissuti preferiti non possono permettere che un vecchio col mito del Reset, condizioni ciò che resta delle loro vite.
Il Fondatore appare confuso, come tutti i vaccinati, i primi sintomi si stanno manifestando tramite comportamenti bizzarri e aggressivi o del tutto insensati, la demenza che sfocia nella violenza ora costituisce il valore dominante in Zona.
La politica fa ciò che fa solitamente di fronte ad una crisi: la sminuisce.
Il Fondatore accusa il Dr. Teller di esagerare sopravvalutando il pericolo, perché poco informato sui fatti.
Viene citato, a tal proposito, l'effetto Dunning-Kruger, in parole spicciole il vecchio dice che il dottore medico è un allarmista al pari di una mammina pancina informata.
Questa quarta stagione porta con sè una novitá assoluta nel panorama delle Z Series o dei film, poiché i vivi quanto i morti subiscono una nuova variazione, un aggiornamento potremmo dire, e quello di quest'ultimi è particolarmente interessante, assurdo direi! Sono estremamente curiosa di come verrá spiegato e sviluppato!
Mentre Warren e Murphy schivano pazzoidi alla ricerca dell'elicottero che li fará evacuare da Zona, Diecimila, Doc e alcuni soldati lasciano il campo profughi nel quale si erano rifugiati in attesa del passaggio di un convoglio carico di rifornimenti che lo avrebbe dovuti portare a Newmerica (il territorio talmente a nord e talmente freddo, che gli Zombie non avrebbero mai potuto raggiungere), ma questo tarda ad arrivare e decidono di andargli incontro.
Diecimila e Doc fanno parte di questa spedizione e accidentalmente si scontrano con il duo più sveglio e vivace della serie, Addy e Lucy.
La scienza, o quello che è, dietro il virus Zombie, insieme al folklore, sono i temi che più mi interessano e sono quello che mi ha fatta appassionare, fin da bambina, a questo genere.
Ogni novità, adeguatamente motivata, è più che benvenuta, basta non si scada nel ridicolo o nell'eccessivamente inverosimile.
Grandi rivelazioni, sparizioni, una misteriosa mutazione e una nuova missione, scuotono gli animi dei protagonisti e dello spettatore.
ZN ancora una volta ci trasporta nell'entusiasmo di una narrazione coinvolgente e senza pause, ci sorprende con la sua originalità, il suo ritmo e questo continuo proporci il suo meglio o il suo eccellente peggio.
Un tale spiegamento di energie creative andrebbe premiato con la visione anche da parte di ancora è scettico circa il suo effettivo valore.
Voto: 7/10
Frase Cult: Nessuna, è un grande susseguirsi di eventi con più spazio all'azione che al dialogo
ATTENZIONE:
la recensione che state per leggere è della nostra Arianna Santini
Con questi eroi/antieroi in giro, quanto volete che duri un posto tranquillo e carino come Zona?
Non ho mai tifato per gli zonesi/zonini/zonari, ma cinque minuti, cinque, di pace, immagino siano stati giá sufficientemente tediosi per gli autori di Z Nation che, come noi, in fondo, preferiscono spazzare via tutta quella bontade o fiera delle vanitá, tutta quell'apparenza, riportando le cose alla realtá. Circa.
Il Dottor Teller è il nostro messaggero degli Inferi che ci dice che purtroppo o per fortuna, qualcosa sta cambiando.
Warren, da bravo soldato (o da mediocre interprete, scegliete voi), non batte ciglio, non fa una piega, Murphy invece ci regala un discreto stralcio di una sua nuova veste interpretativa in quello che ho chiamato "Dialogo con un folle" che mi ha divertita molto e che in lingua originale ci fa capire che a lui non serve essere salvato dal doppiaggio, la stessa cosa non si può dire per gli altri.
Lui è un attore che mi è piaciuto molto in queste quattro stagioni, il simbolo della frenesia e del cambiamento del mondo; non è necessariamente migliorato, non si è formato nel tempo, è solo cambiato insieme al Mondo al quale lui, parassita per antonomasia, si è sempre adeguato.
Quello che non cambia mai, l'unica certezza che abbiamo, è l'inadeguatezza di Anastasija Baranova; ad Addison Carver dobbiamo riconoscere l'abilità di aver mantenuto la stessa identica espressione e la stessa verve per 55 episodi! Credo meriti un qualche riconoscimento per questa dote innata.
"Il Mondo sta cambiando, di nuovo" è la frase sulla bocca di tutti i nostri amici ammazza Zombie e riescono ad accettarlo perché non è niente di nuovo. In un mondo post apocalittico niente fila liscio, niente è come ci si aspetta, ma anche in questa aberrante versione del nostro tempo, la speranza è l'ultima a morire.
Murphy invece non accetta che la sua nuova e sfavillante realtà possa avere una fine, è il Dr. Teller a metterlo di fronte al fatto compiuto: il vaccino funziona, funziona sul serio! Chi muore rimane morto, ma qualcosa nel sangue di Murphy, forse una mutazione, ha determinato un nuovo cambiamento ed è solo questione di tempo, 72 ore, prima che Zona cessi di esistere.
Credo che l'Asylum tenga particolarmente a ZN, il suo prodotto di punta, come se fosse il suo riscatto, vuole creare qualcosa che rimanga per sempre nella nostra memoria.
Ciò che ognuno di noi fa è un continuo confronto con TWD, è inevitabile farlo e l'Asylum è sempre stara famosa per aver fatto uscire i suoi bislacchi prodotti in concomitanza con i colossi di Hollywood, sono però convinta che stavolta sia diverso, vuole essere diverso! Ogni trovata in questa serie è sempre dannatamente sorprendente, semplice, geniale e possibilmente disgustosa.
Il mondo perfetto sta decadendo, sono la rabbia e la frustrazione dei singoli a determinare chi vive o chi muore, un tema che abbiamo giá incontrato in pellicole come "Io sono leggenda" del 2007 in cui il virus del morbillo geneticamente modificato, ha dato vita ad un'inarrestabile epidemia con sintomi del tutto simili alla rabbia, per citarne uno.
Come ho detto, Murphy non accetta tutto questo finchè non vede di persona che ad un torto fatto a golf, corrisponde una catastrofica reazione, l'istinto incontenibile di uccidere.
Lui e Warren non sono stati vaccinati ma il Dr. Teller si e prima di farli lanciare in una nuova missione (preferibilmente confusa e mortale), svela a noi e a loro che tutte le persone morse da Murphy erano state trovate, catturate e conservate e per lui è impossibile non pensare alla sua piccola Lucy, la figlia che crede morta.
Lui è un uomo nuovo, l'Adamo difettoso che si è appena accorto della sua nudità in quell'Eden di plastica ed è costretto a lasciarlo.
ZN si distingue perché a dispetto della bravura o meno degli interpreti, lavora molto sull'"evolvere", l'evolvere di tutto: situazioni, personaggi, natura, il pianeta intero! Ci ha dimostrato che neanche uno scoiattolo è stato lasciato al caso o è sempre rimasto uguale a se stesso.
Viene ora affrontato il problema della politica che in una realtà così ristretta come quella di Zona, accentua il suo ruolo di bilancia sociale sulla diffusione dell'informazione e su cosa sia giusto o sbagliato.
Murphy, Warren e il Dr. Teller, prima della loro fuga da Zona, incontrano il Fondatore che, cosciente o meno della nuova situazione, che gli importi o meno, ha ancora il suo peso nella società e i nostri sopravvissuti preferiti non possono permettere che un vecchio col mito del Reset, condizioni ciò che resta delle loro vite.
Il Fondatore appare confuso, come tutti i vaccinati, i primi sintomi si stanno manifestando tramite comportamenti bizzarri e aggressivi o del tutto insensati, la demenza che sfocia nella violenza ora costituisce il valore dominante in Zona.
La politica fa ciò che fa solitamente di fronte ad una crisi: la sminuisce.
Il Fondatore accusa il Dr. Teller di esagerare sopravvalutando il pericolo, perché poco informato sui fatti.
Viene citato, a tal proposito, l'effetto Dunning-Kruger, in parole spicciole il vecchio dice che il dottore medico è un allarmista al pari di una mammina pancina informata.
Questa quarta stagione porta con sè una novitá assoluta nel panorama delle Z Series o dei film, poiché i vivi quanto i morti subiscono una nuova variazione, un aggiornamento potremmo dire, e quello di quest'ultimi è particolarmente interessante, assurdo direi! Sono estremamente curiosa di come verrá spiegato e sviluppato!
Mentre Warren e Murphy schivano pazzoidi alla ricerca dell'elicottero che li fará evacuare da Zona, Diecimila, Doc e alcuni soldati lasciano il campo profughi nel quale si erano rifugiati in attesa del passaggio di un convoglio carico di rifornimenti che lo avrebbe dovuti portare a Newmerica (il territorio talmente a nord e talmente freddo, che gli Zombie non avrebbero mai potuto raggiungere), ma questo tarda ad arrivare e decidono di andargli incontro.
Diecimila e Doc fanno parte di questa spedizione e accidentalmente si scontrano con il duo più sveglio e vivace della serie, Addy e Lucy.
La scienza, o quello che è, dietro il virus Zombie, insieme al folklore, sono i temi che più mi interessano e sono quello che mi ha fatta appassionare, fin da bambina, a questo genere.
Ogni novità, adeguatamente motivata, è più che benvenuta, basta non si scada nel ridicolo o nell'eccessivamente inverosimile.
Grandi rivelazioni, sparizioni, una misteriosa mutazione e una nuova missione, scuotono gli animi dei protagonisti e dello spettatore.
ZN ancora una volta ci trasporta nell'entusiasmo di una narrazione coinvolgente e senza pause, ci sorprende con la sua originalità, il suo ritmo e questo continuo proporci il suo meglio o il suo eccellente peggio.
Un tale spiegamento di energie creative andrebbe premiato con la visione anche da parte di ancora è scettico circa il suo effettivo valore.
Voto: 7/10
Frase Cult: Nessuna, è un grande susseguirsi di eventi con più spazio all'azione che al dialogo
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