Come ogni settimana siamo pronti a commentare con voi un nuovo episodio di Z Nation, la bizzarra serie di SyFy che tanto amiamo e che ci regala ogni settimana tante risate e altrettanti spunti sui quali riflettere.
Quando si guarda Z Nation, si entra nella sua atmosfera e se ne comprendono le intenzioni, non si hanno aspettative particolari, si sa che non è un capolavoro della produzioni Zombie, quello che non sa chi non lo segue è che non è solo un cumulo di trashume ma, come abbiamo visto nell'episodio precedente, non è sempre così.
ZN è capace di raggiungere altissimi picchi emozionali e di avere trovate geniali ben sfruttate, unisce l'ironia alle grandi tematiche della vita con leggerezza e riesce benissimo in tutti i suoi intenti.
Questa premessa mi serve per dire che anche quando la puntata è filler come in questo caso, non tutto è perduto! Ci viene regalata comunque una parentesi umoristica originale che non ci lascia indifferenti.
Vi anticipo subito che il gruppo alla fine di questo episodio, andrà finalmente verso Newmerica perchè a Warren è girata così e va anche bene, almeno la pianta d'inseguire gli arcobaleni neri delle sue visioni!
Io sinceramente non credo ci arriveranno mai e non credo minimamente che il capitolo apertosi nel primo episodio, “Il Sogno di Warren”, si esaurisca così facilmente, spero piuttosto in un avanzamento della trama nonostante che finora si è abbastanza impantanata tra indecisioni e nonsense.
A proposito di nonsense, se ancora non avete visto la puntata non perdetevela assolutamente e guardatela coscienti che si tratti quasi di un episodio autoconclusivo, guardatela con leggerezza, godetevi il livello umoristico che riesce a raggiungere e basta.
Ricordate Capitan Spaulding? Quell'atmosfera lercia da circo dal quale non uscirete vivi, metteteci una buona dose di marciume e di violenza fatta col cuore, un bel po' di paura e quanta più assurdità riusciate ad immaginare.
L'Apocalisse Zombie vera la immagino così, follia allo stato puro perchè c'è chi l'affronta seriamente cercando una soluzione e chi vive alla giornata, chi muore alla giornata, chi fa quello che gli pare finchè non si sveglia più e non critico questo tipo di scelta, anzi, la trovo abbastanza verosimile; possiamo paragonare questi bonari e spaventosi idioti e i predoni folli che ogni tanto i nostri eroi incontrano, a quelli che talvolta compaiono in Hokuto No Ken che turbano veramente lo spettatore con la loro condotta morale ed il loro aspetto.
Warren e i suoi, dopo la morte di Lucy, passano per una città non specificata e sentono delle grida di donna, il buonsenso suggerirebbe di farsi gli affari propri ma dato che il gruppo non è noto per averne, solo la nuova arrivata decide di tirarsene fuori e d restare a fare la guardia alla signora appesa alla ruota panoramica di questo fantastico Circo, “Il Tetro Parco Giochi del Caos” e ragazzi miei, devo ammettere che questa puntata mi è piaciuta tantissimo!
Non apporta niente alla storia ma non fa niente, qui ognuno riesce a dare il peggio di sé e a me basta così, è stata veramente piacevole.
La donna che trovano sulla ruota dice che all'interno di casa sua ci sono suo figlio e altre persone con le quali si sballa con qualsiasi cosa riescano a trovare e mi piace la citazione della tecnica usata anche dagli sciamani Inuit, ossia l'utilizzo dell'urina di una persona sotto sostante psicotrope per ricavare altra droga da riutilizzare; ho apprezzato molto lo spirito di adattamento in ogni campo immaginabile che ZN ha sempre messo in campo.
Queste persone sono quanto di più assurdo riusciate ad immaginare, sono clowns spaventosi e si fanno chiamare Zuggalo, bevono e si drogano h24 e giocano con i loro prigionieri a tutti i più famosi giochi da fiera trasformati in coloratissimi strumenti di tortura, sono anche riusciti, sorprendentemente, a costruire una sedia elettrica (senza sedia ma molto elettrica).
Sono tutti soggiogati agli Zuggalo tranne Warren contro la quale il capo dei pagliacci ingaggia prima un duello a quiz musicale unito ad una gara a chi beve di più e ad una frittura di Murphy ad ogni risposta sbagliata di Warren, poi ad una battaglia rap che ha come conclusione l'elezione del Tenente a Regina Zuggalo, con tanto di matrimonio!
Devo dire che è stata una cerimonia molto intensa, le parole del cerimoniere erano dette sotto effetto di qualsiasi sostanza esistente ma le promesse di matrimonio erano veramente piene di sentimento e ho apprezzato molto questa intensità, questa passione, che muove gli animi in un mondo che sta morendo.
Alla fine muoiono tutti come sempre, ma non prima di una grande lezione morale di Murphy che spiega alla donna che hanno salvato che ora si trova con la faccia sulla piastra della sedia elettrica, come essere un bravo genitore, ricordando con dolore e con amore Lucy.
In realtà i componenti della famiglia di clowns sono molto legati tra loro, la violenza adoperata è densa di affetto che si è incapaci a dimostrare in altro modo e non può non venirmi in mente la Famiglia Addams o meglio ancora la Famiglia Dodio, un violentissimo e splatter nucleo familiare che sotto sotto si vuole un gran bene, tra i numerosi personaggi del fantastico Daw, il brillante fumettista bergamasco che occupa un posto speciale nel mio cuore, autore del fortunato bimestrale “A come Ignoranza” e di altri notevoli volumi; l'apoteosi dell'umorismo originale e delirante sul cui sfondo compare l'autore in tutta la sua sensibilità e la sua intelligenza, caratteristiche che ne hanno decretato il grande successo.
Voto: 7/10
Frase cult: "Puzza di bastoncini di pesce Zombie"
Quando si guarda Z Nation, si entra nella sua atmosfera e se ne comprendono le intenzioni, non si hanno aspettative particolari, si sa che non è un capolavoro della produzioni Zombie, quello che non sa chi non lo segue è che non è solo un cumulo di trashume ma, come abbiamo visto nell'episodio precedente, non è sempre così.
ZN è capace di raggiungere altissimi picchi emozionali e di avere trovate geniali ben sfruttate, unisce l'ironia alle grandi tematiche della vita con leggerezza e riesce benissimo in tutti i suoi intenti.
Questa premessa mi serve per dire che anche quando la puntata è filler come in questo caso, non tutto è perduto! Ci viene regalata comunque una parentesi umoristica originale che non ci lascia indifferenti.
Vi anticipo subito che il gruppo alla fine di questo episodio, andrà finalmente verso Newmerica perchè a Warren è girata così e va anche bene, almeno la pianta d'inseguire gli arcobaleni neri delle sue visioni!
Io sinceramente non credo ci arriveranno mai e non credo minimamente che il capitolo apertosi nel primo episodio, “Il Sogno di Warren”, si esaurisca così facilmente, spero piuttosto in un avanzamento della trama nonostante che finora si è abbastanza impantanata tra indecisioni e nonsense.
A proposito di nonsense, se ancora non avete visto la puntata non perdetevela assolutamente e guardatela coscienti che si tratti quasi di un episodio autoconclusivo, guardatela con leggerezza, godetevi il livello umoristico che riesce a raggiungere e basta.
Ricordate Capitan Spaulding? Quell'atmosfera lercia da circo dal quale non uscirete vivi, metteteci una buona dose di marciume e di violenza fatta col cuore, un bel po' di paura e quanta più assurdità riusciate ad immaginare.
L'Apocalisse Zombie vera la immagino così, follia allo stato puro perchè c'è chi l'affronta seriamente cercando una soluzione e chi vive alla giornata, chi muore alla giornata, chi fa quello che gli pare finchè non si sveglia più e non critico questo tipo di scelta, anzi, la trovo abbastanza verosimile; possiamo paragonare questi bonari e spaventosi idioti e i predoni folli che ogni tanto i nostri eroi incontrano, a quelli che talvolta compaiono in Hokuto No Ken che turbano veramente lo spettatore con la loro condotta morale ed il loro aspetto.
Warren e i suoi, dopo la morte di Lucy, passano per una città non specificata e sentono delle grida di donna, il buonsenso suggerirebbe di farsi gli affari propri ma dato che il gruppo non è noto per averne, solo la nuova arrivata decide di tirarsene fuori e d restare a fare la guardia alla signora appesa alla ruota panoramica di questo fantastico Circo, “Il Tetro Parco Giochi del Caos” e ragazzi miei, devo ammettere che questa puntata mi è piaciuta tantissimo!
Non apporta niente alla storia ma non fa niente, qui ognuno riesce a dare il peggio di sé e a me basta così, è stata veramente piacevole.
La donna che trovano sulla ruota dice che all'interno di casa sua ci sono suo figlio e altre persone con le quali si sballa con qualsiasi cosa riescano a trovare e mi piace la citazione della tecnica usata anche dagli sciamani Inuit, ossia l'utilizzo dell'urina di una persona sotto sostante psicotrope per ricavare altra droga da riutilizzare; ho apprezzato molto lo spirito di adattamento in ogni campo immaginabile che ZN ha sempre messo in campo.
Queste persone sono quanto di più assurdo riusciate ad immaginare, sono clowns spaventosi e si fanno chiamare Zuggalo, bevono e si drogano h24 e giocano con i loro prigionieri a tutti i più famosi giochi da fiera trasformati in coloratissimi strumenti di tortura, sono anche riusciti, sorprendentemente, a costruire una sedia elettrica (senza sedia ma molto elettrica).
Sono tutti soggiogati agli Zuggalo tranne Warren contro la quale il capo dei pagliacci ingaggia prima un duello a quiz musicale unito ad una gara a chi beve di più e ad una frittura di Murphy ad ogni risposta sbagliata di Warren, poi ad una battaglia rap che ha come conclusione l'elezione del Tenente a Regina Zuggalo, con tanto di matrimonio!
Devo dire che è stata una cerimonia molto intensa, le parole del cerimoniere erano dette sotto effetto di qualsiasi sostanza esistente ma le promesse di matrimonio erano veramente piene di sentimento e ho apprezzato molto questa intensità, questa passione, che muove gli animi in un mondo che sta morendo.
Alla fine muoiono tutti come sempre, ma non prima di una grande lezione morale di Murphy che spiega alla donna che hanno salvato che ora si trova con la faccia sulla piastra della sedia elettrica, come essere un bravo genitore, ricordando con dolore e con amore Lucy.
In realtà i componenti della famiglia di clowns sono molto legati tra loro, la violenza adoperata è densa di affetto che si è incapaci a dimostrare in altro modo e non può non venirmi in mente la Famiglia Addams o meglio ancora la Famiglia Dodio, un violentissimo e splatter nucleo familiare che sotto sotto si vuole un gran bene, tra i numerosi personaggi del fantastico Daw, il brillante fumettista bergamasco che occupa un posto speciale nel mio cuore, autore del fortunato bimestrale “A come Ignoranza” e di altri notevoli volumi; l'apoteosi dell'umorismo originale e delirante sul cui sfondo compare l'autore in tutta la sua sensibilità e la sua intelligenza, caratteristiche che ne hanno decretato il grande successo.
Voto: 7/10
Frase cult: "Puzza di bastoncini di pesce Zombie"
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