Finalmente un nuovo episodio di Z Nation sul canale americano SyFy, un lungo viaggio attraverso l'America inseguendo l'Arcobaleno Nero dentro un sogno.
Un episodio che si apre con un ritorno negli USA per la ricerca di un'antenna potente atta alla ricezione del messaggio proveniente da Camp Northen Light ma che lascia un po' di amaro in bocca, almeno a me, perchè comincia a disturbarmi l'eterna indecisione di Warren e il fatto che i nostri sopravvissuti preferiti per non separarsi, continuino a seguirla imperterriti in tutti i suoi vaneggiamenti.
Per carità, per il funzionamento della serie, prima o poi questa perdita di tempo si rivelerà avente scopo, ma per ora è solo un punto a sfavore di Z Nation che ha tante qualità, tanti lati positivi, ma che spesso si perde in un bicchiere di Pruno.
Seguiamo l'Arcobaleno Nero. No, non seguiamolo. Si seguiamolo.
Alla fine di questa puntata, questo elemento onirico e del tutto campato in aria tornerà prepotentemente nelle vita dei protagonisti perchè Zona ha invaso e attaccato la base al Polo Nord per cercare qualcosa e quel qualcosa è targato proprio "Black Rainbow".
L'idea deliziosa di questo nuovo appuntamento è l'utilizzo di flashback, non i soliti riguardanti le memorie dei personaggi principali ma la memoria del luogo in cui si trovano, infatti raggiungono una stazione televisiva ancora in funzione poichè abbandonata al momento dell'epidemia e toccando di volta in volta alcuni oggetti, mezzi e postazioni di Action News 9,
Si dice che i luoghi in cui avvengono eventi traumatici per chi li vive, omicidi e violenze, mantengano l'impronta di quello che è stato e così è stato reso in questo episodio, non particolarmente originale ma sicuramente mediamente divertente, se non altro per Murphy che scimmiotta la cronaca dell'Apocalisse.
Bello è stato avventurarsi nella storia degli elementi della scena, il rotore di un elicottero, una macchina da presa, una poltrona e assistere al momento in cui hanno terminato per sempre di adempiere alla loro funzione e questo vale anche per le persone, con un velo di delicata malinconia per la protagonista morale dell'episodio, la giornalista Carly McFadden che per sopravvivere ce l'ha messa tutta e scoprirete come le è andata la vita in quei tragici primi momenti del contagio, in un crescendo di ansia e violenza, con pochissimo umorismo, quasi a rispettare quello che potrebbe essere il verosimile sviluppo dell'epidemia.
Un incidente, l'incomprensione, il panico e l'inconsapevolezza sono gli ingredienti necessari all'innesco di quello che in ZN ha significato la fine del Mondo in tempi brevissimi.
Mi ha contrariata la resa di alcuni dettagli nella sceneggiatura.
Prima di tutto c'è il goffo ritorno di Cittadino Z che corre in aiuto di Kaja-ah e del loro bambino, tutto molto carino ma veramente poco coinvolgente, sembravano due amici che non si vedevano da un paio di giorni al massimo. Si trovano a dover far fronte all'emergenza degli Zombie immortali in concomitanza col problema dell'attacco di Zona; non dico che avrebbero dovuto ingaggiare un conflitto a fuoco che li avrebbe uccisi ma mi chiedo come abbiano fatto i soldati a non vederli!! Stavano su un ponteggio e hanno buttato giù uno Zombie, almeno avrebbero potuto chiedersi chi l'avrà infilzato e buttato giù e guardare in alto per scrupolo! Facciamoci caso che questi potrebbero pure spararci addosso con qualche superarma tipo l'anticarro della seconda stagione la cui batteria Simon scaldò infilandosela nelle mutande.
Il secondo punto che non mi ha convinta particolarmente è l'elettricità, i più esperti di me circa le forniture di energia elettrica durante un'Apocalisse Zombie (fatevi avanti se ne avete il coraggio), diranno che ci sono le luci di emergenza, va bene, ma non credo proprio siano eterne. Doc afferma che è del tutto normale che le luci siano tutte accese nella stazione della televisione perchè QUATTRO ANNI FA il notiziario si è interrotto mentre lo stavano trasmettendo. Vabbè.
Mancano 4 episodi alla fine di questa stagione vaga ed indefinita nella quale sta sempre per succedere qualcosa che si ostina a non accadere, amo molto ZN ma ho preferito di gran lunga tutte e tre le stagioni precedenti, con una vivacità nella trama inimitabile e inarrivabile anche in serie ben più famose e globalmente apprezzate.
I nuovi personaggi, uno in realtà, un unico nuovo personaggio in tutta la stagione, non ha alcuno spessore, alcuna funzione, non saprei neanche dirvi come si chiama, è una soldatessa e li segue. Basta.
ZN è la serie campioness di caratterizzazione di comprimari più che dei protagonisti e sta perdendo questa cifra che la distingueva, in funzione di una trama priva di mordente.
Voto: 5/10
Frase cult: "Deve essere successo durante il notiziario, ...cavolo, deve essere un gran bel video di papere."
Un episodio che si apre con un ritorno negli USA per la ricerca di un'antenna potente atta alla ricezione del messaggio proveniente da Camp Northen Light ma che lascia un po' di amaro in bocca, almeno a me, perchè comincia a disturbarmi l'eterna indecisione di Warren e il fatto che i nostri sopravvissuti preferiti per non separarsi, continuino a seguirla imperterriti in tutti i suoi vaneggiamenti.
Per carità, per il funzionamento della serie, prima o poi questa perdita di tempo si rivelerà avente scopo, ma per ora è solo un punto a sfavore di Z Nation che ha tante qualità, tanti lati positivi, ma che spesso si perde in un bicchiere di Pruno.
Seguiamo l'Arcobaleno Nero. No, non seguiamolo. Si seguiamolo.
Alla fine di questa puntata, questo elemento onirico e del tutto campato in aria tornerà prepotentemente nelle vita dei protagonisti perchè Zona ha invaso e attaccato la base al Polo Nord per cercare qualcosa e quel qualcosa è targato proprio "Black Rainbow".
L'idea deliziosa di questo nuovo appuntamento è l'utilizzo di flashback, non i soliti riguardanti le memorie dei personaggi principali ma la memoria del luogo in cui si trovano, infatti raggiungono una stazione televisiva ancora in funzione poichè abbandonata al momento dell'epidemia e toccando di volta in volta alcuni oggetti, mezzi e postazioni di Action News 9,
Si dice che i luoghi in cui avvengono eventi traumatici per chi li vive, omicidi e violenze, mantengano l'impronta di quello che è stato e così è stato reso in questo episodio, non particolarmente originale ma sicuramente mediamente divertente, se non altro per Murphy che scimmiotta la cronaca dell'Apocalisse.
Bello è stato avventurarsi nella storia degli elementi della scena, il rotore di un elicottero, una macchina da presa, una poltrona e assistere al momento in cui hanno terminato per sempre di adempiere alla loro funzione e questo vale anche per le persone, con un velo di delicata malinconia per la protagonista morale dell'episodio, la giornalista Carly McFadden che per sopravvivere ce l'ha messa tutta e scoprirete come le è andata la vita in quei tragici primi momenti del contagio, in un crescendo di ansia e violenza, con pochissimo umorismo, quasi a rispettare quello che potrebbe essere il verosimile sviluppo dell'epidemia.
Un incidente, l'incomprensione, il panico e l'inconsapevolezza sono gli ingredienti necessari all'innesco di quello che in ZN ha significato la fine del Mondo in tempi brevissimi.
Mi ha contrariata la resa di alcuni dettagli nella sceneggiatura.
Prima di tutto c'è il goffo ritorno di Cittadino Z che corre in aiuto di Kaja-ah e del loro bambino, tutto molto carino ma veramente poco coinvolgente, sembravano due amici che non si vedevano da un paio di giorni al massimo. Si trovano a dover far fronte all'emergenza degli Zombie immortali in concomitanza col problema dell'attacco di Zona; non dico che avrebbero dovuto ingaggiare un conflitto a fuoco che li avrebbe uccisi ma mi chiedo come abbiano fatto i soldati a non vederli!! Stavano su un ponteggio e hanno buttato giù uno Zombie, almeno avrebbero potuto chiedersi chi l'avrà infilzato e buttato giù e guardare in alto per scrupolo! Facciamoci caso che questi potrebbero pure spararci addosso con qualche superarma tipo l'anticarro della seconda stagione la cui batteria Simon scaldò infilandosela nelle mutande.
Il secondo punto che non mi ha convinta particolarmente è l'elettricità, i più esperti di me circa le forniture di energia elettrica durante un'Apocalisse Zombie (fatevi avanti se ne avete il coraggio), diranno che ci sono le luci di emergenza, va bene, ma non credo proprio siano eterne. Doc afferma che è del tutto normale che le luci siano tutte accese nella stazione della televisione perchè QUATTRO ANNI FA il notiziario si è interrotto mentre lo stavano trasmettendo. Vabbè.
Mancano 4 episodi alla fine di questa stagione vaga ed indefinita nella quale sta sempre per succedere qualcosa che si ostina a non accadere, amo molto ZN ma ho preferito di gran lunga tutte e tre le stagioni precedenti, con una vivacità nella trama inimitabile e inarrivabile anche in serie ben più famose e globalmente apprezzate.
I nuovi personaggi, uno in realtà, un unico nuovo personaggio in tutta la stagione, non ha alcuno spessore, alcuna funzione, non saprei neanche dirvi come si chiama, è una soldatessa e li segue. Basta.
ZN è la serie campioness di caratterizzazione di comprimari più che dei protagonisti e sta perdendo questa cifra che la distingueva, in funzione di una trama priva di mordente.
Voto: 5/10
Frase cult: "Deve essere successo durante il notiziario, ...cavolo, deve essere un gran bel video di papere."
Ottima puntata una delle migliori di tutta la serie, sono una di quelle puntate che TWD si sogna.
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