Dispobnibile da Venerdì 16 Febbraio in tutte le fumetterie il primo numero della serie manga Igai. Continuate a leggere per sapere cosa ne pensiamo!
Di questo fumetto a base di infetti ve ne avevamo parlato di recente nella news Igai – The Play Dead/Alive: in arrivo per la Flashbook Edizioni.
Anche se ci troviamo di fronte ad un volume introduttivo non possiamo negare di come questo manga sia decisamente intrigante: i personaggi si trovano catapultati in un'apocalisse in cui vedono amici trasformarsi ad intermittenza (cosa che pone grossi dilemmi) in bestie affamate di carne umana. A differenza della stragrande maggioranza dei fumetti qui i giovani protagonisti conoscono il "genere Zombie" ed, assieme al fatto che periodicamente la follia sembri abbandonare gli infetti, si stupiscono che questi corrano rendendogli difficile una catalogazione (come fanno ad essere Zombie se corrono e se tornano normali, ad eccezione della memoria di ciò che hanno commesso quando si sono trasformati?!?).
In Igai la parte psicologica è più importante di quella gore/splatter; anche se non mancano scene crude la narrazione si concentra sulle reazioni dei non infetti (cercare di salvarsi la vita, aiutare una persona amata, respingere brutalmente chi è stato morso prima che ritorni pervaso dalla rabbia) e quella dei "poveri" ed immemori infetti che, nelle pause di normalità, si vedono rifiutati da chi ha resistito ai precedenti attacchi senza venir morso.
Non vediamo l'ora di leggere ad Aprile il secondo volume di questa serie sperando che l'autore sappia sfruttare al meglio le idee inserite in questo primo numero!
[Fonte: Belleville Comics Torino]
Di questo fumetto a base di infetti ve ne avevamo parlato di recente nella news Igai – The Play Dead/Alive: in arrivo per la Flashbook Edizioni.
Anche se ci troviamo di fronte ad un volume introduttivo non possiamo negare di come questo manga sia decisamente intrigante: i personaggi si trovano catapultati in un'apocalisse in cui vedono amici trasformarsi ad intermittenza (cosa che pone grossi dilemmi) in bestie affamate di carne umana. A differenza della stragrande maggioranza dei fumetti qui i giovani protagonisti conoscono il "genere Zombie" ed, assieme al fatto che periodicamente la follia sembri abbandonare gli infetti, si stupiscono che questi corrano rendendogli difficile una catalogazione (come fanno ad essere Zombie se corrono e se tornano normali, ad eccezione della memoria di ciò che hanno commesso quando si sono trasformati?!?).
In Igai la parte psicologica è più importante di quella gore/splatter; anche se non mancano scene crude la narrazione si concentra sulle reazioni dei non infetti (cercare di salvarsi la vita, aiutare una persona amata, respingere brutalmente chi è stato morso prima che ritorni pervaso dalla rabbia) e quella dei "poveri" ed immemori infetti che, nelle pause di normalità, si vedono rifiutati da chi ha resistito ai precedenti attacchi senza venir morso.
Non vediamo l'ora di leggere ad Aprile il secondo volume di questa serie sperando che l'autore sappia sfruttare al meglio le idee inserite in questo primo numero!
[Fonte: Belleville Comics Torino]
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