Torna la nostra serie preferita dopo l'interruzione di metà stagione, The Walking Dead alza subito il tiro rispetto alla precedente metà e lo spettatore si risolleva un po', speranzoso che la grandissima spirale di noia e piattezza narrativa, sia finalmente terminata.
Ci chiediamo tutti quanto tireranno avanti la storia di Carl e del suo morso, in realtà, per forza di cose, immagino che sarà una parentesi molto breve, ricordiamo tutti, infatti, che il motivo della sua dipartita è di natura contrattuale. Ciao ciao cowboy.
Una decina di minuti di "Carl fa cose" ovviamente non potevamo pensare di evitarcela. Illusi.
Nel frattempo che Carl muoia, Carol e Morgan si cimentano da soli in una missione di soccorso per liberare Ezekiel che ormai è in pace con se stesso, certo che la sua gente sia in salvo (si dimostra essere sempre un grande re).
Momenti drammatici nel sottosuolo, Carl ancora non si arrende alla morte certa che lo attende mentre sopra imperversano i bombardamenti; ci si prepara a scappare verso Hilltop appena i salvatori avranno finito la loro "bonifica".
Mi ricorda la visita a Napoli Sotterranea dello scorso dicembre, all'inizio ci avevano radunati in una stanza nel sottosuolo, così buia e umida da non riuscire a vederci l'uno con l'altro, subito dopo sono cominciati gli effetti sonori inaspettati dei bombardamenti della II Guerra Mondiale.
Essendo i Salvatori e la Triplice Alleanza, le uniche potenze conosciute nel Mondo che è rimasto, il tutto assume esattamente la dimensione di Guerra Mondiale in scala ridotta, con sfollati, guerrieri falciati, bombardamenti, eroi (positivi e negativi intercambiabili), gente comune ancora una volta messa di fronte al problema della fuga per la sopravvivenza.
Mi è piaciuto molto il trucco di Rick, sofferente come il Cristo del Mantegna, ed è in questi momenti che l'espressione naturale, quasi perennemente confusa di Lincoln, torna utile all'interpretazione.
Questo è l'episodio delle grandi lezioni di Vita Post Apocalittica, si salva la vita degli altri dando un significato alla propria e viceversa; quello che mi fa sorridere è che tutte le belle parole solitamente hanno come epilogo una sparatoria, quindi lasciano il tempo che trovano e i destinatari, il più delle volte, muoiono subito dopo.
Un grande sogno accomuna padre e figlio, un prospero futuro per la propria gente e tutte le loro azioni, positive o negative che fossero, trionfando o sbagliando, sono sempre state un passettino in più verso questo grande scopo.
Frase cult: "Tu sei sola contro tutti quelli? Non hanno speranze."
Voto: 8/10
Ci chiediamo tutti quanto tireranno avanti la storia di Carl e del suo morso, in realtà, per forza di cose, immagino che sarà una parentesi molto breve, ricordiamo tutti, infatti, che il motivo della sua dipartita è di natura contrattuale. Ciao ciao cowboy.
Una decina di minuti di "Carl fa cose" ovviamente non potevamo pensare di evitarcela. Illusi.
Nel frattempo che Carl muoia, Carol e Morgan si cimentano da soli in una missione di soccorso per liberare Ezekiel che ormai è in pace con se stesso, certo che la sua gente sia in salvo (si dimostra essere sempre un grande re).
Momenti drammatici nel sottosuolo, Carl ancora non si arrende alla morte certa che lo attende mentre sopra imperversano i bombardamenti; ci si prepara a scappare verso Hilltop appena i salvatori avranno finito la loro "bonifica".
Mi ricorda la visita a Napoli Sotterranea dello scorso dicembre, all'inizio ci avevano radunati in una stanza nel sottosuolo, così buia e umida da non riuscire a vederci l'uno con l'altro, subito dopo sono cominciati gli effetti sonori inaspettati dei bombardamenti della II Guerra Mondiale.
Essendo i Salvatori e la Triplice Alleanza, le uniche potenze conosciute nel Mondo che è rimasto, il tutto assume esattamente la dimensione di Guerra Mondiale in scala ridotta, con sfollati, guerrieri falciati, bombardamenti, eroi (positivi e negativi intercambiabili), gente comune ancora una volta messa di fronte al problema della fuga per la sopravvivenza.
Mi è piaciuto molto il trucco di Rick, sofferente come il Cristo del Mantegna, ed è in questi momenti che l'espressione naturale, quasi perennemente confusa di Lincoln, torna utile all'interpretazione.
Questo è l'episodio delle grandi lezioni di Vita Post Apocalittica, si salva la vita degli altri dando un significato alla propria e viceversa; quello che mi fa sorridere è che tutte le belle parole solitamente hanno come epilogo una sparatoria, quindi lasciano il tempo che trovano e i destinatari, il più delle volte, muoiono subito dopo.
Un grande sogno accomuna padre e figlio, un prospero futuro per la propria gente e tutte le loro azioni, positive o negative che fossero, trionfando o sbagliando, sono sempre state un passettino in più verso questo grande scopo.
THE WALKING DEAD "Carl's Farewell" Featurette
Frase cult: "Tu sei sola contro tutti quelli? Non hanno speranze."
Voto: 8/10
Molto bello.. almeno per me..
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