Lunedì ormai significa recensione di The Walking Dead per gli utenti di ZKB, è l'occasione che abbiamo di commentare insieme i nuovi episodi della serie Zombie più seguita al mondo!
Come di consueto scrivo su un foglio le mie impressioni mentre guardo la puntata e mi preparo il discorso per avere le idee chiare quando poi dovrò inserire la recensione, la maggior parte delle volte però non seguo affatto quanto mi ero preposta perchè nuove considerazioni si fanno strada e ciò che succede getta sempre nuova luce suoi personaggi.
Parto dall'ultimo in ordine di comparsa, Eugène, che mentre sto scrivendo probabilmente sta producendo altri proiettili per i Salvatori. Vive continuamente le contraddizioni della sua esistenza e ciò ha fatto e fa sempre dubitare della sua lealtà dall'una e dall'altra parte, ma in questo particolare frangente, come in altri nel suo presente da quando si è unito ai salvatori, esce il suo vero io, il buono e preoccupato vecchio amico che in fondo ha a cuore ciò che può essere accaduto alla sua gente e, a suo rischio e pericolo, fa forse capire a Negan che gli importa del destino degli abitanti di Alexandria.
Negan, dal canto suo, è in qualche misura cambiato dopo la morte di Carl, nonostante creda ancora all'importanza della conservazione di ogni singola esistenza, crede anche che sia giunto il momento di mettere la parola fine a questa lunghissima storia. Sinceramente la saga stile Tom e Jerry ha stancato anche me e credo che sia ora di portarla a compimento, qualunque sia il suo esito (chi ha letto il fumetto può farsene un'idea in anticipo rispetto agli altri).
Questa che abbiamo appena visto insieme, a mio avviso non è una pessima puntata, è a medio gradimento come vedrete nel punteggio finale alla fine della recensione, il suo problema principale è che per un verso o per l'altro si mette male per tutti ma si risolve ogni cosa abbastanza tranquillamente, senza niente che ci faccia dire "WOW!".
L'unica cosa che finisce con una morte, ha la sua soluzione in una sostituzione del personaggio e del suo ruolo, personaggio secondario per giunta, quindi non si apporta e non si toglie nulla alla storia. Quasi è irritante.
Maggie nel frattempo fa la dura con i prigionieri ed è incinta da diversi anni ormai pur non avendo un minimo accenno di pancia, un cuscino o una cloche di fantozziana memoria, avrebbero pure potuto usarli!
Il gruppo di sopravvissuti di Alexandria, guidato da Daryl, arriva ad una palude (perfettamente limpida vista dall'alto) piena di Zombie fangosi e rivoltanti che devono far fuori per avere un passaggio sicuro in quella pozza d'acqua (abbastanza piccola a dire il vero). Tara, rimasta "a riva", ne approfitta per confrontarsi con Dwight per vecchi screzi e per la mancanza di fiducia che nutre nei suoi confronti e questa difficile situazione viene interrotta da un evento inaspettato: qualcuno è sulle loro tracce ed è Dwight, ancora una volta, a salvare tutti loro.
Tutti si ritrovano finalmente ad Hilltop, manca solo Gabriel e solo guardando l'episodio scoprirete che (stupida) fine abbia fatto.
Frase cult: Nessuna, ci sono molti dialoghi ma è discorsivo, i pensieri più alti sono quelli legati alla fede che Gabriel dice guidare i suoi passi e l'episodio è totalmente privo di comicità.
Voto: 6/10
Come di consueto scrivo su un foglio le mie impressioni mentre guardo la puntata e mi preparo il discorso per avere le idee chiare quando poi dovrò inserire la recensione, la maggior parte delle volte però non seguo affatto quanto mi ero preposta perchè nuove considerazioni si fanno strada e ciò che succede getta sempre nuova luce suoi personaggi.
Parto dall'ultimo in ordine di comparsa, Eugène, che mentre sto scrivendo probabilmente sta producendo altri proiettili per i Salvatori. Vive continuamente le contraddizioni della sua esistenza e ciò ha fatto e fa sempre dubitare della sua lealtà dall'una e dall'altra parte, ma in questo particolare frangente, come in altri nel suo presente da quando si è unito ai salvatori, esce il suo vero io, il buono e preoccupato vecchio amico che in fondo ha a cuore ciò che può essere accaduto alla sua gente e, a suo rischio e pericolo, fa forse capire a Negan che gli importa del destino degli abitanti di Alexandria.
Negan, dal canto suo, è in qualche misura cambiato dopo la morte di Carl, nonostante creda ancora all'importanza della conservazione di ogni singola esistenza, crede anche che sia giunto il momento di mettere la parola fine a questa lunghissima storia. Sinceramente la saga stile Tom e Jerry ha stancato anche me e credo che sia ora di portarla a compimento, qualunque sia il suo esito (chi ha letto il fumetto può farsene un'idea in anticipo rispetto agli altri).
Questa che abbiamo appena visto insieme, a mio avviso non è una pessima puntata, è a medio gradimento come vedrete nel punteggio finale alla fine della recensione, il suo problema principale è che per un verso o per l'altro si mette male per tutti ma si risolve ogni cosa abbastanza tranquillamente, senza niente che ci faccia dire "WOW!".
L'unica cosa che finisce con una morte, ha la sua soluzione in una sostituzione del personaggio e del suo ruolo, personaggio secondario per giunta, quindi non si apporta e non si toglie nulla alla storia. Quasi è irritante.
Maggie nel frattempo fa la dura con i prigionieri ed è incinta da diversi anni ormai pur non avendo un minimo accenno di pancia, un cuscino o una cloche di fantozziana memoria, avrebbero pure potuto usarli!
Il gruppo di sopravvissuti di Alexandria, guidato da Daryl, arriva ad una palude (perfettamente limpida vista dall'alto) piena di Zombie fangosi e rivoltanti che devono far fuori per avere un passaggio sicuro in quella pozza d'acqua (abbastanza piccola a dire il vero). Tara, rimasta "a riva", ne approfitta per confrontarsi con Dwight per vecchi screzi e per la mancanza di fiducia che nutre nei suoi confronti e questa difficile situazione viene interrotta da un evento inaspettato: qualcuno è sulle loro tracce ed è Dwight, ancora una volta, a salvare tutti loro.
Tutti si ritrovano finalmente ad Hilltop, manca solo Gabriel e solo guardando l'episodio scoprirete che (stupida) fine abbia fatto.
Frase cult: Nessuna, ci sono molti dialoghi ma è discorsivo, i pensieri più alti sono quelli legati alla fede che Gabriel dice guidare i suoi passi e l'episodio è totalmente privo di comicità.
Voto: 6/10
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