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19 marzo 2018

The Walking Dead: Recensione S08E12 "La chiave"

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Grande episodio per la nostra serie Zombie preferita! Mancano poche puntate alla fine dell'ottava stagione di The Walking Dead e gli eventi sconvolgono ancora una volta gli equilibri e le vite dei sopravvissuti.


Qualcosa di molto scenografico sta per accadere, o almeno è ciò che pensano i Salvatori o alcuni tra questi, poichè si fa strada in Simon una sorta di rispetto per questi agguerriti difensori della loro libertà, la gente di quel Rick, della Vedova e del Re, che non si arrendono mai, che mai si piegheranno davanti a Negan.

I Salvatori comunque ci provano e possiamo dire che è il Medioevo il filo conduttore di questo episodio. La penuria di munizioni e l'enorme tempo necessario per la loro produzione porta "i cattivi" ad escogitare una tattica più psicologica che realmente distruttiva, lanciando interiora putride nel recinto di Hilltop.

Negan intanto, da esperta massaia, fa insaporire bene bene Lucille in un secchio di frattaglie in modo che ogni suo colpo diventi veicolo d'infezione.


L'evento ha più rilievo del previsto, questa spedizione è emblematica della rottura intestina (...scusate) tra i Salvatori, già anticipata dal massacro dei Monnezzari per mano di Simon che evidentemente pensa di poter essere un capo migliore di Negan o semplicemente, come tutti, spettatori compresi, vuole solo che tutta sta sceneggiata finisca.


Conosco molto bene la puzza di cadavere, fresco, medio e stagionato e non trovo verosimile questa nonchalance nel girare in macchina con un secchio di budella o lo svuotare i corpi dai loro intestini, senza neanche uno straccio a coprire naso e bocca (non che ripari l'odore, ma uno schizzo di sangue Zombie in bocca o negli occhi, possono contagiare il malcapitato).

Ma di cosa stiamo parlando... dovrebbero già essere tutti morti da un pezzo, non dovrei neanche sforzarmi cercare la verosimiglianza..

Nel frattempo arriva ad Hilltop un messaggio e subito dopo una cara signora con la faccia da docente (per me prima era una latinista, sono brutte persone u.u) che fa quello che farei io nel caso gli eventi precipitassero e si diffondesse un terribile virus: lei salva i vinili, io salverei i libri.

Più in generale salva la Conoscenza, si tratta di una persona che non mi convince particolarmente, cioè credo che ci sia qualcosa più di ciò che abbiamo visto in questo episodio e che questa Geordie faccia parte di qualcosa di molto più grande.

Sicuramente ha un rifugio sicuro e non gira l'America in pullmino come evidentemente pensano Rosita, Maggie ed Enid (tiro fuori da questa storia Michonne che, seppur presente, non posso credere che sia così sciocca da pensarlo come invece hanno dichiarato le altre).


Poteva essere una trappola o essere un'occasione, qualunque cosa fosse, sia o sarà, le donne di Hilltop decidono di rischiare e in cambio della loro fiducia e dei loro vinili, ricevono (senza un motivo particolare) parte delle provviste della rispettabile signora e, qui torna il Medioevo, un libro (finalmente ne vedo uno!) che viene dal passato, la chiave per il futuro.

Dove falliscono i muscoli e i proiettili, ecco che arriva l'intellettuale che vuole salvare il Mondo a modo suo, distribuendo Conoscenza in modo che le persone non si abbrutiscano e che cambino lo stato attuale delle cose.

Intenti lodevoli, ma sarà veramente un personaggio così positivo come sembra?

L'autocolonna dei Salvatori con il suo putrido carico, diretta a fare "lo scherzone" agli Hilltoppiani, arriverà alla meta?

Qualcuno che ha perso tutto e vuole a tutti i costi incolpare qualcun altro che non sia se stesso, decide che è il momento di agire da solo, ma è un colpo di testa più che altro e il saluto del suo nemico, "Ciao rincoglionito!", è più azzeccato che mai.

Solo un rincoglionito può inseguire la sua preda a fucile spianato, cambiare il caricatore finito, sparare 3-4 colpi del nuovo, gettare l'arma solo perchè sta entrando da una porta qualsiasi e inseguire disarmato il suo nemico.

Sicuramente avete capito di che rincoglionito si tratti, il nostro preferito, quello il cui personaggio è scritto come Gatto Silvestro.

Immagino Aaron, notte e giorno, ancora appostato tra i cespugli e rido non poco.

Frase cult: "Ho salvato tutti! Tutta quella gente stava benissimo prima che arrivasse Rick Grimes!"

Voto: 8/10: mi è piaciuta molto perchè anche se non c'è un particolare spargimento di sangue e le persone non soffrono particolarmente (ammettiamolo, è uno dei motivi per il quale lo guardiamo), però succedono tante di quelle cose che non può avervi entusiasmato almeno un pochino!

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SpleenLady

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Richard_Targaryen

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DarkSchneider

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Zombie Hunter

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Grimwolf

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jackson1966

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Alessia Gasparella

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ZomBitch!

name[ZomBitch!] image[https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiYY9T4xMZe98rBdNfusZhjs3gw-TNMSQAHJoecFXJwrZZX7shHcbECfVXr7MeaSRkLlisIZBey_mgK2Tx2LXo3LzWs19se9fQ_PLOWCsbXBOoUBm2HqkF1cEFFoEpVPVavtVblz-Ip7KU/s151/dr.rockso.jpg] description[Colorito da Zombie, occhiaie da Zombie, si nutre di libri, fumetti, film-serie, musica, graphic e street-art senza sosta, come uno Zombie. Gli piacciono le robe creative, diverse, le robe da matti, il noir e lo humor nero. Lavora come copywriter e giornalista-editor, ma scrive su Zombie KB per infettare più vergini possibili con quest'implacabile Z-addiction...il suo motto? Fate piano con Zombie KB: there's no hope!]