Come ogni settimana ZKB vi propone una nuova recensione di The Walking Dead, la serie trasmessa in Italia dall'emittente televisiva Fox. Continuate a leggere per scoprire cosa ne pensiamo dell'episodio S09E06 "Chi sei adesso?" ("Who are you now?").
Comincio la recensione prima ancora di vedere l'episodio dicendo chiaramente che a me l'idea del salto temporale non piace.
Quanti anni sono passati? 6? (mh...dagli effetti del tempo sulla crescita di adulti e bambini potrei anche dubitare del numero esatto di anni e quando vedrete un bambino in particolare direte "ma dai! Quello ne avrà al massimo 4!")
In questi anni non può non essere successo niente degno di nota, né nella realtà e né nella finzione.
Una delle particolarità dei Vaganti (oh vi prego, chiamiamoli Zombie, il termine è nella cultura popolare dalla fine del '600 nella letteratura, mò li dovemo chiama Vaganti? Suvvia!) di TWD, come ci è stato mostrato in stagioni precedenti è che possono marcire e in generale un corpo già marcio di suo, tende naturalmente a deteriorarsi e quindi dei Vaganti della "Vecchia Era", diciamo, non dovrebbero essercene più chissà quanti essendo passati già 15 anni dall'inizio dell'epidemia, no?
O almeno io la penso così, il corpo si deteriora, se si rompe non si ripara e torna a far parte della natura, parola di uccellino.
Veniamo ora a Judith, un soldo di cacio con un pistolone che farebbe perdere l'equilibrio anche a me se sparassi, che abbiamo visto colpire un Vagante a metri e metri di distanza. Una roba che riuscirebbe ostica anche Diecimila di Z Nation che ha un fucile di precisione e almeno 15 anni di più (sto barando, mi sono confrontata con Dark Schneider sull'episodio precedente e l'osservazione sull'inverosimilianza dell'arma in mano alla piccolina è la sua e la condivido pienamente).
Ho tanti interrogativi che spero questo episodio riuscirà a dissipare, apprestiamoci quindi a guardarlo tutti insieme a mò di grande famiglia di ZKB.
Il riassunto dell'episodio precedente ci fa subito ricordare un altro "bug", cioè l'inspiegabile presenza della dinamite sul ponte durante la sua costruzione. Non sono un ingegnere o un pontefice ma, che io sappia, la dinamite si usa per togliere di mezzo magari dei grandi massi, ampliare qualcosa, buttare giù qualcos'altro e non per costruire ponti e ne escludo un utilizzo per le due sponde di fiume interessate per il semplice fatto che non ce n'era bisogno. Quindi mò mi venite a dire che i Salvatori non avevano accesso a niente più che un cucchiaio per la minestra e avevano la dinamite così a portata di mano? Suvvia.
E, a proposito di ponte, dopo 6 anni ancora sta a carissimo amico e quindi suppongo non sia così agevole la comunicazione tra i vari villaggi.
Come immaginavo è tutto abbastanza decadente perché non esistono più produzioni che non siano a livello di sussistenza ma la vita è andata a male si sono tutti arrangiati con quello che avevano.
Però, io voglio dire, tra tutti saranno un centinaio di persone e pure qualcosetta di più, prima dell'Apocalisse avevano tutti lavori d'ufficio che non sanno fare niente che non sia piantare ravanel, remulaz, barbabietole e spinaz, fare armi bianche e tagliare la legna? L'unica persona utile alla comunità è Eugene? Lui ha fatto i proiettili, lui ha progettato il ponte, lui ha fatto il mulino a vento, lui, lui, lui, tutti morti di stenti se non fosse stato per lui?
A me fa anche piacere ce sa così rilevante e che si distingua per questo perché, insieme a Carol, è il mio personaggio preferito e pare che questi due sano l'anima dell'episodio perché oltre a due eventi che li coinvolgono non succede niente di niente per tutti e 44 i minuti.
Insomma arrivano sti quattro scapati di casa e li porta Judith che deve ripercorrere forzatamente le orme del fratello a quanto pare e che comunque è una bambina e riflette ciò che una bambina farebbe: portare a casa i randagi.
Vengono sottoposti a processo per scoprire chi siano e vengono loro poste le domande che, al tempo, vennero canonizzate. Tutto sommato sembrano brave persone, quindi, da tradizione, hanno i giorni contati, devo ancora valutare se ricordarmi i loro nomi o meno, per adesso sono I Randagi di Judith.
In generale la comunità di Alexandria sembra essere molto carina e organizzata, così come il Regno, ma dopo 29 minuti di panoramica avrò il sacrosanto diritto di dire che mi ha un po' scassato…
Ecco che arriva Carol a salvarmi dalla noia!
Delle vecchie conoscenze hanno deciso di causare problemi e a giudicare dalla faccia da "Uff... ancora voi" di Carol, sembra essere un qualcosa perpetrato nel tempo, una sorta di guerriglia.
Un tipo di controversia che mi aspetto in quel genere di Mondo, un brigantaggio meno nobile di quello che conosciamo ma allo stesso modo volto alla sopravvivenza che è senza dubbio il nocciolo di ogni questione.
Sono persone abbastanza brutte, anzi, abbrutite dalla loro condizione meschina ("Senza na casa, senza na famija, co le pezze ar…" direbbe Mario Brega), fastidiose e non mi spiego come avessero fatto finora (e sottolineo FINORA) a vivere estate e inverno così allo sbando.
Alla fine dell'episodio una sorpresa per i non lettori del fumetto! Tanto che mi aveva fatto pensare ad un plagio di un particolare di ZN e invece non è neanche quello! Entrano in scena dei personaggi che bizzarri è dire poco. Il loro modo di...vivere… è particolarissimo e anzi, ai miei occhi anche inverosimile, ma nel fumetto ci sono e funzionano, vedremo qui come verranno rappresentati.
Arrivano i Sussurratori!
Alla fine quello che acchiappa più di tutti è ìl Prete.
Voto: 7 per la seconda parte dell'episodio
Frase cult: "Education never end!!!" (i punti esclamativi ce li ho aggiunti io :D ) e "Di uomini di chiesa che brandiscono un machete senza percezione di profondità non ce ne sono molti, te lo concedo"
Comincio la recensione prima ancora di vedere l'episodio dicendo chiaramente che a me l'idea del salto temporale non piace.
Quanti anni sono passati? 6? (mh...dagli effetti del tempo sulla crescita di adulti e bambini potrei anche dubitare del numero esatto di anni e quando vedrete un bambino in particolare direte "ma dai! Quello ne avrà al massimo 4!")
In questi anni non può non essere successo niente degno di nota, né nella realtà e né nella finzione.
Una delle particolarità dei Vaganti (oh vi prego, chiamiamoli Zombie, il termine è nella cultura popolare dalla fine del '600 nella letteratura, mò li dovemo chiama Vaganti? Suvvia!) di TWD, come ci è stato mostrato in stagioni precedenti è che possono marcire e in generale un corpo già marcio di suo, tende naturalmente a deteriorarsi e quindi dei Vaganti della "Vecchia Era", diciamo, non dovrebbero essercene più chissà quanti essendo passati già 15 anni dall'inizio dell'epidemia, no?
O almeno io la penso così, il corpo si deteriora, se si rompe non si ripara e torna a far parte della natura, parola di uccellino.
Veniamo ora a Judith, un soldo di cacio con un pistolone che farebbe perdere l'equilibrio anche a me se sparassi, che abbiamo visto colpire un Vagante a metri e metri di distanza. Una roba che riuscirebbe ostica anche Diecimila di Z Nation che ha un fucile di precisione e almeno 15 anni di più (sto barando, mi sono confrontata con Dark Schneider sull'episodio precedente e l'osservazione sull'inverosimilianza dell'arma in mano alla piccolina è la sua e la condivido pienamente).
Ho tanti interrogativi che spero questo episodio riuscirà a dissipare, apprestiamoci quindi a guardarlo tutti insieme a mò di grande famiglia di ZKB.
Il riassunto dell'episodio precedente ci fa subito ricordare un altro "bug", cioè l'inspiegabile presenza della dinamite sul ponte durante la sua costruzione. Non sono un ingegnere o un pontefice ma, che io sappia, la dinamite si usa per togliere di mezzo magari dei grandi massi, ampliare qualcosa, buttare giù qualcos'altro e non per costruire ponti e ne escludo un utilizzo per le due sponde di fiume interessate per il semplice fatto che non ce n'era bisogno. Quindi mò mi venite a dire che i Salvatori non avevano accesso a niente più che un cucchiaio per la minestra e avevano la dinamite così a portata di mano? Suvvia.
E, a proposito di ponte, dopo 6 anni ancora sta a carissimo amico e quindi suppongo non sia così agevole la comunicazione tra i vari villaggi.
Come immaginavo è tutto abbastanza decadente perché non esistono più produzioni che non siano a livello di sussistenza ma la vita è andata a male si sono tutti arrangiati con quello che avevano.
Però, io voglio dire, tra tutti saranno un centinaio di persone e pure qualcosetta di più, prima dell'Apocalisse avevano tutti lavori d'ufficio che non sanno fare niente che non sia piantare ravanel, remulaz, barbabietole e spinaz, fare armi bianche e tagliare la legna? L'unica persona utile alla comunità è Eugene? Lui ha fatto i proiettili, lui ha progettato il ponte, lui ha fatto il mulino a vento, lui, lui, lui, tutti morti di stenti se non fosse stato per lui?
A me fa anche piacere ce sa così rilevante e che si distingua per questo perché, insieme a Carol, è il mio personaggio preferito e pare che questi due sano l'anima dell'episodio perché oltre a due eventi che li coinvolgono non succede niente di niente per tutti e 44 i minuti.
Insomma arrivano sti quattro scapati di casa e li porta Judith che deve ripercorrere forzatamente le orme del fratello a quanto pare e che comunque è una bambina e riflette ciò che una bambina farebbe: portare a casa i randagi.
Vengono sottoposti a processo per scoprire chi siano e vengono loro poste le domande che, al tempo, vennero canonizzate. Tutto sommato sembrano brave persone, quindi, da tradizione, hanno i giorni contati, devo ancora valutare se ricordarmi i loro nomi o meno, per adesso sono I Randagi di Judith.
In generale la comunità di Alexandria sembra essere molto carina e organizzata, così come il Regno, ma dopo 29 minuti di panoramica avrò il sacrosanto diritto di dire che mi ha un po' scassato…
Ecco che arriva Carol a salvarmi dalla noia!
Delle vecchie conoscenze hanno deciso di causare problemi e a giudicare dalla faccia da "Uff... ancora voi" di Carol, sembra essere un qualcosa perpetrato nel tempo, una sorta di guerriglia.
Un tipo di controversia che mi aspetto in quel genere di Mondo, un brigantaggio meno nobile di quello che conosciamo ma allo stesso modo volto alla sopravvivenza che è senza dubbio il nocciolo di ogni questione.
Sono persone abbastanza brutte, anzi, abbrutite dalla loro condizione meschina ("Senza na casa, senza na famija, co le pezze ar…" direbbe Mario Brega), fastidiose e non mi spiego come avessero fatto finora (e sottolineo FINORA) a vivere estate e inverno così allo sbando.
Alla fine dell'episodio una sorpresa per i non lettori del fumetto! Tanto che mi aveva fatto pensare ad un plagio di un particolare di ZN e invece non è neanche quello! Entrano in scena dei personaggi che bizzarri è dire poco. Il loro modo di...vivere… è particolarissimo e anzi, ai miei occhi anche inverosimile, ma nel fumetto ci sono e funzionano, vedremo qui come verranno rappresentati.
Arrivano i Sussurratori!
Alla fine quello che acchiappa più di tutti è ìl Prete.
Voto: 7 per la seconda parte dell'episodio
Frase cult: "Education never end!!!" (i punti esclamativi ce li ho aggiunti io :D ) e "Di uomini di chiesa che brandiscono un machete senza percezione di profondità non ce ne sono molti, te lo concedo"
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