Z Nation, la nostra serie Zombie demenziale preferita è arrivata al quarto episodio della sua quinta stagione, sempre trasmessa dal canale americano SyFy. La creatura dell'Asylum sembra però diventare sempre meno parodica è, al contrario, sempre più impegnata! Continuate a leggere per scoprire cosa ne pensioamo del 4° episodio di questa Stagione 5 di Z Nation: "Pacifica" (trasmesso Venerdì 26 Ottobre dal canale statunitense Syfy).
Adesso molti elementi come la politica, la socialità organizzata e l'accettazione del diverso (stessi temi che, in maniera e in misura diversa, stanno riscrivendo anche la storia di TWD), rendono questa serie molto più seria e con qualcosa da dire, un messaggio da trasmettere.
Pacifica ci viene presentata nelle "leggende" tramandate da chi l'ha vista di persona, come un paradiso terrestre d'armonia e convivenza tra vivi e Parlanti, le persone più o meno uccise dalla Pioggia Nera.
C'è anche una biblioteca e CZ e Kaya hanno deciso di far crescere il piccolo e selvaggio JZ proprio lì, dove c'è perfino una scuola ed è pieno di bambini! Più bambini sono e più c'è speranza.
Il posto è così grande e bello perché è un ex campus universitario, quello in cui ha studiato anche George che è poi diventata uno dei capi carismatici di questa comunità "multietnica", diciamo.
Tutto bellissimo, ma ovviamente devono necessariamente arrivare Warren e i suoi a rompere l'idillio.
Che poi, porelli, non è neanche colpa loro, è che sono un po' delle Signore in Giallo armate ed inevitabilmente si cacciano nei guai, avvenimento che è anche fin troppo facile in quella realtà decadente e piena di pericoli.
Il problema stavolta consiste nel fatto che esce fuori l'atavica paura del diverso e il timore per la propria sopravvivenza, come ho già detto in altre recensioni, è una cosa comune anche alla nostra società, comprensibile ma anche carica di allarmismo superfluo.
I Parlanti stanno benissimo nel momento in cui hanno i loro BiscottiniZ, come dice Warren "Finchè avranno i BiscottiniZ non saranno più pericolosi di qualunque altro essere umano" ed è vero perché hanno molto più del cervello rettile a guidare le loro azioni, hanno coscienza.
Gli abitanti di Pacifica, memori di quanto successo ad Altura, hanno però la fondata paura che all'improvviso ci si possa cominciare a mangiare l'un l'altro, un po' come quando soli sul vagone della metro di notte e chiunque entra diventa il nostro nemico, anche se sta per fatti suoi.
Si tratta di paura, è una reazione normale e non ci si può fare nulla, George non ci può fare nulla, tutte le prove del precedente attacco e di quello che succederà dopo, sono contro i Parlanti e la comunità dei viventi teme per la propria incolumità.
Siamo in un clima da guerra civile e non bisogna dimenticare che anche i Parlanti hanno paura e molta anche, forse più dei vivi perché hanno anche paura di poter far male davvero ai propri cari in caso i BiscottiniZ smettano di arrivare. Il non poter controllare se stessi completamente, credo sia il più grosso disagio e terrore di questo tipo di umani, più che ricevere la grazia.
Gli eventi vanno avanti nel peggiore dei modi… ovviamente!
Il colpo d'occhio sulla scena non è granchè, non mi è piaciuta molto la resa della fotografia, ma mi è piaciuta molto tutta la puntata in generale ed il messaggio che manda, specialmente la paura dei Parlanti che solitamente non ci si aspetta dai "mostri", alcune mi sono sembrate veramente scene da Germania nazista.
C'è una bambina Parlante e al di là della pena che possa fare a causa di come viene trattata da alcuni adulti viventi, mi sono chiesta, ma se è praticamente morta, rimarrà una bambina per sempre? Io credo di si, credo non possa crescere, voi che ne pensate?
A maggior ragione, se ancora non fosse chiaro, questa scena molto dolce tra Warren e la bimba, fa vedere che tra Umani e Parlanti non c'è differenza, infatti lei stessa non si è accorta di chi stesse abbracciando finchè George non gliel'ha detto e per lei non è cambiato niente, era solo una bambina.
Credo sia appurato che niente sia come sembra, che c'è molto di più sotto questa congiura i cui mandanti non sono ancora chiari alle comunità di Altura e di Pacifica, mentre i nostri sospetti verso il Presidente si fanno sempre più forti.
Voto: 8
Frase cult: "Quello Zombie non è l'unico virus di cui dobbiate preoccuparvi" Warren è molto papale e si riferisce all'odio che serpeggia a Pacifica, questa frase molto bella fa parte di una sorta di suo discorso alla nazione improvvisato.
"Ho sentito che hai perso la tua mano, mi dispiace", "Non fa niente, l'hanno ritrovata"
Adesso molti elementi come la politica, la socialità organizzata e l'accettazione del diverso (stessi temi che, in maniera e in misura diversa, stanno riscrivendo anche la storia di TWD), rendono questa serie molto più seria e con qualcosa da dire, un messaggio da trasmettere.
Pacifica ci viene presentata nelle "leggende" tramandate da chi l'ha vista di persona, come un paradiso terrestre d'armonia e convivenza tra vivi e Parlanti, le persone più o meno uccise dalla Pioggia Nera.
C'è anche una biblioteca e CZ e Kaya hanno deciso di far crescere il piccolo e selvaggio JZ proprio lì, dove c'è perfino una scuola ed è pieno di bambini! Più bambini sono e più c'è speranza.
Il posto è così grande e bello perché è un ex campus universitario, quello in cui ha studiato anche George che è poi diventata uno dei capi carismatici di questa comunità "multietnica", diciamo.
Tutto bellissimo, ma ovviamente devono necessariamente arrivare Warren e i suoi a rompere l'idillio.
Che poi, porelli, non è neanche colpa loro, è che sono un po' delle Signore in Giallo armate ed inevitabilmente si cacciano nei guai, avvenimento che è anche fin troppo facile in quella realtà decadente e piena di pericoli.
Il problema stavolta consiste nel fatto che esce fuori l'atavica paura del diverso e il timore per la propria sopravvivenza, come ho già detto in altre recensioni, è una cosa comune anche alla nostra società, comprensibile ma anche carica di allarmismo superfluo.
I Parlanti stanno benissimo nel momento in cui hanno i loro BiscottiniZ, come dice Warren "Finchè avranno i BiscottiniZ non saranno più pericolosi di qualunque altro essere umano" ed è vero perché hanno molto più del cervello rettile a guidare le loro azioni, hanno coscienza.
Gli abitanti di Pacifica, memori di quanto successo ad Altura, hanno però la fondata paura che all'improvviso ci si possa cominciare a mangiare l'un l'altro, un po' come quando soli sul vagone della metro di notte e chiunque entra diventa il nostro nemico, anche se sta per fatti suoi.
Si tratta di paura, è una reazione normale e non ci si può fare nulla, George non ci può fare nulla, tutte le prove del precedente attacco e di quello che succederà dopo, sono contro i Parlanti e la comunità dei viventi teme per la propria incolumità.
Siamo in un clima da guerra civile e non bisogna dimenticare che anche i Parlanti hanno paura e molta anche, forse più dei vivi perché hanno anche paura di poter far male davvero ai propri cari in caso i BiscottiniZ smettano di arrivare. Il non poter controllare se stessi completamente, credo sia il più grosso disagio e terrore di questo tipo di umani, più che ricevere la grazia.
Gli eventi vanno avanti nel peggiore dei modi… ovviamente!
Il colpo d'occhio sulla scena non è granchè, non mi è piaciuta molto la resa della fotografia, ma mi è piaciuta molto tutta la puntata in generale ed il messaggio che manda, specialmente la paura dei Parlanti che solitamente non ci si aspetta dai "mostri", alcune mi sono sembrate veramente scene da Germania nazista.
C'è una bambina Parlante e al di là della pena che possa fare a causa di come viene trattata da alcuni adulti viventi, mi sono chiesta, ma se è praticamente morta, rimarrà una bambina per sempre? Io credo di si, credo non possa crescere, voi che ne pensate?
A maggior ragione, se ancora non fosse chiaro, questa scena molto dolce tra Warren e la bimba, fa vedere che tra Umani e Parlanti non c'è differenza, infatti lei stessa non si è accorta di chi stesse abbracciando finchè George non gliel'ha detto e per lei non è cambiato niente, era solo una bambina.
Credo sia appurato che niente sia come sembra, che c'è molto di più sotto questa congiura i cui mandanti non sono ancora chiari alle comunità di Altura e di Pacifica, mentre i nostri sospetti verso il Presidente si fanno sempre più forti.
Voto: 8
Frase cult: "Quello Zombie non è l'unico virus di cui dobbiate preoccuparvi" Warren è molto papale e si riferisce all'odio che serpeggia a Pacifica, questa frase molto bella fa parte di una sorta di suo discorso alla nazione improvvisato.
"Ho sentito che hai perso la tua mano, mi dispiace", "Non fa niente, l'hanno ritrovata"
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