Blood Quantum: l'outbreak raggiunge la riserva indiana

La pellicola canadese Blood Quantum ha avuto la sua premiere italiana in occasione del recente Torino Film Festival. In attesa di una futura distribuzione ve ne mostriamo i trailer.

L'espressione "Blood Quantum" si riferisce ad un sistema di classificazione coloniale basato sul sangue, usato per determinare lo status indigeno di un individuo ed è criticato in quanto metodo di controllo e cancellazione delle popolazioni indigene.

Già dal titolo si capisce quindi come l'opera del regista Jeff Barnaby, nato nella riserva canadese di Mi’gmaq a Listuguj (Quebec), abbia al suo interno una critica sociale verso le politiche adottate nel continente nord-americano verso le popolazioni native. Questa una dichiarazione in occasione del 37° Torino Film Festival:

Ho impostato tutta la mia vita sul concetto che l’arte possa trascendere l’odio e modificare le percezioni: lo so con certezza, perché a me è successo più di una volta. […] Volevo che i temi trattati in Blood Quantum esponessero le frustrazioni insite nel razzismo, che questi argomenti tabù entrassero nella coscienza pubblica in modo imparziale. Non esiste un genere che funzioni meglio dell’horror per affrontare l’ansia della razza oggi dilagante, non c’è miglior figura dello zombie per rappresentare una cultura che si autoconsuma. La razza è un argomento difficile: solo la leggerezza e l’iperbole possono renderlo digeribile.

 

Passiamo ora alla sinossi del film:

I morti tornano in vita risparmiando l’isolata riserva di Red Crow Mi’gmaq, dove gli abitanti indigeni sono i soli a essere immuni alla piaga Zombie. Traylor, lo sceriffo della tribù, deve proteggere dall’orda dei morti viventi bianchi la fidanzata del figlio, incinta, i rifugiati dell’apocalisse e la gentaglia della riserva.

Chiudiamo quindi col trailer internazionale:

Blood Quantum - OFFICIAL TEASER TRAILER HD

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[Fonte: TFF]