E' finalmente disponibile la prima edizione italiana del romanzo "The rising" di Brian Keene, continuate a leggere per saperne di più!
E' la prima volta che sentite parlare di questa saga? Allora QUI troverete la nostra precedente news in merito!
E' possibile acquistare, sul sito dell'Editore, questo volume di 378 pagine anche in Edizione Collection, con tiratura limitata e copie numerate. La cover è di Yuliya Ochkan e la traduzione ad opera di Francesca Noto.
Questa la sinossi:
Il volume giunge a noi nella sua versione integrale (definita "preferita dall'autore") che include 30.000 parole in più rispetto all'edizione standard, quando l'opera fu pubblicata in inglese per la prima volta nel 2003 (sì, ci sono voluti ben 17 anni per vederne un'edizione italiana a causa della crisi del settore che ha visto molte editrici interessate rinunciare alla pubbblicazione).
Questo che segue è un estratto dall'introduzione di Brian Keene a questa edizione integrale dell'opera:
[Fonte: Independent Legions Publishing]
E' la prima volta che sentite parlare di questa saga? Allora QUI troverete la nostra precedente news in merito!
E' possibile acquistare, sul sito dell'Editore, questo volume di 378 pagine anche in Edizione Collection, con tiratura limitata e copie numerate. La cover è di Yuliya Ochkan e la traduzione ad opera di Francesca Noto.
Questa la sinossi:
The Rising
Prima edizione in lingua italiana del romanzo (The Rising, 2003), primo titolo della serie zombie omonima, opera vincitrice del Bram Stoker Award, considerata il capolavoro dell'autore.
Un esperimento di accelerazione di particelle crea una frattura inter-dimensionale che consente ai demoni, guidati dal loro leader Ob, di possedere il corpo dei morti che risorgono dando vita a un’epidemia zombie.
Il protagonista della storia è Jim Thurmond, costretto a nascondersi nel suo rifugio antiatomico precedentemente costruito, mentre branchi di zombie, tra cui i suoi vicini e perfino la seconda moglie defunta, vagano alla ricerca di prede. La fuga per Jim, uno dei pochi superstiti, sembra impossibile, ma tenta la sorte per raggiungere il figlio Danny in pericolo, che vive a centinaia di chilometri, nel New Jersey, nonostante le probabilità di farcela siano davvero minime. Parte dunque per la sua rischiosa missione di salvataggio, attraversando il paese e affrontando zombie affamati di carne, in compagnia di un vecchio predicatore, una ex-prostituta e uno scienziato che potrebbe avere le risposte, in termini scientifici, per spiegare la pandemia mondiale.
Il gruppo scoprirà presto che gli zombie, pur limitati a livello fisico dagli effetti della decomposizione, possiedono un’elevata intelligenza, che sono ben diversi dai luoghi comuni, in grado di guidare auto, usare armi e preparare trappole per i vivi, e che anche gli altri superstiti umani rappresentano un’oscura minaccia, incarnata dal sociopatico Colonnello Schow a capo della Guardia Nazionale.
Altro elemento caratteristico di questo romanzo, oltre la possessione demoniaca, è che la pandemia zombie non riguarda solo gli esseri umani, ma anche gli animali.
Il volume giunge a noi nella sua versione integrale (definita "preferita dall'autore") che include 30.000 parole in più rispetto all'edizione standard, quando l'opera fu pubblicata in inglese per la prima volta nel 2003 (sì, ci sono voluti ben 17 anni per vederne un'edizione italiana a causa della crisi del settore che ha visto molte editrici interessate rinunciare alla pubbblicazione).
Questo che segue è un estratto dall'introduzione di Brian Keene a questa edizione integrale dell'opera:
[...] Benvenuti. Se siete tra quelli che di solito non leggono le introduzioni, e vi ho colto a sbirciare queste righe prima di saltarle, spero che mi garantiate un’eccezione, così potrò dirvi brevemente alcune cose importanti.Rimanete sintonizzati su ZKB per essere sempre aggiornati sulle novità dell'editoria Zombie!
The Rising è stato pubblicato per la prima volta (perlomeno, nel momento in cui sto scrivendo) più di dieci anni fa. È diventato un cult, e poi un bestseller in piena regola, e ha ispirato l’attuale moda degli zombi che imperversa nella nostra cultura popolare, oltre a essere tradotto in una dozzina di lingue e a essere imitato in ogni modo possibile, con idee e concetti che ricomparivano in altri libri e film sull’argomento; ha ispirato una domanda in un quiz televisivo di ABC, è stato citato da attori e altre celebrità come loro romanzo preferito, ed è stato il soggetto di diverse false partenze in adattamenti cinematografici, di uno sfortunato videogioco e di un fumetto. Eppure, nonostante tutto, questa è la prima volta in cui lo leggerete così come era stato originariamente inteso.
Questa è la prima volta che l’edizione integrale di The Rising viene pubblicata. Per quel che mi riguarda, è anche la sua unica vera edizione.
Il manoscritto originale contava poco più di 120.000 parole. Purtroppo, le restrizioni editoriali, ai tempi, richiesero che lo riducessi a una lunghezza complessiva compresa tra le 80.000 e le 90.000 parole. I motivi erano svariati. Tanto per cominciare, ero un esordiente – The Rising è stato il primo romanzo che mi è stato pubblicato – e l’idea generale, tra gli editori, era che i lettori non sarebbero stati attratti dall’enorme tomo di un autore sconosciuto. Non so quanto sia vero, ma all’epoca desideravo soltanto vedere il mio libro pubblicato. Avrebbero potuto dirmi che il pubblico non avrebbe apprezzato il romanzo di un autore con i capelli e mi sarei rasato la testa senza obiettare. Certo, oggi devo farlo comunque per nascondere la pelata, ma non divaghiamo.
In secondo luogo, quando The Rising fu pubblicato per la prima volta (nel 2003), era passato molto tempo da quando gli zombi avevano avuto successo nei libri, nei fumetti o nei film. Perciò, gli editori ritenevano di fare una scommessa, con quella tematica, e, ancora una volta, erano convinti che un romanzo più breve avrebbe venduto meglio.
Il terzo motivo? The Rising è un romanzo di genere e, a quanto pare, la maggior parte dei romanzi di genere (a parte i libri fantasy) di solito conta tra le 80.000 e le 90.000 parole. Non so perché. Penso che neanche gli editori lo sappiano. Personalmente, ho sempre ritenuto che l’horror funzioni meglio sotto forma di romanzo breve, ma questa è un’altra storia, e dovremo parlarne un’altra volta.
In sintesi, ho tagliato poco più di 30.000 parole dal manoscritto originale, perché accettassero di pubblicarmelo. Non ho mai smesso di rimpiangerlo. Di sicuro, alcune di quelle parole andavano eliminate (se non altro, perché rallentavano la narrazione), ma c’erano altre parti che mi sembravano davvero divertenti, e mi è dispiaciuto che i lettori non potessero godersele.
La buona notizia è che ho conservato il materiale tagliato, includendolo in gran parte in questa nuova edizione integrale e preferita dall’autore. [...]
[Fonte: Independent Legions Publishing]
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