Oggi vi vogliamo raccontare, grazie ad un'intervista pubblicata mesi fa da Jason Jenkins su Bloody Disgusting, tutta la verità dietro alla pellicola che conosciamo come "Road of the Dead". Quale è stato il reale contributo di George A. Romero? Quali idee si nascondono nellla storia? Davvero gli Zombie possono guidare? Come continua la storia di Land of the Dead? Vedremo mai questo film e con che nome? Continuate a leggere e lo scoprirete!
E' da quando abbiamo letto per la prima volta questa intervista, nel Settembre 2020, che desideravamo farci un articolo, ma il tempo tiranno non ci ha permesso di lavorarci sopra prima.
Partiamo subito col ricordarvi che, se non conoscete Road of the Dead, cliccando qui troverete le nostre precedenti news in merito!
Ora vi riproponiamo integralmente la traduzione (vogliate perdonare eventuali errori) di quanto pubblicato su Bloody Disgusting; abbiamo limitato i nostri interventi al minimo (principalmente aggiungendo immagini che meglio si adattavano al testo). BUONA LETTURA!
Per questa articolo, daremo un'occhiata a Road of the Dead, destinato ad essere il nuovo film della lunga saga Zombie di George A. Romero e annunciato nel maggio del 2015 con questa intrigante logline: "La storia è ambientata su un'isola dove i prigionieri Zombie corrono con le auto in un moderno Colosseo per l'intrattenimento dei ricchi umani". Stranamente, però, deve ancora entrare in produzione dopo tutti questi anni. Intitolato "George A. Romero Presents Road of the Dead" e scritto/da dirigere dall'amico e collaboratore di Romero Matt Birman, Road sembra essere rimasto inspiegabilmente fermo nell'inferno dello sviluppo negli ultimi due anni - uno strano destino per un progetto che inizialmente suscitava grande eccitazione e attesa.
Il signor Birman si unisce a noi in questa chiacchierata per discutere del perché il film non è ancora stato realizzato, del perché potrebbe non essere più una continuazione ufficiale dei film "Dead" di Romero e della probabilità che i fan possano mai vedere questa storia di non-morti che corrono su strada.
Notando che Road doveva essere una continuazione cronologica di Land of the Dead del 2005, il signor Birman rivela che sono stati i momenti finali di quel film a ispirare l'idea centrale di Road.
Tuttavia, il signor Birman nota che ha continuato a rimuginare sulla sua idea.
Birman fornisce anche qualche dettaglio in più sulla premessa degli Zombie piloti del film:
Birman riassume la storia discutendo le sue preoccupazioni tematiche:
Al di là di questo fumetto prequel, ci si chiede come doveva essere il futuro del franchise oltre Road. Questo film aveva lo scopo di preparare altre puntate della "Dead" saga?
Concludendo la nostra chiacchierata, il signor Birman dà i suoi ultimi pensieri su Road of the Dead e sul suo futuro.
Rimanete sintonizzati su ZKB per essere sempre aggiornati sulle novità relative a Road of the Dead!
[Fonte: Bloody Disgusting]
E' da quando abbiamo letto per la prima volta questa intervista, nel Settembre 2020, che desideravamo farci un articolo, ma il tempo tiranno non ci ha permesso di lavorarci sopra prima.
Partiamo subito col ricordarvi che, se non conoscete Road of the Dead, cliccando qui troverete le nostre precedenti news in merito!
Ora vi riproponiamo integralmente la traduzione (vogliate perdonare eventuali errori) di quanto pubblicato su Bloody Disgusting; abbiamo limitato i nostri interventi al minimo (principalmente aggiungendo immagini che meglio si adattavano al testo). BUONA LETTURA!
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Per questa articolo, daremo un'occhiata a Road of the Dead, destinato ad essere il nuovo film della lunga saga Zombie di George A. Romero e annunciato nel maggio del 2015 con questa intrigante logline: "La storia è ambientata su un'isola dove i prigionieri Zombie corrono con le auto in un moderno Colosseo per l'intrattenimento dei ricchi umani". Stranamente, però, deve ancora entrare in produzione dopo tutti questi anni. Intitolato "George A. Romero Presents Road of the Dead" e scritto/da dirigere dall'amico e collaboratore di Romero Matt Birman, Road sembra essere rimasto inspiegabilmente fermo nell'inferno dello sviluppo negli ultimi due anni - uno strano destino per un progetto che inizialmente suscitava grande eccitazione e attesa.
Il signor Birman si unisce a noi in questa chiacchierata per discutere del perché il film non è ancora stato realizzato, del perché potrebbe non essere più una continuazione ufficiale dei film "Dead" di Romero e della probabilità che i fan possano mai vedere questa storia di non-morti che corrono su strada.
Notando che Road doveva essere una continuazione cronologica di Land of the Dead del 2005, il signor Birman rivela che sono stati i momenti finali di quel film a ispirare l'idea centrale di Road.
È così che ho avuto l'idea del lancio. L'ultima inquadratura di Land, quando Big Daddy si gira verso la telecamera e ruggisce mentre i camion partono ed i fuochi d'artificio si spengono. Continuavo a dire, "L'intera cosa è un'estensione di Bub. L'intelligenza, la memoria appresa, l'uso degli strumenti. Bub quasi parla e saluta. Poi abbiamo gli Zombie che usano attrezzi e sparano". Così ho detto: "Perché non salgono in macchina e li seguono ovunque vadano?" Li hanno seguiti per tutto il film. Hanno attraversato l'acqua, sono arrivati a Fiddler's Green. La prossima cosa logica che devono ricordarsi di fare è guidare. Sia George che Peter [Grunwald], il suo socio, pensavano che la cosa fosse spassosa. Ma "Nah, non funzionerà mai. Perché dovrebbero guidare?" Io pensavo: "Beh, perché usano delle mazze?". George pensava che fosse una grande idea, ma non riusciva a capire perché avrebbero dovuto guidare. Mi ha dato un contentino mettendo uno Zombie sul traghetto in Survival of the Dead [pellicola del 2009, l'ultimo film di Romero sugli Zombie]. Lo Zombie che guida in Survival era uno scherzo tra noi che dicevamo "Diamo a Matt il suo Zombie che guida". Quel tipo sul traghetto si ricorda cosa significa "P R N D" sul cambio [le lettere che compaiono a fianco delle autovetture statunitensi dotate di cambio automatico, indicano Parking/Parcheggio, Reverse/Retromarcia, Neutral/Folle e Drive/Guida nd.ZKB]. E George era tipo "Ecco! Adesso basta".
Survival Of The Dead (lo Zombie al volante)
Tuttavia, il signor Birman nota che ha continuato a rimuginare sulla sua idea.
Non riuscivo a togliermela dalla testa. Man mano che si evolveva, volevo riportare un elemento militare, un legame con Day of the Dead... "Quale critica sociale stiamo facendo qui?" Ho avuto una piccola ispirazione da "Il cavaliere oscuro", quando Chris Nolan ha detto "No, questo non ha nulla a che fare con Occupy" [qui per chi volesse approfondire nd.ZKB]. Ma no, c'entra eccome. Bruce Wayne è un centravanti unico. Ero a Londra, e sono passato davanti a una tenda di Occupy nel 2012 vicino alla Cattedrale di St. Paul, e sembravano tutti Zombie in queste tende. E ho pensato: "Penso che abbiamo trovato qualcosa".Prima di arrivare a come quella scelta alla fine è tornata a perseguitare il signor Birman, diamo un'occhiata alla storia di Road: ambientata nei "giorni più bui dell'apocalisse Zombie", Road of the Dead si concentra su un'isola canadese rifugio sicuro i cui abitanti sono protetti dai non-morti, ma sono tristemente soggetti alle dure leggi e alle tasse astronomiche del suo tirannico leader, il generale di brigata Leon "Copperhead" Styles. Anche su quest'isola ci sono i nostri eroi - la dottoressa Harriet Jane e il suo mentore, Hal Cain. Il duo sta lavorando alla creazione di un antigene che aiuterà a smorzare il bisogno di cervelli umani dei comuni Zombie. Non proprio una cura, ma qualcosa che aiuterà gli umani e gli Zombie a vivere in una sorta di pace. Jane testa il suo antigene su una scorta di "teste morte" che le vengono fornite da Copperhead, che usa gli Zombie catturati rimasti per partecipare a gare di accelerazione. Proprio così, il Generale gestisce una pista d'accelerazione come un moderno Colosseo, intrattenendo le masse ricche che giocano d'azzardo e si entusiasmano per la carneficina inventiva a cui assistono sulla pista. Naturalmente, trattandosi di un film del ciclo "Dead", le cose vanno terribilmente male e un certo numero di Zombie si scatena sulla popolazione dell'isola, costringendo Cain e sua figlia Julia, addestrata per le operazioni speciali, a tentare la fuga prima che un'ultima, fatidica gara li richiami... una gara che determinerà non solo il loro destino, ma quello del mondo intero.
Sono andato a Ponce, Porto Rico, nel 2012 ed ho iniziato a scrivere la bozza. [Romero] l'ha letta e non gli è piaciuta molto. Non gli è piaciuto lo stile in cui ho scritto, in termini di scrittura della sceneggiatura. Non gli è piaciuto il gergo della narrazione. Ma amava l'idea della storia. Non riusciva ancora a capire "Perché stanno guidando?", ma gli piaceva la mia idea di uno scienziato che cerca di trovare un modo per farci vivere insieme, invece di curarlo. E poi ho scritto una seconda bozza nel 2016, ed è stato allora che si è illuminato. Gli è piaciuto molto, voleva solo battute più divertenti. Così gli ho detto: "Beh, non è ora che tu ti unisca alla festa?". Ha dato un'occhiata ad alcuni dialoghi ed ha creato battute più divertenti. Ha dato un'aggiustata ai dialoghi e poi avevamo un grande punto della storia che voleva cambiare, che alla fine ho cambiato, ma no. Ma non ha mai fatto una bozza completa della sceneggiatura, per così dire. Ma è stato quello il momento in cui abbiamo messo il suo nome, così appariva "Scritto da Matt Birman e George Romero". Questo alla fine si è rivelato un problema...
Siamo arrivati all'idea di Ben Hur, che è un intrattenimento per ricchi. Ho iniziato a incrociarlo con Rollerball di Jewison, facendone un film sull'uno per cento che cerca di divertirsi mentre cerca di sopravvivere nell'ultimo posto sicuro sulla terra, mentre una coppia di neurologi lavora su... non una cura, ma un modo per vivere con [gli Zombie].E che dire di Land of the Dead? Quel film e il suo finale avrebbero avuto un peso nella trama di Road? Il signor Birman rivela che la maggior parte dei personaggi rimanenti di Land non sarebbe sopravvissuta.
Gli Zombie seguono il Dead Reckoning [il veicolo pesantemente armato e corazzato che i nostri eroi usano in Land]. Tutti muoiono. Ho tenuto in vita un personaggio, che è nella sceneggiatura di Road of the Dead, anche se non rivelerò chi è. Sapevamo di non poter usare nessuno di quei nomi, perché erano tutti di proprietà dello studio, perché Land era un film dello studio. Quindi non potevo nemmeno usare il nome del camion o i nomi dei personaggi. Non avrei avuto Simon Baker o Asia Argento. Quindi tutto questo è stato scartato. Ero bloccato sull'idea che il camion arriva su un'isola, l'ultimo posto sicuro sulla Terra. Quell'isola si è spostata da Porto Rico al Canada, per motivi di produzione. A parte questo, è una continuazione cronologica che salta oltre [le rivisitazioni standalone che furono] Diary e Survival.
L'equipaggio del Dead Reckoning nella scena finale di Land of the Dead.
Birman fornisce anche qualche dettaglio in più sulla premessa degli Zombie piloti del film:
Non mi dispiace che venga rivelato che in realtà non saltano nelle macchine e le guidano. Vengono messi in fila nelle auto, e sono su una pista. Tutto ciò che ricordano come fare è premere il pedale del gas. Ecco perché è un caos. In realtà non stanno guidando. Stanno solo intrattenendo. Le auto sono su dei cric. Salgono in macchina, le ruote girano, le lasciano cadere dai cric e partono. È un gioco d'azzardo. Quindi se la gente si immagina Mad Max con gli Zombie che inseguono gli umani in macchina... c'è un po' di questo alla fine, ma è solo un momento del film in cui uno degli Zombie eroi prende un camion.Parlando di "eroi Zombie", questo fan ha dovuto chiedere: c'è in Road un equivalente degli Zombie più evoluti come Bub di Day o Big Daddy di Land?
C'è. È un mix di entrambi. Questa è una delle cose che mi ha affascinato di Big Daddy. Sta portando Bub al livello successivo. È tutto un seguito della stessa cosa, che stanno solo diventando sempre più evoluti. Il miglior pilota Zombie [in Road] è un miscuglio di questi due personaggi, ed è transgender. È il meglio del meglio. L'intera idea dietro di lei era che fosse Big Daddy portato al livello successivo.Per quanto affascinante possa sembrare il personaggio, Mr. Birman si ferma appena prima di rivelare il suo nome:
Il nome del personaggio? No! È troppo bello. È un gioco di parole. E' una gag a sorpresa nel film. Vediamo il suo nome sulla sua tenuta da corsa. E poi arriviamo sul retro per scoprire il suo cognome, ed è lì che si trova la gag. Non voglio svelarlo. Ma quando vedrete quello Zombie, saprete chi è.Birman continua a notare alcuni altri fatti divertenti sulla sceneggiatura:
Uso un campo da golf di un country club come metafora dell'1%, quindi ovviamente uno Zombie "bifolco" si mette nei guai nell'erba alta, per così dire".Un altro Zombie degno di nota è "Skelly", presente nell'artwork originale di vendita del film [l'immagine che trovate in apertura nd.ZKB].
Lo Zombie in quel vecchio poster è così alto che sporge sopra il tetto della sua vecchia decapottàbile, quindi la sua morte è particolarmente raccapricciante.Inoltre, sembra che Birman abbia fatto un po' di fantapolitica per il suo film in fase di scrittura:
Una delle tre donne super forti che sono i nostri eroi è modellata su un certo famoso pilota NASCAR/Indy, ed è il capo della squadra corse. Lei viene abbuffata, ovviamente, il che crea una storia d'amore tra umani e Zombie. Più o meno! Molto difficile da spiegare, ma non Warm Bodies! Non l'abbiamo mai coinvolta nel progetto, ma... speriamo che GoDaddy legga Bloody Disgusting.Oltre a questi pezzi divertenti, Mr. Birman rivela che Road avrebbe avuto anche diversi cenni ai precedenti film della serie "Dead".
C'era l'easter egg di Land, di sicuro. E volevo che Savini tornasse. Perché non si può uccidere quel personaggio. E volevo che Greg [Nicotero] facesse una cosa divertente da qualche parte. Perché ha fatto un cameo in Diary. E lui è Greg! C'erano un mucchio di easter egg pianificati, e uno zilione di in-jokes [battuta comprensibile solo a gruppo ristretto nd.ZKB]. Ci sono degli easter egg scherzosi che si riferiscono ai miei ruoli sullo schermo (e fuori) in Land, Diary e Survival, così come i sentimenti miei e di "G." sul remake di Dawn e su Resident Evil 4, in entrambi i quali ho lavorato agli stunt. Posso anche dirvi che la scena di apertura è un gioco sull'apertura di Dawn, nel senso che un certo tipo con le cuffie nella sequenza di apertura riappare come Zombie. Ce ne sono un sacco. Voglio dire, come si potrebbe non farlo? Ce ne saranno ancora di più quando ci arriverò.
Non ricordiamo personaggi con gli auricolari nel remake di Dawn of the Dead,
quindi potrebbe trattarsi di questo personaggio visto nei primi minuti dell'originale del 1978.
quindi potrebbe trattarsi di questo personaggio visto nei primi minuti dell'originale del 1978.
Birman riassume la storia discutendo le sue preoccupazioni tematiche:
Non è una storia innovativa in termini di eroi e cattivi, e cosa rappresentano gli Zombie. Si tratta fondamentalmente di Occupy. Ci sono alcune idee vecchie ora, perché è passato così tanto tempo, che il nostro cattivo ora sarà ... tutti penseranno che sia Trump, ma non lo era nel 2012. Avevo un pilota NASCAR di colore. L'ho scritto allora, e guardate cosa è successo con questo tizio Bubba [Wallace, considerato uno dei piloti NASCAR afroamericani di maggior successo]. Ho avuto fortuna con un paio di cose. E manterrò tutto questo, non mi importa se la gente dice "Oh, è Trump". Perché tutto ha un senso, ed è tutto adatto. Come esseri umani, continuiamo tutti a fare gli stessi errori, quindi perché non continuare a fare film su di essi?È a questo punto che il Birman descrive esattamente il motivo per cui non abbiamo ancora ottenuto questo tassello nella "Dead" saga.
Questo è il grande schema. È il Colosseo, sono due migliori amici messi l'uno contro l'altro, è un dottore che cerca di trovare un siero, e gli Zombie sono solo intrattenimento. Finché non sfuggono, ovviamente. È passato attraverso un mucchio di fasi diverse, e quando siamo arrivati a qualcosa su cui eravamo entrambi d'accordo, [George] ha detto "Ok, ora puoi metterci il mio nome". Ed è lì che abbiamo commesso il nostro errore...
Ha suscitato un certo interesse nel 2015, 2016. Abbiamo trovato un paio di produttori in gamba che pensavano di poterlo realizzare per 2-3 milioni di dollari. E poi [George] si è ammalato, e l'abbiamo messo in attesa. Ma quando arrivò Montreal [si riferisce all'evento "Frontières International Co-Production Market" di cui vi parlammo nella news Road of the Dead: Romero parla del suo nuovo progetto nd.ZKB] ... non abbiamo detto a nessuno della sua diagnosi. [Ed è morto] circa due settimane prima del festival. Così ci hanno chiamato e ci hanno messo al centro dell'attenzione a causa della sua morte, e ciò ci ha dato sensazioni contrastanti. Ho avuto cinquanta incontri, e - anche se fosse stato con me - probabilmente ne avremmo avuti forse dieci. Il film è stato scelto al Fantasia Festival. Avevamo tre entità produttive. Avevamo Elle Driver, se li conosci. Agenti di vendita e manager. Stavamo per andare a fare il casting e tutto è crollato. Non è morto, nessun gioco di parole.Allora cosa è successo qui, se il film era così vicino alla realizzazione?
I team di produzione non erano abbastanza forti per trattare con la direzione, per così dire. La questione di fondo è che non riuscivano a mettersi d'accordo sui numeri. Le cifre che il precedente management voleva erano astronomiche. George ed io volevamo che fosse un piccolo film, con forse una stella. Dato che lui è morto, tutti l'hanno visto come - "Ora sarà un film enorme!" E non lo è! Il genere non si presta a questo. Non doveva essere così. Doveva essere uno sguardo indietro a Dawn ed a Day, e in quello stile. Quello stile 'non sofisticato, non da Land of the Dead'. Solo divertimento esagerato, come la sequenza della torta nel centro commerciale.
Torte in faccia agli Zombie in Dawn of the Dead (1978)
Per l'ultimo anno o due, ho deciso che non ci sarà "George Romero Presents". Non possiamo usare il nome di George. In pratica ci siamo imbattuti in un blocco stradale che nessuno dei miei produttori poteva affrontare. C'è stata un'enorme confusione sul fatto che la sceneggiatura è mia e l'ho scritta io, ma sia io che George abbiamo fatto l'errore di mettere il suo nome sulla sceneggiatura nel tentativo di farla approvare. Così l'abbiamo presentato come un 'di entrambi', ma lui non ha mai avuto alcun diritto legale. Questo ha causato un problema quando è morto e la gente ha iniziato a mostrare un reale interesse, perché poteva diventare una cosa ereditata. Voleva solo, nelle sue parole, "aiutare Mattie a realizzare la sua idea". Questo è l'unico scopo, e l'idea era solo di usare il suo nome come "George Romero Presents" e farne un produttore esecutivo. Ma c'è stata una grande confusione su chi fosse la sceneggiatura, e nessuno ci ha creduto.
[George] non era interessato [agli aspetti legali della realizzazione del film]. Voleva solo realizzarlo. Abbiamo visto Road come un trampolino di lancio per un paio di altri progetti non-zombie che volevamo davvero fare. Quindi non abbiamo dato a Road il peso, legalmente ... non ci siamo protetti, in termini di come farlo decollare nel modo più fluido possibile. Solo dopo la sua morte ha suscitato tutto questo interesse a Montreal.
Ma potrebbe avere abbastanza peso quando, se la pubblicità è corretta, tutti sapranno cos'è il film. È possibile. Dovrebbe avere un'entità molto più potente dietro di sé per affrontare le questioni legali con il suo patrimonio. O se non potente, almeno creativa. Ma il problema in cui mi sono imbattuto è che le persone che erano disposte ad andare così lontano e a trattare con la proprietà stavano poi suggerendo che io non ero la persona giusta per realizzarlo. Che avevano bisogno di un regista più famoso. Io ho detto: "So di non essere un regista di grande nome. Ho solo un film all'attivo, e venticinque anni di regia di seconde unità, e sono stato cinque volte vincitore come miglior regista, ma ha importanza che sia stato scelto io? Importa a qualcuno che era il mio progetto, che lui voleva che lo dirigessi?" È come se i manager e i produttori avessero dimenticato quanto George amasse le cose che ho diretto per Land, Diary e Survival, ed è da lì che è nata la sua fiducia in me. Quindi c'è questo a cui aggrapparsi. Ma è molto difficile per me dire semplicemente "Sai cosa? Dammi un mucchio di soldi e vai avanti e fallo". Perché mi avrebbe ucciso e l'avrebbe odiato, cazzo! Era un po' il nostro bambino. Preferisco farlo nel mio cortile con un telefono piuttosto che avere qualcuno che cerca di reimmaginarlo. Non voglio perdere le idee che abbiamo scavato insieme. Non voglio far sembrare che sia stato tutto rose e fiori. Lui aveva alcune idee che non mi piacevano, e negoziavamo. "No, il suo nome dovrebbe essere questo!" Non erano grandi, giganteschi punti di storia. Eravamo entrambi fanatici di Apocalypse Now, e di Brando, e amavamo Rollerball, e pensavamo che sarebbe stato uno spasso.
Matt Birman e George A. Romero (2016)
È possibile [che possa ancora essere realizzato come "George Romero Presents"], ma qualcuno dovrebbe cedere emotivamente e dire "Guarda, non si tratta di soldi. Si tratta della sua eredità e dei suoi fan". È un modo orribile per fermare tutto. Voglio continuare la storia, anche se è solo per un altro film.Mentre i fan aspettano di vedere cosa diventerà alla fine Road of the Dead, vale la pena notare che c'è un prequel a fumetti scritto da Jonathan Maberry intitolato Road of the Dead: Highway to Hell che è attualmente disponibile, che riempie gli eventi tra Land e Road.
Ho avuto un sacco di sostegno da un sacco di persone, ma è andato tutto a puttane. Tranne che per Greg! Greg Nicotero era ancora con me alla fine. Era tipo, "Puoi usare il mio nome se ti aiuta, Mattie!" Vedremo cosa succede. Di certo il progetto non è morto. Ho avuto un paio di incontri davvero buoni a dicembre 2019 e gennaio 2020, ma il COVID ha chiuso tutto.
Ce la farò ancora! Avrà solo un nome diverso e sarà presentato come il film che non mi è stato permesso di fare. Ci sono un sacco di progetti che avevamo, sceneggiature scritte, ed è roba che non posso portare avanti senza usare il suo nome perché è solo un'enorme battaglia legale con loro. Il che è un peccato, perché lui non era assolutamente quel tipo di persona. Non era interessato a quella merda.
Ho ricevuto una chiamata dalla [casa editrice di fumetti] IDW qualche anno fa. Volevano fare un fumetto, cosa che hanno fatto. Road, cronologicamente, viene dopo Land. Ecco di cosa trattava il fumetto. IDW ha chiesto "Cosa succede tra Land of the Dead e Road of the Dead". Ho detto "Non lo so. Vanno in Canada". Ho dato loro una cosa di due pagine e ho detto "Ecco, vai con questo. Qui ci sono alcuni personaggi della sceneggiatura che sono piuttosto fighi". E loro hanno riempito gli spazi vuoti di come il Dead Reckoning arriva in Canada. Prende in prestito alcune cose dalla sceneggiatura di Road, soprattutto Harriet Jane.Anche se il fumetto è uscito da un po' di tempo, alcuni fan di Romero potrebbero non averlo visto nelle bancarelle perché il suo nome non c'è da nessuna parte.
C'è un piccolo copyright Pig Dreams, che è la mia compagnia. Ma non abbiamo fatto nessun tipo di pubblicità o messo niente là fuori per far sapere ai fan che questo è effettivamente legato al film, per ragioni legali ovviamente.
Road of the Dead (regular e variant cover della miniserie a fumetti IDW)
Al di là di questo fumetto prequel, ci si chiede come doveva essere il futuro del franchise oltre Road. Questo film aveva lo scopo di preparare altre puntate della "Dead" saga?
C'è una grande gag alla fine di Road che rivela quale sarà il prossimo film. Se si sono ricordati come guidare, è la prossima cosa che ricorderanno come fare. Scherzavamo su un'altra trilogia. "Guarda, ne hai fatti tre e poi più o meno tre, dobbiamo farne altri tre". Quando scherzavo su quel secondo film, lui diceva "Scordatelo! No!" Ma sì, c'è una possibile trilogia. Se non riesco a far realizzare Road, non succederà mai. Ma ci sarà da divertirsi se succederà. C'era l'intenzione di continuare.Data la rinascita dell'interesse per il lavoro del signor Romero negli ultimi tempi, stimolata in non piccola parte dalla recente pubblicazione del suo epico romanzo sugli Zombie The Living Dead (scritto insieme a Daniel Kraus) e la promessa di un film perduto di Romero che uscirà presto, colpisce chi vi scrive [Jason Jenkins nd.ZKB] come sia strano che ci possa essere negata la sua ultima parola sul mostro cinematografico a cui ha dato vita mezzo secolo fa. Con Road, abbiamo un progetto che vanta una storia meravigliosamente folle, temi attuali e un antieroe Zombie transgender da corsa che potrebbe essere iconico. Ancora più importante, questo progetto è stato toccato personalmente dal signor Romero stesso. Così facendo, ha passato il testimone dell'eredità Zombie al signor Birman per la custodia, e questo non dovrebbe in alcun modo essere preso alla leggera (o liquidato del tutto, per così dire). Basta guardare la breve storia di questo progetto per vedere quali erano i desideri del signor Romero per questo film, visti i suoi sforzi. Perdonate il mio editoriale, ma "George A. Romero Presents Road of the Dead" è un film che dovrebbe esistere solo come tale - presentato sotto il nome dell'uomo che l'ha ispirato e gli ha dato la sua benedizione. Qualsiasi cosa al di fuori di questo, non importa la sua qualità finale, senza dubbio deruberebbe sia i fan che la memoria del signor Romero di questa ultima estensione del suo franchise.
Concludendo la nostra chiacchierata, il signor Birman dà i suoi ultimi pensieri su Road of the Dead e sul suo futuro.
Alla fine verrà realizzato, che sia un film da 4 milioni di dollari o da 1 milione di dollari. Che abbia delle star o meno. Ma sarà sempre, per me, una continuazione della sua eredità. Solo che non sarà promosso come tale. Quindi lo farò per conto mio, e vedrete la dedica alla fine. Infine, i fan devono sapere che il titolo ora è Wolfe Island, solo perché ho fatto una promessa di sangue e whisky a "G" che non avrei mai potuto e non avrei mai fatto un "...of the Dead" senza di lui. Ma di sicuro lo farò per lui. Mi manca terribilmente.
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[Fonte: Bloody Disgusting]
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