A tutti noi è capitato almeno una volta, guardando per l'ennesima volta un film di Romero o leggendo The Walking Dead, di chiederci cosa faremmo nel caso scoppiasse l'epidemia Zombie. Opteremmo per una sopravvivenza da lupi solitari o ci uniremmo a un gruppo? Daremmo sfogo a tutti gli impulsi sdoganati dal crollo della società o continueremmo a vivere secondo la legge? Ma soprattutto, dove ci stabiliremmo? Quale luogo sceglieremmo come base per la ricostituzione della civiltà, o perlomeno della nostra sopravvivenza? Domande, queste ultime, a cui tenta di rispondere, con una scherzosa trovata pubblicitaria, la piattaforma immobiliare Rentola, stilando una classifica delle province italiane dalle più adatte a quelle da evitare assolutamente di fronte al verificarsi della temuta apocalisse-Z. Scorri la news per scoprirne di più!
Cinque le categorie prese in considerazione: prima di tutto la vulnerabilità del territorio, data da indicatori quali la popolazione e la sua densità, il saldo migratorio, il tasso di mortalità. In secondo luogo i nascondigli, cioè la presenza di luoghi isolati e protetti in cui rifugiarsi, e le scorte, ovvero la basilare disponibilità di cibo e altre risorse, quindi supermercati o fattorie e terreni da coltivare. Poi la mobilità, cioè la quantità di veicoli ogni mille abitanti, necessaria per spostarsi alla ricerca di altri sopravvissuti; e infine la sicurezza, calcolata tramite indicatori quali il tasso di criminalità, ma che ci dà un'idea delle aree in cui è più facile trovare armi per difendersi dagli Zombie. Detto ciò: ecco i risultati, elaborati su dati ISTAT. Le migliori province in cui rifugiarsi in caso di apocalisse Zombie sono Ravenna, Brindisi e Bari: nonostante bassi punteggi in sicurezza, le tre province ottengono un alto punteggio medio grazie alla vulnerabilità (Ravenna e Brindisi), alla mobilità (Brindisi) e alle scorte (Bari). Considerando aree più grandi, il Nord-Est risulta essere la zona d'Italia più anti-Zombie: quattro delle prime dieci province si trovano infatti in questa regione (oltre a Ravenna, Trieste, Belluno, Reggio-Emilia). Passiamo alle zone da evitare. Prima di tutto, la Lombardia: le ultime due province della classifica sono infatti Varese e Monza e Brianza. La pessima viabilità infatti fa di Varese il fanalino di coda, seguita da Monza e Brianza ultima per nascondigli. Tra le peggiori 10 province c'è da annoverare anche Como, che fa della Lombardia la regione meno anti-Zombie d'Italia. Tra le grandi città, Roma (alta densità di popolazione), Napoli (altissima densità di popolazione e scarsa disponibilità di scorte, nonostante il primato in sicurezza) e Genova (pessima mobilità) sono luoghi in cui è meglio non avventurarsi.
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[Fonte: Rentola - Segnalato da: Sandro C.]
Cinque le categorie prese in considerazione: prima di tutto la vulnerabilità del territorio, data da indicatori quali la popolazione e la sua densità, il saldo migratorio, il tasso di mortalità. In secondo luogo i nascondigli, cioè la presenza di luoghi isolati e protetti in cui rifugiarsi, e le scorte, ovvero la basilare disponibilità di cibo e altre risorse, quindi supermercati o fattorie e terreni da coltivare. Poi la mobilità, cioè la quantità di veicoli ogni mille abitanti, necessaria per spostarsi alla ricerca di altri sopravvissuti; e infine la sicurezza, calcolata tramite indicatori quali il tasso di criminalità, ma che ci dà un'idea delle aree in cui è più facile trovare armi per difendersi dagli Zombie. Detto ciò: ecco i risultati, elaborati su dati ISTAT. Le migliori province in cui rifugiarsi in caso di apocalisse Zombie sono Ravenna, Brindisi e Bari: nonostante bassi punteggi in sicurezza, le tre province ottengono un alto punteggio medio grazie alla vulnerabilità (Ravenna e Brindisi), alla mobilità (Brindisi) e alle scorte (Bari). Considerando aree più grandi, il Nord-Est risulta essere la zona d'Italia più anti-Zombie: quattro delle prime dieci province si trovano infatti in questa regione (oltre a Ravenna, Trieste, Belluno, Reggio-Emilia). Passiamo alle zone da evitare. Prima di tutto, la Lombardia: le ultime due province della classifica sono infatti Varese e Monza e Brianza. La pessima viabilità infatti fa di Varese il fanalino di coda, seguita da Monza e Brianza ultima per nascondigli. Tra le peggiori 10 province c'è da annoverare anche Como, che fa della Lombardia la regione meno anti-Zombie d'Italia. Tra le grandi città, Roma (alta densità di popolazione), Napoli (altissima densità di popolazione e scarsa disponibilità di scorte, nonostante il primato in sicurezza) e Genova (pessima mobilità) sono luoghi in cui è meglio non avventurarsi.
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[Fonte: Rentola - Segnalato da: Sandro C.]
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